Concluso con successo il Capo del Capo 2005 Competizioni - SurfTribe.it

Concluso con successo il Capo del Capo 2005

19-12-2005
Competizioni
Venerdi 16 e Sabato 17 dicembre, e stata scirtta una memorabile pagina di storia. Per la prima volta Kitesurfers e Windsurfers si sono incontrati in una supersession di puro wave-riding sulle violente acque di Capo Mannu. Il Point piu temuto del Mediterraneo.
Proprio allo scadere del waiting-period a disposizione, madre natura ha voluto premiare il nostro impegno, la nostra costanza, con condizioni epiche che hanno ripagato la prolungata attesa. Cosi dopo le Qualifiche Locals avvenute il 17 novembre e il Budweiser WaveMaster del 7 dicembre, con il Capo del Capo concludiamo il programma invernale degli eventi Kitesurf-Windsurf nel Sinis.

CAPO DEL CAPO 2005.
Cacciatori d’onde
Molti atleti non ci credevano quando, al loro ritorno in continente, subito dopo la conclusione del WaveMaster, hanno trovato un ennesimo warning ad aspettarli.
C e chi ha pensato allo scherzo, visto l ambiente gogliardico dei giorni precedenti, ma questa volta il meteo dichiarava qualchecosa di veramente eccezionale; quello che tutti da tempo si aspettavano, forse anche troppo!
16 atleti (8 kiters e 8 windsurfers) avevano acquisito, tramite le qualifiche del WaveMaster appena concluse, la partecipazione a quello che sarebbe stato l’appuntamento con le onde di Capo Mannu ed eccoli pronti al richiamo del Maestrale, a tornare in terra sarda.
Giovedi 16, la quiete prime della tempesta.
In una giornata di totale assenza di vento, dalle carattristiche primaverili, viene confermato l appuntamento di Venerdi mattina a Putzu Idu dove verificare le tanto attese condizioni e, eventualmente, dare inizio alla sfida. Sabato sara considerata come giornata di riserva.
Tra le conferme degli atleti invitati anche qualche disdetta. Purtroppo non è della partita Francisco Porcella, uno dei protagonisti più attesi e grande favorito per il Capo del Capo. Il dicianovenne sardo-hawaiiano è infatti dovuto rientrare d'urgenza a Maui dove sta girando un film sulle promesse del windsurf. Franciscone, aveva strappato tre settimane ai suoi impegni di pro-wave rider per sostituire Cesare Cantagalli all'evento, proprio nella sua terra d'adozione. Peccato.
Fermati invece da impegni scolastici Mattia Pedrani e Aleberto Rondina, chi invece deve rinunciare per motivi lavorativi sono Giampaolo de Carolis e Renato Vitale.
Cosi il Fleet si riduce a 11 riders.
Una vera e propria sfida all’ultima onda.
Non importava se utilizzando un kitesurf o un windsurf, non importava quante onde avrebbe surfato. L’ atleta che fosse risultato piu estremo ed aggressivo avrebbe ricevuto il titolo di Capo del Capo (Mannu). Impegnati in una heat unica della durata di 1 ora e 30 minuti, giudicati da una giuria mista di windsurfers, kitesurfer e surfers, per decretare il vincitore, tra notevoli colpi di scena, in condizioni estreme come solo il Capo Mannu puo offrire.
Ancor piu difficile del previsto.
Come tutti si aspettavano le condizioni di Maestrale avrebbero offerto onde perfette, ordinate dal promontorio roccioso e dal vento side-shore, ma la leggera rotazione del vento di 10 gradi verso Ovest, a dato libero sfogo a mostri d onda che entravano indisturbati nella baia con impetuose serie, alzando spruzzi nebulizzanti dalle raffiche, rendendo lo spot ancor piu difficile e estremo. In acqua per garantire sicurezza agli atleti, un pronto soccorso con jetsky e gommone.
Il challenge.
Gli atleti sono in acqua a testare condizioni ed attrezzature quando alle 13,32, seguita dal classico colpo di tromba, si innalza la bandiera verde dell inizio gara.
