Costruirsi una tavola [Parte 2] - Lo Shape
19-02-2009Didattica
Mediante un seghetto alternativo ritagliamo il perimetro della tavola. | |
Incominciamo ad intravedere la forma della nostra creatura. Soffermiamoci un momento a riflettere….. è un momento magico…. ne vale veramente la pena !!! …….. E' la prima volta che vediamo la forma della nostra tavola…. e non facciamoci prendere da manie di Onnipotenza !!!!. Ora è lì nuda che aspetta di essere rivestita ed il lavoro è ancora lungo. Sembrava impossibile eppure ci siamo riusciti !!!!! |
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E' arrivato il momento di mettere mani alla vetroresina. La prima superficie da laminare è la carena. | |
Prima di iniziare la laminazione di una superficie, dobbiamo tagliare a misura tutti i tessuti necessari: vetro, carbonio, kevlar. Poi prepariamo a portata di mano gli attrezzi necessari: spatola, rullo, pennello. Dobbiamo tenere bene a mente, che la resina una volta miscelata al catalizzatore rimane liquida per circa mezza ora prima di diventare gelatinosa e quindi non più lavorabile. Organizzare anticipatamente il lavoro ed avere tutto l'occorrente a portata di mano è necessario per non perdere tempo durante le varie fasi. |
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Stendiamo sulla carena i vari strati di tessuto precedentemente preparati. Poi con l'aiuto di una spatola ed un pennello imbeviamo il tutto di resina. Bisogna fare bene attenzione a far assorbire le varie bolle d'aria intrappolate. Può venire in aiuto ripassare la laminazione con un rullo frangibolle rigato. | |
Durante le prime fasi di laminazione, controlliamo controluce il lavoro svolto ed eventualmente riprendiamo le imperfezioni. Con utensili da sgrosso, dobbiamo tirar via il tessuto eccedente dai bordi e rifilare alla perfezione tutto il profilo della tavola. E' importante in quest'operazione porre la tavola in controluce per verificare l'omogeneità della linea del profilo. |
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Rigiriamo la tavola ed occupiamoci di fare lo shape della coperta. Iniziamo con lo sgrossare i bordi per poi raccordare uniformemente l'intera tavola |
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La tavola che stiamo realizzando è stata progettata pensando ai grandi salti ed alle forti sollecitazioni. Sono richieste quindi doti d'estrema robustezza ed infinita leggerezza. Per rinforzare la struttura, vengono inserite due bacchette in vetroresina posizionate in predisposti solchi e poi affogate nella resina. | |
Riutilizzando la stessa tecnica adottata per laminare la carena si procede con la coperta. E' sempre meglio aggiungere qualche strato di rinforzo in più sotto i punti di maggiore stress. |
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Terminata la laminazione della coperta, dobbiamo realizzare la saldatura del bordo di giunzione con la carena. Mettiamo la tavola con la carena rivolta in alto e facciamo colare all'interno del bordo, un filo di resina liquida addizionata con microsfere. Questo procedimento ci assicura una perfetta blindatura tra le due facce. |
Un grazie a http://www.spiky.it per l'articolo.