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Terrasini > Magaggiari Il molo

Lo dice la stessa parola, è proprio accanto al molo del porto e “srotola” la famosissima “Sinistra di Magaggiari”. La risalita in lineup si effettua, con mare grosso, o direttamente dal molo, tuffandosi oltre i picchi, oppure sfruttando la corrente di reflusso che si genera accanto al molo stesso, se la condizione lo permette si può tranquillamente uscire da destra, seguendo la linea della schiuma. Il fondale è sabbioso, con una batimetria tale da formare onde surfabili solo se di dimensione da poco meno di un metro sino a oltre i tre metri nelle giornate più impegnative, durante le quali bisogna assolutamente evitare di attardarsi nell’inside in seguito ad un errore. Proprio in quest’ultima evenienza, l’ideale è palettare verso il molo fino ad entrare nel canale di uscita che vi riporterà rapidamente in lineup ad aspettare nuovamente il vostro turno. Per questa combinazione di motivi è considerato un picco difficile, assolutamente sconsigliato a chi non abbia maturato una discreta esperienza sia dal punto di vista fisico e tecnico sia per quanto riguarda la “surf etiquette”.


Come arrivare

Si raggiunge dall’autostrada A29 Palermo-Mazzara del Vallo, uscita svincolo di Terrasini, se si proviene da Trapani, mentre si esce a Cinisi se si proviene da Palermo, in entrambi i casi ci sono diverse indicazioni per la spiaggia (consiglio per chi nn conoscesse la strada: rallentate al passaggio a livello… pena volo alla “Generale Lee” con coppa dell’olio spaccata).


Info

Si tratta della spiaggia del comune di Terrasini, distante circa 35 km da Palermo in direzione Trapani. E’ delimitata a sinistra dal molo del porto, fino ad arrivare, a destra, proprio sotto il Florio Park Hotel, oltre il quale iniziano le piste di decollo e atterraggio dell’aeroporto Falcone e Borsellino. La spiaggia in se è molto ben tenuta, soprattutto grazie al lavoro dei volontari-surfisti “di casa” che si impegnano costantemente a darle un decoro anche in assenza di un contributo delle istituzioni. L’auto si lascia nel parcheggio proprio davanti allo spot, gratuito durante l’inverno, con ticket a pagamento nei mesi estivi. Trovate sempre aperto il bar 50 metri dal parcheggio, a cui si aggiungono, durante l’estate, un paio di strutture stagionali. Complessivamente un luogo perfetto per lunghe giornate piene di onde, sole e amici!


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A proposito di...

Palermo (PA)

Palermo (Palermu in siciliano) è un comune di 671.593 abitanti (819.646 l'area metropolitana), capoluogo della Sicilia (nonché dell'omonima provincia regionale). Palermo fu fondata dai Fenici con il nome di Ziz (fiore). Presto entrò in contatto con navigatori e mercanti greci, da qui il nome Panormus, latinizzazione del greco "tutto porto". Ciò a sottolineare la peculiarità geografica di una penisola circondata dalle foci di due fiumi (Papireto e Kemonia), e quindi facilmente difendibile. Rimase una città fenicia fino alla Prima guerra punica (264-241 a.C.), a seguito della quale la Sicilia venne conquistata dai Romani. Il periodo romano è stato di tranquillità e la città faceva parte della provincia di Siracusa. Con la divisione dell'Impero la Sicilia, e con essa Palermo, furono attribuite all'Impero Romano d'Oriente. Nel IX secolo Musulmani dal Nord Africa invasero la Sicilia, conquistando Palermo nel 831 e l'intera isola nel 965. E furono proprio i governatori musulmani a spostare la capitale della Sicilia a Palermo, città nella quale è rimasta da allora. Nel periodo musulmano Palermo è stata una città importante nei commerci e nella cultura e si dice avesse più di 300 moschee; era conosciuta in tutto il mondo arabo. Fu un periodo di prosperità e tolleranza: i Cristiani e gli Ebrei non erano perseguitati. Fu il periodo di massimo splendore, che continuò con i Normanni (soprattutto con Ruggero II) e con gli Svevi (Federico II, 1194-1250), i quali seppero raccogliere e utilizzare l'eredità culturale araba, greca e romana. Porto di PalermoAlla morte di Federico II fa seguito un lungo periodo di instabilità culminata con la rivolta antifrancese del Vespro (1282). Palermo si separa da Napoli e offre la corona di Sicilia a Federico III d'Aragona. La Sicilia entra così nell'orbita spagnola che durerà fino al 1713 quando - in seguito alla pace di Utrecht di quello stesso anno - passerà ai Savoia, poi di nuovo alla Spagna (1718 - 20), quindi all'Austria (1720 - 34) ed infine - con lo spagnolo Carlo III sotto i Borboni, come Stato autonomo nel Regno di Napoli. Palermo fu capitale del movimento risorgimentale: il 27 maggio 1860 le truppe garibaldine entrarono in città. Tra Ottocento e Novecento - grazie ad un gruppo di imprenditori illuminati (Florio, Ingham, Withaker) - Palermo vive una stagione di grande crescita economica e culturale (guadagnandosi l'appellativo di "Floriopoli"). Successivamente, lo scoppio della Grande guerra prima e il fascismo dopo relegheranno la città ad un ruolo marginale nello scenario italiano. Ripresasi dalle distruzioni del secondo conflitto mondiale, Palermo è oggi - anche in virtù del ruolo di capitale della Regione autonoma della Sicilia - una città a forte prevalenza di attività terziaria e caratterizzata da una vivace vita culturale. Oggi il capoluogo siciliano deve la sua rivitalizzazione economica - oltre alle citate attività del settore terziario - ad una buona ripresa del flusso turistico, favorito dal clima particolarmente mite di cui la città gode e dal ricco patrimonio artistico presente sul territorio. Ciò malgrado, la criminalità organizzata continua ad avere un forte impatto sulla città, che continua ad essere afflitta da seri problemi economici e sociali.