Il fleet si ordina e a turno, senza interferenze, fanno la loro scelta. C e chi preferisce cercare l azione continua tra onde d ogni genere, chi invece attende paziente e selettivo al largo i set piu corposi. Man mano che il cronometro corre gli atleti collezionano punteggi tra le note dei giudici attenti a non perdere ogni dettaglio, poi i primi colpi di scena: Sono passati appena 10 minuti di gara quando Raimondo Gasperini in un rientry si ritrova spinto verso le rocce da una schiuma di oltre 3 metri, non trovando via d uscita cerca di oltrepassare le appuntite rocce ma la sua tavola rimane inicastrata e si spezza in due parti. Per lui una lunga nuotata tra la corrente, poi il jetsky lo allontana dalla sezione critica e lo riporta a riva. La stessa sorte e capitata a Babini, che perde la tavola da kite su di un grosso set e deve tribolare nell in-side tra schiume, corrente e vento rafficato. Memorabili wipe-out anche per Violati, Argiolas, Baiocchi e Guglielmetti. Quest ultimo deve lasciare in balia della corrente la tavola persa tra i frangenti per avventurarsi in un ritorno a terra, dove recuperare una seconda tavola e riprendere la gara.
Il vantaggio di una heat di 1 ora e 30 minuti da la possibilita di potersi rifare e rientarare in gara nel caso di difficolta, e cosi e stato per molti atleti, infatti i vertici della classifica cambiano di momento in momento. Collezionano punti importanti: Violati ripagato per la sua ricerca d onda grossa, Tabak per il suo stile aggressivo sul lip, Spanu con i suoi bottom-turns al limite dell estremo, cosi come Rosati che verso la fine gara surfa onde grosse sfruttando l incavo, un determinato Pacitto e i costanti Baiocchi ed Argiolas.
Tremenda esperienza
Ma il piu sfortunato di tutti e sicuramente PierCarlo Ricasoli (team North), provato da una esperienza da lui definita, indimenticabile!
- Stavo testando le mie attrezzature a pochi minuti dall inizio della gara. La scelta dell ala era fondamentale per evitare di ritorvarsi troppo invelato sulla fase del riding. L adrenalina mi spronava ad affrontare quelle onde, anche se non nascondo che quei muri d acqua mi davano un certo sconforto. Poi ho commesso il fatale errore di farmi prender dalla confidenza e avvicinarmi troppo alla zona critica, a ridosso del tavolato di rocce, dove il vento e meno costante e la corrente ha la forza di un fiume in piena. Rientrado da un Cut-Back ho perso prima la tavola e di conseguenza, tra schiume e corrente, il controllo della mia ala che di li a poco ha collassato tra i frangenti. Sbattuto come in una centrifuga tra schiuma e cavi l affanno nel respirare non ha tardato a tramutarsi in puro panico. Ho istintivamente sganciato l ala dal corpo liberandomi da quella trazione verso le rocce. Ansimante ho chiamato aiuto, vedevo il muro di Capo Mannu correre in balia della corrente, poi a pochi metri da me e comparso il jetsky e qualche istante dopo mi ritrovavo sdraiato sul gommone, dove ho passato il resto della giornata, pietrificato da quella esperienza e impossibilitato nel reagire. Quella potenza ed aggressivita delle onde mi ha provato ed impressionato emotivamente.-
Ed eccovi il Capo.
Come da concetto iniziale, l evento si prometteva di ricercare quell atleta che piu risultasse estremo sulle acque di Capo Mannu. Una pura prova di wave-riding in condizioni estreme. Ogni atleta favorito o meno dalle condizioni o dalla fortuna, in una giornata a detta da tutti difficilissima, ha dato il meglio di se e ha dimostrato di poter performare anche su queste onde, rendendo il lavoro dei giudici ancor piu difficile. Ma una classifica ci deve essere e quindi eccovi il sofferto verdetto dopo un abbondante ora di riflessioni e considerazioni.

 

in 4 (quarta) posizione, con la risultante di un pari-merito con Ale Tabak – 5 (quinto-team Fanatic), troviamo Andrea Rosati (team Neil Pryde), le sue ultime onde lo hanno premiato per lo sforzo giornaliero. in 3 (terza) posizione e l intramontabile Pietro Pacitto (team Slingshot), con una continua e ricercata performance su ogni onda. un meritatissimo 2 (secondo) posto va al local Matteo Spanu (Fanatic-Ezzy), che da buon conoscitore dell spot non ha mancato nell entusiasmare pubblico e giuria con il giusto timing, stile e vero wave-riding. ma la vera sorpresa e venuta con l attribuzione del 1 (primo) posto. Con la decisione unanime di 7 giudici, e Francesco Guglielmetti (team RRD) il Capo del Capo 2005. Con una attiva performance, ed un altrettanto strabiliante rimonta, Francesco ha surfato le onde piu grosse nelle sezioni piu difficili, con il suo stile aggressivo, dimostrando allo stesso tempo tenacia e sicurezza.

Aldila della pura gara, questo occasione ha dato la possibilita riders e team organizzativo di vivere una esperienza diversa dalla solita competizione. Lo spirito del Capo Mannu, riuniti sotto un unico tetto, dividendo un letto matrimoniale o un divano, le colazioni e gli spuntini, passando momenti d aggregazione di fronte al camino acceso, assaporando il piacere di un life-style d’onde e vento vissuto direttamente sullo spot.
Windsurfers o kiter che fosse, non aveva importanza, cio che piu ha contato e stato l amore per lo sport e quel rispetto per il mare che tanto ci accomuna.

Un grazie di rispetto a tutti coloro che hanno reso fattibile questo progetto, aziende del settore, sponsors, ma ancor piu agli atleti che hanno investito, partecipando a questa iniziativa, nella crescita dello sport.
Un grazie personale va a Giangi Chiesura che ha diviso con me le difficolta, le economie, ma sopratutto le soddisfazioni.
Un grazie a madre natura perche di Capo Mannu c e ne e uno solo nel Mediterraneo.

Che dire... Per me e stato memorabile!

Sergio Cantagalli
Concluso con successo il Capo del Capo 2005
Concluso con successo il Capo del Capo 2005
Concluso con successo il Capo del Capo 2005
Concluso con successo il Capo del Capo 2005
02-01-2023 Didattica

Come auto lanciare il kitesurf

In questo video spieghiamo come auto-lanciare un kite. Si tratta di un metodo semplice. Questo metodo è veloce e relativamente poco...
20-07-2022 Boards

ELEVEIGHT MASTER TWIN-TIP

Il Master unisce il meglio di entrambi i mondi in termini di prestazioni freeride e freestyle radicali. Abbiamo fuso un design superiore,...
20-06-2022

In Italia il primo Programma di Sviluppo del kite paralimpico

Il primo Programma di Sviluppo Paralimpico organizzato da World Sailing, la federazione mondiale della vela...
15-09-2021

UNA VERA AVVENTURA CON TC!

Nel corso dell'ultimo anno, mentre molti di noi potevano solo sognare di partire, Tom Court invece non ha semplicemente smesso di...
13-09-2021 Viaggi

Locked Down in Cape Town with Nick Jacobsen

Ecco, questo è il tipo di "Locked Down " che ci piace vedere! Dalla Table Top...
12-09-2021

CAMBIAMENTI NEL TEAM DI PROGETTAZIONE DELLA NORTH KITEBOARDING

Notizie di un cambiamento al timone del design del kite per North in questo comunicato stampa che è...