Mistral Screamer 117
25-07-2005Boards
Salta all'occhio
La pinna è la classica pinna “di serie”, di qualità media, con forma e misura studiate per funzionare un po’ in tutte le condizioni di vento, di onda e di vela all’interno del range di utilizzo della tavola. Già a terra non ci sono dubbi sulla vocazione dello Screamer: è un freeride moderno ma non troppo (non è eccezionalmente larga e corta come alcuni altri modelli attuali), dallo shape filante e lineare, rotto soltanto dalla prua tagliata di netto e dalla poppa squadrata, con ambizioni di tavola unica sui laghi per riders medio pesanti o di tavola da vento medio e leggero per chi pesa poco.
Alla prova
Una volta in acqua la tavola galleggia egregiamente, dimostra grande stabilità e un’ottima distribuzione dei volumi che permettono di recuperare qualsiasi vela con grande disinvoltura. La partenza in planata è prontissima e senza problemi, fa tutto da sola e lo fa benissimo, in un attimo ci si trova nelle straps che sono posizionate proprio dove te le aspetti senza neanche guardarle. Di bolina rivela doti eccezionali soprattutto pensando alla pinna di serie, che non è votata specificatamente alle andature tirate, risale il vento velocissima e stabile, sempre facile, morbida, prevedibile.
Il chop viene “divorato” seduta stante senza incertezze, sembra di essere su un’auto di lusso dalle prestazioni invidiabili regalate insieme ad un confort di marcia assoluto. Si viaggia forte e in prima classe! Arrivati in strambata, la tavola richiede un po’ più di pressione rispetto a un freemove o a un freestyle (la poppa, d’altronde, è targhetta e squadrata…) ma la manovra è facile ed immediata, si esce in planata piena senza problemi.
La strambata non in planata è invece un pò più problematica, per quanto è facile ed immediato in andatura, a bassi regimi lo Screamer si dimostra duro e legnoso...ma fortunatamente plana quasi sempre!!! Dal momento che la tavola dà l’impressione di viaggiare forte, abbiamo testato lo screamer in velocità sia col gps che comparandolo ad un’altra tavola slalom specifica in condizioni di vento medio (cioè non “full power”) che sono poi le condizioni “normali” che si incontrano sui laghi o al mare quando la condizione non è esagerata. I risultati sono stati univoci, sia dal gps che dallo scontro diretto: rispetto ad una tavola “specifica” da gara, la differenza è abissale, non c’è dubbio, ma in assoluto lo screamer non scherza. Ha raggiunto comodamente i 26 nodi e la cosa bella è che li fa senza che il surfista debba fare alcuno sforzo. I punti da valutare a questo proposito sono due. Il primo, la pinna. Una pinna specifica, più lunga e diritta, sicuramente migliorerebbe le prestazioni assolute a spese della manovrabilità e del controllo in soprainvelatura. Il secondo, quanto “costa” avere “di più”: lo screamer fa tutto con una facilità disarmante, passare ad una attrezzatura “dura e pura” specifica tipo slalom costa carissimo in termini di sforzo fisico, tecnica e moneta. Vale la pena per tre o quattro nodi in più se non si partecipa a regate? Insomma, lo screamer, almeno sui laghi, è la tavola perfetta o quasi. Difficilissimo trovarle un difetto se non da parte dei “puristi” di quella o quell’altra disciplina (ma costoro si rivolgano a materiale specifico, lo screamer è un freeride!!!) e dei “maniaci” della strambata pennellata. Imperdibile!
LOOK |
FINITURE DOTAZIONE |
PARTENZA PLANATA |
VELOCITA’ MAX | BOLINA | FACILITA' D'USO |
3 | 3 | 3 | 4 | 4 | 4 |
STRAMBATA | VIRATA | SALTI MANOVRE |
VENTO DEBOLE | VENTO FORTE | |
3 | 3 | 3 | 3 | 4 |
Technology : Carbon Sandwich
Un grazie a: http://www.testwindsurf.com per la pubblicazione su queste pagine.