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Viaggiare Sicuri Venezuela
Ultimo aggiornamento:
03/12/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Continuano le tensioni in Venezuela, a seguito delle elezioni presidenziali del 28 luglio 2024. Si raccomanda, pertanto, di effetuare solo viaggi essenziali e improrogabili.Nonostante un parziale miglioramento del contesto generale di sicurezza, negli ultimi anni, il quadro del Paese rimane estremamente precario. Il Venezuela conosce una violenza diffusa e fa parte dei Paesi con i più alti tassi di criminalità e condizioni di sicurezza assai degradate. Inoltre, le infrastrutture di Sanità Pubblica sono molto carenti. I connazionali, che desiderino recarsi nel Paese per motivi improrogabili, devono essere pienamente consapevoli di tale situazione.Si invitano i viaggiatori a dotarsi di una assicurazizone sanitaria, che preveda la copertura diretta delle spese mediche. Numerosi episodi di criminalità (rapine, sequestri ed estorsioni) si verificano anche durante il giorno e anche nel centro della capitale, così come nel resto del Paese. Sussiste il rischio di rimanere coinvolti in scontri violenti durante manifestazioni di massa ed è perciò preferibile allontanarsi immediatamente da eventuali assembramenti o raduni. Si registrano numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici. Tentativi di estorsione ai danni di turisti stranieri avvengono anche da parte di individui che vestono illegalmente le uniformi delle Forze di Sicurezza, spesso presso posti di controllo (“checkpoints”) fasulli, anche all’arrivo in aeroporto a Caracas. Sono stati registrati reati, tra cui sequestri lampo, nei quali sono implicati Agenti delle Forze dell’Ordine. A causa del degrado dell’infrastruttura idro-elettrica nazionale, sono frequenti i blackout (quello del 30 agosto 2024 è durato 12 ore ed ha interessato l'intero Paese) ed è riscontrata una cronica mancanza di fornitura d’acqua, specialmente nelle aree rurali e periferiche del Paese, così come degli altri servizi essenziali, incluso la distribuzione del gas (non solo domestico). Si invitano i connazionali presenti nel Paese a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza, nonché aggiornati sull’evoluzione della situazione. Si segnala che l’Aeroporto Internazionale di Maiquetía (Caracas), principale porta d’ingresso nel Paese, è una zona ad alto rischio, a causa delle rapine che vi hanno luogo. Si raccomanda di farsi venire a prendere all’aeroporto, possibilmente da una persona di fiducia, evitando di ricorrere a taxi pubblici. I tassisti a Caracas sono infatti noti per essersi resi responsabili, in passato, di episodi di rapina e perfino di sequestro a danno dei passeggeri, specialmente stranieri. Ricorrere, nel caso, solo ai servizi taxi forniti dai grandi alberghi. È inoltre vivamente sconsigliato percorrere la statale che collega l’aeroporto e la città di Caracas, nelle ore notturne. In caso di necessità, è possibile contattare, a qualsiasi ora del giorno e della notte, i seguenti CELLULARI DI EMERGENZA: Ambasciata d’Italia a Caracas +58 412 272-3600 Consolato Generale d’Italia a Caracas +58 414 210-1699 Consolato d’Italia a Maracaibo +58 424 662-6032
Rischio terrorismo
Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.
Rischi ambientali e calamita' naturali
Aree di particolare cautela
Oltre che nella Capitale, si riscontrano gravi problemi di sicurezza nei grandi centri urbani. Si sconsigliano viaggi nelle zone di frontiera con la Colombia e con il Brasile. Episodi di criminalità si verificano, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese. L’area di confine con la Colombia (Stati Zulia, Tàchira, Apure e Amazonas) è estremamente pericolosa. Continuano a registrati scontri tra nello Stato di Apure, con vittime e feriti. È assolutamente sconsigliato viaggiare o avvicinarsi a tale area a causa dei frequenti episodi di guerriglia tra narcotrafficanti e gruppi paramilitari, che potrebbero comportare anche sequestri. Stati dello Llano, specialmente a sud di Aragua y Guàrico (e nelle zone minerarie). Aree urbane periferiche e povere delle città (note con il nome di “barrios”). Allontanarsi immediatamente da qualunque tipo di assembramento o manifestazione spontanea o programmata di qualunque segno politico. Chi si rechi nel Paese per motivi improrogabili, è invitato ad osservare la massima cautela negli spostamenti, limitando i viaggi alle zone più rinomate (fra cui, i quartieri di Chacao e di Las Mercedes a Caracas, Arcipelago de Los Roques, Cascata Canaima, Parco Nazionale di Morrocoy), portando con sé copia dei documenti di identità, registrandosi sul sito DoveSiamoNelMondo. In casi di emergenza o di grave incidente, operazioni di recupero e di successivo, adeguato trattamento medico-ospedaliero non sono garantiti, se non nella Capitale e per i soli possessori di assicurazione privata. I connazionali sono invitati a sottoscrivere, prima della partenza, polizze assicurative sanitarie, che prevedano copertura diretta delle spese, di evacuazione e di trasporto di emergenza fuori dal Paese.
Avvertenze
Nel caso in cui si decida comunque di recarsi in Venezuela, si raccomanda ai connazionali di: registrare i dati del proprio viaggio su “DOVESIAMONELMONDO” e contattare, al momento dell'arrivo nel Paese, l'Ambasciata d'Italia, comunicando il recapito ed eventuali spostamenti sul territorio; organizzare il proprio viaggio con tour operator di provata affidabilità, evitando soluzioni fai-da-te; in caso di viaggi in aereo all’interno del Venezuela o verso le isole, sincerarsi dell’affidabilità delle compagnie aeree che si utilizzano; Soggiornare in strutture ricettive sicure e rinomate, evitando di optare per alberghi economici e non sorvegliati; per gli spostamenti in auto, è consigliabile che siano pianificati con dovuta attenzione e scrupolo, utilizzando solo strade principali ed evitando di viaggiare nelle ore notturne; evitare assolutamente di transitare attraverso le aree urbane più povere (i cosiddetti “barrios”): sono stati registrati infatti attacchi immotivati con armi da fuoco a veicoli per sbaglio finiti in tali aree; effettuare spostamenti in auto solo con persone conosciute o facendo affidamento a compagnie di taxi registrate, come quelle legate ad alberghi e centri commerciali; evitare assolutamente di utilizzare taxi incontrati casualmente per strada; evitare assolutamente i tragitti extraurbani nelle ore notturne, non solo per motivi di sicurezza, ma anche per la scarsa illuminazione e le condizioni in cui si trovano molte strade; anche nelle città, si consiglia comunque di evitare o di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti notturni; evitare di giungere nel Paese con voli notturni, a causa delle precarie condizioni di sicurezza degli aeroporti, compreso l’aeroporto internazionale di Maiquetía, il principale del Venezuela. Per tali motivi, si consiglia di effettuare il tragitto da Maiquetía a Caracas nelle ore diurne; non esibire oggetti di valore (occhiali di marca, orologi, gioielli); non indossare capi di abbigliamento di valore; non esibire cellulari (in particolare smartphone), macchine fotografiche o videocamere, PC portatili; non girare con elevate somme di denaro, ma solo con il minimo indispensabile e in biglietti di piccolo taglio; mantenere sempre un profilo basso e stare sempre attenti all’ambiente circostante, anche in luoghi apparentemente sicuri; portare con sé una fotocopia del passaporto, lasciando l’originale custodito in luogo sicuro; rivolgersi solo ad Agenti di cambio ufficiali; in caso di aggressione, non opporre in alcun modo resistenza, poiché vi è una fortissima propensione alla violenza e all’omicidio, anche per poche somme di denaro; portare con sé i medicinali di cui si necessita, perché in Venezuela può risultare molto difficile reperirne alcune tipologie (si veda la Sezione sulla "Situazione sanitaria"); Si consiglia di portare con sé i repellenti contro le zanzare, che sono utili a ridurre il rischio di contrarre le varie malattie trasmesse da questi insetti (si veda la Sezione sulla "Situazione sanitaria"). Nel caso in cui s’intenda praticare vela nelle zone caraibiche, le previsioni meteorologiche a tale riguardo sono disponibili sul sito web (www.nhc.noaa.gov) del Tropical Prediction Center di Miami, nonché sui comunicati delle locali capitanerie portuali. Si fa presente che - nella stagione estiva (da giugno ad ottobre ed in alcuni casi fino a novembre) - possono verificarsi fenomeni ciclonici (uragani, cicloni, tempeste tropicali ecc.), anche a latitudini più basse di quelle usuali. Va tenuto presente che in Venezuela, al momento, si stanno verificando gravi problemi con il roaming internazionale. Può quindi risultare estremamente difficile effettuare telefonate internazionali, anche con una linea telefonica fissa, mentre le schede telefoniche straniere spesso sono impossibilitate a ricevere o ad effettuare telefonate. Le SIM italiane che hanno un contratto di roaming sono: TIM, Vodafone e Wind3.
