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Viaggiare Sicuri Peru

Ultimo aggiornamento: 24/06/2024
Informazioni Generali

Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'

Dato il deterioramento della situazione di sicurezza, si invitano i connazionali - temporaneamente presenti nel Paese o che intendano pianificare un viaggio - ad evitare di recarsi, per qualsiasi ragione, nelle zone periferiche delle principali città, così come nelle zone all’interno del Paese, ad evitare sempre ogni forma di assembramento, ad adottare estrema prudenza, ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e a mantenersi in contatto con le Forze dell’Ordine del luogo in cui ci si trovi, in modo da poter essere più facilmente raggiunti in caso di emergenza.
Il tasso di criminalità comune è elevato nelle principali città e in diversi quartieri della Capitale.
Si registrano periodicamente in varie aree del Paese (Cajamarca, Puno, Madre de Dios, Apurimac, Junin e Arequipa) manifestazioni di protesta legate all’industria mineraria/estrattiva o ad altri settori produttivi/servizi.  Si registrano periodicamente anche posti di blocchi stradali e/o ferroviari,  non escluse le principali arterie.

Il fenomeno dei sequestri lampo, anche a danno di stranieri, è presente soprattutto nelle zone rurali del Paese. E’ pertanto opportuno adottare comportamenti di massima cautela.


Rischio terrorismo

Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.


Rischi ambientali e calamita' naturali

Il Perù è particolarmente soggetto a fenomeni sismici, anche di notevole entità e, nella zona di Arequipa, ad occasionali fenomeni di vulcanismo.
Nella stagione estiva locale (inverno in Italia) sono frequenti forti piogge, soprattutto nelle zone andine, che possono determinare interruzioni delle vie di comunicazione; vi è pertanto il rischio che alcune località, anche fra quelle maggiormente frequentate dai turisti, rimangano completamente isolate, anche per diversi giorni,
fino
al ripristino dei collegamenti stradali o ferroviari.

Nell’agosto 2019 si era persino verificato il crollo di una parte della scogliera della Costa Verde nella citta' di Lima, causando alcune deviazioni nella viabilità. Poiché era stato accertato che si trattasse di un’area ad elevato rischio di ulteriori crolli, il 19 settembre 2019 il Governo peruviano aveva dichiarato uno stato di emergenza di 60 giorni, al fine di consentire l’esecuzione di lavori per la messa in sicurezza della zona (scogliere di San Miguel, Magdalena del Mar, San Isidro, Miraflores, Barranco e Chorrillos).


Aree di particolare cautela

E' stato prorogato lo specifico stato di emergenza, al momento in vigore fino al 9 luglio 2024, alla frontiera con l'Ecuador, in cui si trova il dipartimento di Tumbes (Decreto Supremo n. 048-2024-PCM), per gravissimi episodi di narcotraffico e di criminalità organizzata. Le Autorità di frontiera ecuadoriane potrebbero poi continuare ad applicare la misura restrittiva (lineamientos aplicación acuerdo ministerial) adottata il 12 gennaio 2024, che vincolava l'ingresso di tutti i cittadini stranieri per via terrestre dalla Colombia e dal Perù in Ecuador, salvo alcune eccezioni, all'esibizione di un certificato dei precedenti penali, relativo agli ultimi 5 anni, debitamente apostillato e in lingua spagnola, rilasciato dal Paese di origine o di residenza legale dell'interessato. Dal 24 maggio 2024, in alternativa all'esibizione del predetto certificato ove non disponibile, i viaggiatrori potranno sottoporsi ad una verifica, a cura della Autorità di fronteira ecuadoriane, mediante un database nazionale (denominato SIMIEC), da cui è possibile risalire ad eventuali impedimenti all'ingresso nel Paese, anche nei confronti di cittadini stranieri. Si raccomanda, pertanto, massima cautela nell'attraversamento delle frontiere da e verso Perù e Colombia, preferendo, in ogni caso, la via aerea - ritenuta molto più sicura - e si invita a seguire le indicazioni delle Autorità locali.

