Sono frequenti i borseggi, soprattutto a Londra nelle strade frequentate dai turisti o sui mezzi pubblici, mentre si registrano furti di oggetti di valore e di documenti d'identità nelle stanze d'albergo.In caso di furti e/o smarrimenti di beni personali, e’ possibile presentare una denuncia alla polizia inglese tramite il sito internet https://www.reportmyloss.com/uk. Un simile servizio e’ disponibile in caso di frodi, sul sito http://www.actionfraud.police.uk/. Onde evitare formalità burocratiche connesse al furto di passaporto e/o carta di identità, con conseguenti, possibili disagi per i voli di rientro, si suggerisce di circolare con una fotocopia del documento di identità (vedi anche la sezione Avvertenze).In caso di furto/smarrimento del documento d’identità occorre rivolgersi all’ufficio consolare più vicino (vedi anche la lista di Consolati, sportelli consolari e Consoli onorari di questa Scheda).
Il Regno Unito condivide con il resto del mondo l’esposizione al terrorismo internazionale.
Nel febbraio 2021 il rischio di attentati terroristici sul suolo britannico è stato abbassato al livello 3 ("substantial") dal precedente livello 4 ("severe") su una scala di rischio che va da 1 ("low") a 5 ("critical").
Anche sulla scorta dei precedenti atti di terrorismo (Londra Westminster del 22 marzo 2017, Manchester del 22 maggio 2017, Londra London Bridge e Borough Market del 3 giugno 2017, Londra Parsons Green del 15 settembre 2017), le Autorità britanniche hanno intensificato i controlli a Londra ed in altri centri urbani del Paese, nei luoghi ritenuti “sensibili” ed esposti a possibili attacchi (come aeroporti, stazioni, treni, metropolitane, grandi centri commerciali, mercati e, in generale, luoghi ad elevata frequentazione) ed in connessione con ricorrenze, festività e particolari periodi dell’anno.
Per quanto riguarda l’Irlanda del Nord, benché non vi sia più una situazione di conflitto, permangono gruppi e fazioni che si oppongono al processo politico di pacificazione in corso, con conseguenti possibili rischi di episodi di terrorismo. Si consiglia perciò prudenza, evitando in particolare le zone isolate e i luoghi dove si svolgono eventuali manifestazioni. L’11 maggio 2016, il governo britannico ha innalzato da “substantial” (livello 3) a “severe” (livello 4) il rischio di attentati da parte di dissidenti operanti sul territorio dell'Irlanda del Nord.
Alla pagina https://www.mi5.gov.uk/threat-levels sono disponibili informazioni ufficiali e aggiornate sul rischio di terrorismo, con livelli di allerta specifici per l'Irlanda del Nord e per il resto del Regno Unito.
Si consiglia ai connazionali di:registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO ;prestare la massima attenzione quando si viaggia in autobus o metropolitana o in luoghi affollati, specie in quelli particolarmente frequentati da turisti;adottare le ordinarie precauzioni nel visitare alcune zone periferiche di Londra e le aree industriali del Paese (Manchester, Sheffield, Liverpool, Leeds, Glasgow);portare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.), utilizzando, qualora disponibili, delle cassette di sicurezza.
Capitale: LONDRAPopolazione: 59.600.000Superficie: 242.521 km2Fuso orario: -1h rispetto all'ItaliaReligione: in maggioranza protestante (anglicani in Inghilterra e presbiteriani in Scozia), cattolica, musulmana.Lingue: inglese, gaelico (in Galles e in Scozia). Moneta: lira sterlina (GBP)Prefisso per l'Italia: 0039Prefisso dall'Italia: 0044Clima: clima temperato, umido e ventoso. L’inverno è rigido nel nord dell'Inghilterra ed in Scozia. L’estate non è molto calda e spesso piovosa, con temperature che superano raramente i 30°. Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l'anno. In genere i mesi che vanno da marzo a giugno sono i più secchi, mentre i mesi che vanno da novembre a gennaio sono i più piovosi.
Regno Unito e "Brexit"Tenuto conto dell'uscita del Regno Unito dall’Unione europea (la c.d. Brexit), l’Ambasciata d’Italia a Londra, in collaborazione con i Consolati Generali di Londra e di Edimburgo, ha avviato sin dal marzo 2017 uno speciale servizio di assistenza dedicato ai cittadini italiani interessati da tale processo. Tale servizio di assistenza include una “Pagina Brexit” (https://amblondra.esteri.it/ambasciata_londra/it/informazioni_e_servizi/brexit) e un help-desk (londra.brexit@esteri.it).
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio.
Per chi viaggia da e per il Regno Unito, è richiesto l'uso del passaporto, con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese. Le carte d'identita' UE sono utilizzabili solo dalle categorie tutelate dall'accordo di recesso, ovvero: avoratori transfrontalieri (Frontier worker permit-link ipertestuale: https://www.gov.uk/frontier-worker-permit), cittadini comunitari in possesso di "settled" o "pre-settled status", cittadini comunitari con permesso per ricongiungimento familiare all’interno dello EU Settlement Scheme (EU Settlement Scheme Family permit-link ipertestuale: https://www.gov.uk/family-permit) e cittadini comunitari con permesso per trattamento sanitario nel Regno Unito (S2 Healthcare Visitor-link ipertestuale: https://www.gov.uk/guidance/enter-the-uk-as-an-s2-healthcare-visitor).
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l'approfondimento Documenti di viaggio - documenti per viaggi all’estero di minori di questo sito.
Il Regno Unito ha introdotto il divieto di portare nel bagaglio a mano apparecchi digitali di dimensioni superiori a 16cm x 9,3cm x 1,5cm su voli diretti verso il Regno Unito dai seguenti 6 Paesi: Arabia Saudita, Egitto, Libano, Giordania, Tunisia e Turchia. Le 14 compagnie aeree (britanniche e non) che operano voli diretti tra il Regno Unito e i Paesi interessati sono tenute a conformasi al divieto entro il 25 marzo 2017. Le compagnie aeree britanniche interessate dal divieto sono: British Airways, Easyjet, Jet 2, Monarch, Thomas Cook e Thomson, quelle straniere: Turkish Airlines, Pegasus Airways, Atlas-Global Airlines, Middle East Airlines, Egyptair, Royal Jordanian, Tunis Air e Saudia. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi alle compagnie aeree.
Visto d’ingresso: a seguito della Brexit, un visto lavorativo o un visto per studio (link ipertestuale: https://www.gov.uk/browse/visas-immigration/student-visas) è richiesto per qualsiasi attività lavorativa e per alcune attività di studio da parte di cittadini comunitari che non fossero già residenti nel Paese al 31 dicembre 2020.L’ingresso nel Regno Unito è consentito in regime di esenzione di visto, per un massimo di 6 mesi per fini turistici o per una serie limitata di "permitted activities", fra le quali NON rientrano la ricerca di un impiego temporaneo, l'effettuazione di un tirocinio (anche non retribuito) o forme di collaborazioni domestiche (per esempio, lavori au pair). Sono possibili sanzioni (fino al respingimento alla frontiera e/o forme di detenzione amministrativa in attesa del rimpatrio) in caso di violazioni della normativa britannica sull'immigrazione.
Formalità valutarie e doganali: nessuna.
Al fine di verificare la lista degli articoli ammessi o vietati a bordo degli aerei, si consiglia di consultare la compagnia aerea utilizzata, oppure il sito: www.baa.co.uk, il sito dell’ENAC www.enac.gov.it o il numero verde ENAC 800898121. Si prega di consultare l'approfondimento “Sicurezza Aerea”. Si raccomanda inoltre di recarsi negli aeroporti con largo anticipo rispetto all’ora di partenza.
Viaggiatori con animali (cani e gatti): il Governo ha attuato una revisione delle leggi sull'introduzione degli animali domestici in Gran Bretagna (Pet Travel Scheme - PETS).In base a queste disposizioni è ora possibile evitare la quarantena agli animali domestici introdotti nel Paese, seguendo alcune particolari procedure. Si prega di contattare l’Ambasciata Britannica a Roma per informazioni al riguardo.Rimarrà valido fino al 31 dicembre 2020 il passaporto europeo per gli animali domestici.