Dati Paese
Capitale: CARACASPopolazione: 28.000.000Superficie: 916.445 km2Fuso orario: - 5 ore rispetto all'Italia; - 6 ore quando vige l'ora legale in Italia.Lingue: SpagnoloReligione: cattolicaMoneta: Bolívar Soberano (BsS). Negli ultimi tre anni, si è assistito ad una graduale e crescente "dollarizzazione" di fatto dell'economia nazionale. Per tale motivo, i dollari statunitensi in contanti sono accettati, per numerose transazioni ordinarie in tutto il Paese.Prefisso per l'Italia: 0039Prefisso dall'Italia: 0058Clima: clima di tipo tropicale contraddistinto da due stagioni: stagione delle piogge (maggio-novembre), con frequenti rovesci spesso di breve durata, ma di forte intensità che causano allagamenti lungo la rete viaria con inevitabili conseguenze sul traffico, e stagione secca (dicembre-aprile).
Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese
A proposito di...
Maracay
Maracay è una delle più popolose e importanti città del Venezuela ed è situata al centro di una catena montagnosa costiera (Cordillera de la Costa), in una vallata a circa 450 metri d'altezza e a poco più di 20 km, in linea d'aria, dal mare. La città è capitale dello Stato Aragua e capoluogo del municipio Girardot. La sua distanza da Caracas, capitale del Venezuela, è di circa 110 km. Il clima di Maracay è tropicale, contraddistinto da temperature elevate (le medie annue sono generalmente comprese fra i 24 °C e i 25 °C)[1], ma non torride, con scarse variazioni termiche stagionali. Le precipitazioni, generalmente concentrate fra maggio ed ottobre, sono dell'ordine di circa 900 - 1000 mm su base annua[2]. Fondata ufficialmente nel 1701, prese probabilmente il nome dal cacique omonimo, appartenente alla tribù degli indiani tacariguas, che popolavano all'epoca la regione. Secondo un'altra teoria invece, il nome di Maracay deriva dal termine indio Maracaya (giaguaro). La città fu, di fatto, capitale del Venezuela fra il 1908 e il 1935, durante la dittatura del Generale Juan Vicente Gómez che aveva stabilito a Maracay il proprio quartier generale e la propria residenza. Attualmente (2007) ha una popolazione di circa 500.000 abitanti, che raddoppiano se si prende in considerazione l'area metropolitana relativa (oltre 1.100.000 nel 2007). Tale area comprende, oltre al municipio Girardot, di cui Maracay è capoluogo, anche quelli di Mario Briceño Yragorry, Francisco Linares Alcántara, José Angel Lamas, Santiago Mariño, Sucre, Libertador e BolÃvar. Nuclei urbani importanti, come Cagua, Turmero, Palo Negro sedi dei rispettivi municipi, si sono pertanto fusi completamente con Maracay. Viene denominata la Città giardino perché vi hanno sede le facoltà di botanica ed agraria e quella di veterinaria della principale università del paese (UCV, Universidad Central de Venezuela) coi suoi estesi campi e giardini. Nelle sue immediate vicinanze (Palo Negro), si trova il principale aeroporto militare del Venezuela e un'importante scuola di addestramento dell'areonautica militare. Maracay è una città colta. Possiede infatti due teatri (uno dell'Opera, l'altro di prosa), una fra le più importanti biblioteche del Venezuela e numerosi e interessanti musei, fra cui il Museo de Armas, il Museo Aeronáutico, il Museo Antropológico, il Museo de Arte Contemporáneo e il Museo Mario Abreu. Fra Maracay e la costa si estende il parco Henri Pittier, uno dei più vasti e suggestivi del Venezuela (che si estende sia nello Stato Aragua che in quello Carabobo) che con le sue selve, montagne scoscese e spiagge attira turisti da ogni parte del paese.
Aragua
Lo stato di Aragua è uno stato del Venezuela. Localizzato nella parte settentrionale del paese, confina a nord con il Mar dei Caraibi, a est con il Distrito Capital e con lo stato di Miranda, mentre la parte meridionale si incunea nello stato di Guárico. Ad occidente confina con lo Stato Carabobo. Il nome deriva da un vocabolo indigeno della popolazione Cumanagoto (Caribe), con la quale era definito il Chaguaramo, una palma ornamentale tipica del Venezuela. Il territorio è attraversato dalla Cordigliera della Costa, nella parte centrale si trova la valle del fiume Aragua e la parte orientale del lago di Valencia. A nord vi è una fascia costiera e a sud vi sono ampie pianure. I fiumi principali sono: l'Aragua, il Guárico, il Limón e il Pao. Il territorio ha un clima tropicale, con temperature medie annue piuttosto elevate (fra i 24 °C e i 27 °C) nella valle di Aragua e nella zona meridionale llanera e, più temperate, nella Cordillera de la Costa, territorio montagnoso a ridosso del litorale caraibico. In quest'ultima zona l'altitudine provoca un abbassamento, anche notevole, dei valori precedentemente indicati: la Colonia Tovar, a oltre 1.600 metri sul livello del mare ha infatti una temperatura media annua che oscilla fra i 15 °C e i 16 °C. Le precipitazioni sono estremamente variabili. Nella parte centro-meridionale dello Stato esse si collocano fra gli 800 e i 1.000 mm, ma, nel settentrione, generalmente montuoso (Parco Henri Pittier, Colonia Tovar ecc.), presentano valori sensibilmente superiori (con punte anche di 2.000 mm ed oltre). Capitale dello Stato è Maracay, laboriosa e fiorente città , quarta in Venezuela (se si prende in considerazione l'estesa e popolosa area metropolitana) per numero di abitanti e per importanza economica. Immersa nella folta vegetazione tropicale, Maracay possiede importanti istituzioni universitarie e culturali, musei, un teatro dell'opera e uno di prosa, moderne strutture sportive e ottimi ristoranti. Fra gli altri centri principali dello stato si segnalano La Victoria, Cagua, Turmero e Villa de Cura. Particolare sviluppo ha avuto negli ultimi decenni l'industria, divenuta la maggior fonte di reddito per gli abitanti dello Stato e ubicata in massima parte nell'area metropolitana di Maracay (imprese tessili, alimentari, di materiali da costruzione, meccaniche ecc.). L'agricoltura ha perso, da almeno un quarantennio, molta della sua antica importanza e oggi non restano in attività che poche piantagioni di caffè, mais e canna da zucchero. Nel sud llanero sono presenti ancora alcuni allevamenti di bovini e suini. La bellezza incontaminata di alcun paraggi (fra cui il celebre parco Henri Pittier), oltre alla presenza di alcune spiagge particolarmente apprezzate, hanno permesso anche, negli ultimi decenni, un notevole sviluppo del turismo.
Indirizzi utili
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