E' stato prolungato lo stato di emergenza per gravi minacce all'ordine interno, e in primo luogo, criminalità comune ed organizzata, nella quasi totalità dei Dipartimenti di La Libertad fino al 13 luglio 2024 (Decreto Supremo n.058-2024-PCM e 059-2024-PCM) e Loreto fino all'11 agosto 2024 (Decreto Supremo n. 057-2024-PCM). Inoltre, alla luce di potenziali nuove ondate di protesta, con il Decreto Supremo n. 055-2024-PCM, è stato prorogato fino al 4 luglio 2024 lo stato di emergenza sulla Rete Stradale Sud Apurimac-Cusco-Arequipa: nell'ultima proroga, sono stati ampliati i poteri di controllo conferiti all'Esercito e alla Polizia. In questo contesto, si segnala che potrebbe non essere sempre garantita la piena operatività degli aeroporti interni, soprattutto di Cusco, di Arequipa e di Puno. Con nuovi Decreti Supremi (n.039-2024-PCM, n.044-2024-PCM, n. 045-2024-PCM, n.049-2024-PCM), le Autorità peruviane hanno dichiarato lo stato di emergenza, con scadenza al 29 giugno 2024, nei Dipartimenti Áncash, Apurímac, Arequipa, Ayacucho, Cajamarca, Cusco, Huancavelica, Huánuco, Junín, La Libertad, Lima, Loreto, Moquegua, Puno, San Martín e Ucayali, a causa del concreto pericolo di nuove alluvioni. Inoltre, è in stato di emergenza, fino al 7 luglio 2024, il Dipartimento di Cusco, a causa dei gravi danni delle recenti piogge e scosse (Decreto supremo n.046-2024-PCM, n.050-2024-PCM).

Con il Decreto Supremo n. 052-2024-PCM, è stato dichiarato - fino al 22 giugno 2024 - lo stato di emergenza nei distretti di Pachacamac e Villa Maria del Triunfo, affinchè lo Stato peruviano assicuri una rapida risposta ai danni provocati dall'esplosione in una stazione di servizio, avvenuta lo scorso maggio.

Dato il deterioramento della situazione di sicurezza, si invitano i connazionali - temporaneamente presenti nel Paese o che intendano pianificare un viaggio - ad evitare di recarsi, per qualsiasi ragione, nelle zone periferiche delle principali città, così come nelle zone all’interno del Paese.

Si evidenziano le aree che necessitano di un particolare profilo di attenzione:

-a Lima, dove negli ultimi anni si è ridotto il rischio di attentati di matrice terroristica, è molto alta l’incidenza della criminalità comune, che spesso agisce in forma organizzata; risultano particolarmente a rischio le aree periferiche, il centro storico della città e la zona portuale del Callao (da evitare soprattutto la sera). È preferibile scegliere alberghi situati nei quartieri residenziali di San Isidro o Miraflores, che garantiscono accettabili standard di sicurezza. Occorre in ogni caso evitare di ostentare il possesso di denaro o di oggetti di valore;
- tra le principali destinazioni turistiche, al di fuori della capitale, si consiglia di esercitare una particolare attenzione nelle seguenti aree: Cusco, Machu-Picchu, riserva naturale di Paracas e sito archeologico di Chan-Chan (Trujillo); sono frequenti, infatti, i casi di borseggi e rapine ai turisti.
- la zona denominata VRAEM (Valle de los Rios Apurimac, Ene e Mantaro), lontana dai normali percorsi turistici, è interessata da fenomeni residuali di narco-guerriglia. Sono vivamente sconsigliati i viaggi nell’area. Per la stessa ragione sono sconsigliati i viaggi nella zona amazzonica in prossimità della frontiera con la Colombia, in particolare lungo il fiume Putumayo;
Per quanto riguarda visite all’area amazzonica, si consiglia di munirsi di prodotti insetticidi e repellenti poiché le strutture alberghiere non sempre sono dotate di adeguata protezione.
In caso di incidente nella regione amazzonica non vi sono mezzi rapidi per il trasporto e spesso neanche la possibilità di comunicare via radio.
Per quanto riguarda il sorvolo delle “linee di Nasca”, si raccomanda attenzione nella scelta delle compagnie aeree, affidandosi a quelle di riconosciuta affidabilità indicate anche da Tour Operator di provata professionalità. Analoga cura e attenzione si raccomandano ai visitatori in caso di escursioni nel deserto nella zona di Ica.


Avvertenze

Si raccomanda ai connazionali  di:
scaricare la APP “Unità di Crisi”, attivando la geolocalizzazione, e a registrare il proprio viaggio sul sito “Dove Siamo nel Mondo”.
- scaricare l'applicazione della Polizia Turistica del Perù sul proprio smartphone o laptop (POLTUR Central Lima 01 4601060; IPERÚ WhatsApp +51 944492314; mail: 
proteccionalturista@mincetur.gob.pe ). 

