Italia Surf Expo: CHUK PATTERSON MR SUP 2010
16-02-2011Competizioni
Con tanti eccezionali waterman nella disciplina del SUP, verrebbe da chiedersi perchè sceglierne uno solo come Mr. SUP of the year. I motivi sono molteplici. L’evento, infatti, ha adottato criteri molto chiari e ampi nella scelta del vincitore. Coinvolgimento, testimonial e performance riassumono le qualità essenziali di questo sport e sono stati questi i parametri su cui prendere la difficile decisione finale. Nell’eleggere il primo Mr. Sup dell’anno, si è tenuto conto non solo delle sue conquiste del 2010 ma anche di tutta la carriera e del suo peso nella storia dello sport. Ecco come si è arrivati alla decisone di incoronare Chuck Patterson.
Coinvolgimento
Uno dei tratti più evidenti e accattivanti dello stand up paddling è quello legato alla comunità dei praticanti. La scena SUP è incredibilmente accogliente ed esclusiva, peculiarità che ha facilitato la crescita di questo sport. Mr. Sup of the Year ha dovuto guadagnarsi preziosi punti anche in questo ambito. Belle facce e manovre sui magazine o nei video non sono sufficienti. Chi ha seguito la scena del SUP da vicino, sa bene che Patterson è presente nella scena SUP fin dagli inizi delle gare, nel 2007. Molti si sono addirittura chiesti se Patterson avesse un fratello gemello o un clone! Da Punta Sayulita a Santa Cruz , dalle Hawaii a Saint Tropez, Chuck è stato onnipresente, un evento dopo l’altro.
Testimonial
Nessuno avrebbe pensato che un uomo con un corpo da “incredibile Hulk” potesse essere così amichevole. Molte persone hanno confessato di essere intimidite vedendo per la prima volta Patterson. Tutto però cambia quando lo incontri ed entri in contatto con il suo sorriso e la sua natura amichevole. A questo punto, anche se ancora sei stupito dalla sua muscolatura, diventi un suo fan e, ancora più importante, un suo amico. Questa è una caratteristica indispensabile per essere coronato Mr. Sup of the Year. Chuck infatti è un esempio dedizione e gentilezza per tutti gli atleti. Un vero testimonial dello sport.
Performance
Non abbiamo dato molto peso a questo criterio. Certamente i candidati confidano molto in questa categoria ma la giuria non valuta solo la performance in quanto tale, ma cerca qualcosa di unico, come la potenza nel surfing o la radicalità nelle acque bianche o nei laghi. Anche qui Patterson ha riscosso molti favori sia per il wave-riding che per il racing. Tanto per citare alcuni dei suoi successi, Patterson ha vinto la gara inaugurale del Battle of the Paddle in California, lo Shootout del 2010 e la gara di St. tropez in Francia l’anno scorso. Tornando indietro al lontano 2007, data del San Onofre Classic (primo SUP contest nel continente americano), Chuck arrivò al terzo posto usando una tavola che oggi sembrerebbe quantomeno “primitiva”.
Considerando queste tre importanti peculiarità (Testimonial, Performance e coinvolgimento) la giuria ha conferito proprio a lui il titolo di Mr. SUP of the Year. Sperando che sia motivo di ispirazione e crescita per tutta la comunità.
Fonte: ozoneitalia.com