Sicilia

La Sicilia è una regione dell'Italia Insulare di 5,1 milioni di abitanti, con capoluogo Palermo. È completamente circondata dal Mar Mediterraneo.

Storia
La Sicilia, grazie alla sua posizione centrale nel Mar Mediterraneo, ha vissuto in prima persona alcune tra le più grandi vicissitudini della storia. A partire dai popoli che anticiparono l'arrivo dei Greci, fino al secolo scorso, l'isola è stata teatro di guerre di conquiste e centro culturale di estrema importanza.
Periodo Antico
Periodo Greco
Periodo Romano

Geografia
La Sicilia, settima isola europea per dimensione, è la principale isola italiana e di tutto il Mar Mediterraneo, nonché la denominazione della Regione autonoma a statuto speciale comprendente come territorio oltre che l'omonima isola anche diverse isole minori, quali il gruppo delle Isole Eolie o Lipari, Isole Egadi, Isole Pelagie, le isole di Pantelleria, Lampedusa e di Ustica.

È separata dal continente mediante lo Stretto di Messina (ca.3km). L'isola stessa nonché le isole circostanti sono interessate da intensa attività vulcanica: Etna, Stromboli, Vulcano,...

Regione tra le più suggestive d'Italia per gli scorci panoramici di rara bellezza, per i bellissimi e ricchi fondali, per una natura pressochè incontaminata, per le meravigliose isole, per gli splendidi monumenti dei centri storici e delle città d'arte, per il carattere originale delle manifestazioni tradizionali, per le rinomate località montane, come ad esempio l'Ètna. Tutto ciò fanno di quest'isola una meta turistica imperdibile.

Clima
Clima mite in particolare sulle coste, caldo in estate e dolce nel breve inverno.

Abbigliamento consigliato
Si consiglia l'utilizzo di creme solari, occhiali da sole e di un copricapo per ripararsi dal sole.

Documenti necessari
I cittadini Italiani devono essere in possesso della carta d'identità.

Fuso orario
In Italia vigono l'ora legale e l'ora solare

Info mediche
Indispensabile il libretto sanitario per poter usufruire delle strutture ospedaliere presenti nelle principali città.

Cucina
Cucina ricca di prodotti semplici e genuini, sapori che stanno, cosi' come la posizione geografica dell'isola, in un perfetto equilibrio tra terra e mare. Una cultura gastronomica iscritta nella tradizione mediterranea che offre una varieta' di piatti ricchi di prodotti, spezie e profumi che testimoniano quanto l'isola sia originata dalla mescolanza di gusti dei popoli che l'hanno dominata. Famosi gli arancini, grosse pallottole di riso farcite di uno speciale ragù di carne, impanate e fritte; numerose sono le paste, il cui condimento si sbizzarrisce con sughi alle sarde, melanzane, alle zucchine e alla ricotta. La pescosità delle coste favorisce la presenza di piatti di mare come la zuppa di pesce, il tonno, le costolette di pesce spada e il rinomato cuscus di pesce. Anche il reparto pasticceria non è da meno: cannoli ripieni, cassate, paste di mandorla e deliziose granite.

Ristoranti
Presenti ristoranti e pizzerie per tutti i gusti e tutte e tasche. Sicuramente da sperimentare sono le sagre di paese nelle quali si possono gustare i piatti tipici siciliani.

By Night
Pubs, discoteche e piccoli locali tipici movimentano le suggestive notti siciliane. Sull'isola sono presenti, inoltre anche locali che offrono spettacoli folcloristici e musica dal vivo.

Street View
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