- percorrere sempre strade ampie e trafficate. Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa la pratica del “sequestro lampo” ai danni di conducenti di auto di media-alta cilindrata; il sequestro dura in media poche ore e si accompagna alla richiesta di riscatto di qualche migliaio di Dollari. Recentemente si è anche accentuato il fenomeno degli assalti alle auto ferme ai semafori, con conseguente furto di quanto si trova a portata di mano del malvivente;
- viaggiare sempre con un documento di identità valido, a causa dei frequenti controlli effettuati da parte delle forze dell’ordine;
- effettuare viaggi all’interno del Paese via aerea o utilizzando le principali linee di pullman. I treni, in prima classe, offrono buone condizioni solo tra Cusco e Machu-Picchu, tra Cusco e Puno e tra Arequipa e Puno, e ultimamente da Lima a Huancayo;
- evitare di viaggiare di notte su strade secondarie extraurbane;
- informarsi sulla condizione delle strade prima del viaggio, in quanto soprattutto nella stagione piovosa (gennaio-marzo) e nella zona andina e amazzonica, esse risultano spesso interrotte da frane
o possono essere chiuse, a seguito di proteste, per più giorni, senza preavviso, anche nei tratti più turistici;

- prendere informazioni sulle compagnie di autobus interprovinciali;
- fare attenzione negli spostamenti all’interno di stazioni ed aeroporti, dove è alta la frequenza di atti di criminalità;
- utilizzare esclusivamente agenzie di viaggio e guide locali conosciute;
- evitare manifestazioni e ogni tipo di assembramento ed esercitare particolare cautela negli spostamenti all’interno della città e da e verso l’aeroporto, affidandosi a compagnie ufficiali di taxi. Si sconsiglia l’uso di taxi abusivi o informali a causa del pericolo di aggressione ai passeggeri ed e’ bene verificare almeno che il veicolo riporti il numero di targa dipinto anche sulla carrozzeria;
- sconsigliati anche i microbus (chiamati "combis"), spesso coinvolti in incidenti e non assicurati;
- negli spostamenti interni, se non effettuati in aereo, è assolutamente consigliato servirsi solo di autobus delle compagnie di trasporti principali, in quanto sono i soli ad offrire sufficienti garanzie di sicurezza; sono, infatti, frequenti gli incidenti mortali dovuti al cattivo stato dei mezzi o all'inadeguatezza dei conducenti, tenuto conto della pericolosità delle strade.

Si segnala che il rischio di furto di effetti personali e documenti si è esteso ad ogni centro urbano di interesse turistico. Detti atti vengono compiuti molto frequentemente da finti tassisti, specialmente nei viaggi da e verso gli aeroporti e nei terminal degli autobus.
I casi di truffe segnalati sono sempre più numerosi.

Si raccomanda pertanto a coloro che avessero subito una truffa di contattare telefonicamente il “Servizio di Protezione al Turista” (istituito appositamente dal Governo peruviano) ai seguenti numeri: 460.1060, 460.0844 (dall’interno dell’aeroporto internazionale di Lima ai numeri :  5171849 e 5748000). Il suddetto servizio è attivo 24 ore su 24.

Si consiglia, prima di intraprendere il viaggio, di informarsi direttamente presso l’Ambasciata peruviana a Roma o presso l’Ambasciata d’Italia a Lima su eventuali zone sconsigliate per ragioni di ordine pubblico.
Il Ministero del Turismo peruviano ha creato punti di informazione e di protezione al turista: attraverso l’Ente PROMPERU, presenti nelle principali città del Paese
(www.promperu.gob.pe, e-mail: iperu@promperu.gob.pe).

Agli interessati all’andinismo, si ricorda che le infrastrutture locali in quota sono praticamente inesistenti; si consiglia pertanto, prima di intraprendere spedizioni, di contattare la “Federazione Sportiva” locale, diffidando di guide sconosciute.


Dati Paese

Capitale: LIMA
Popolazione: 31 milioni (stima)
Superficie: 1.285.216 km2
Fuso orario: - 6h rispetto all'Italia; - 7h quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: spagnolo. Nelle regioni dell’entroterra le popolazioni parlano il quechua; nelle regioni del sud (es  nel Dipartimento di Puno), si parla l’aymara.
Religione: in prevalenza cattolica.
Moneta: Sol (PEN)
Prefisso telefonico dall’Italia: 0051 (seguito da 1 per Lima e Callao.)
Prefisso telefonico per l’Italia: 0039                
Clima: temperature nella capitale: 16-18ºC in inverno, 25-30ºC in estate. Tempo umido e coperto d' inverno (maggio-agosto), soleggiato d'estate (gennaio-marzo). Forte umidità tutto l'anno, piogge pressoché assenti.


Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese