MATTEO GUAZZONI CON IL QUARTO POSTO ALL'HALLOWIND IN CROAZIA VINCE L'EUROTOUR FREESTYLE E SI LAUREA CAMPIONE EUROPEO Competizioni - SurfTribe.it

MATTEO GUAZZONI CON IL QUARTO POSTO ALL'HALLOWIND IN CROAZIA VINCE L'EUROTOUR FREESTYLE E SI LAUREA CAMPIONE EUROPEO

29-03-2005
Competizioni
Grandissima impresa del freestyler italiano Matteo Guazzoni che, conquistando la quarta posizione nell'ultima regata dell'Eurotour Freestyle 2004, si laurea campione continentale, ottenendo così un risultato di grandissimo prestigio che premia una mirabile stagione europea dei nostri freestyler, che si compendia anche nel terzo posto assoluto di Andrea Rosati e nel 14esimo di Michele Franciosi. Un circuito, quello dell'Eurotour della specialità artistica, che si è dipanato su ben dodici tappe e ha toccato tante nazioni, con la bellissima prova che ha visto protagonista l'Italia lo scorso luglio a Nizza di Sicilia. Un'iniziativa di successo che, come ha sottolineato Rory Ramsden dall'IWA "ha permesso a freestyler di tutte le età di scendere in acqua", con un contrasto davvero spietato rispetto all'Euro-Cup FW che quest'anno, complice forse una visione solo economicistica della gestione, ha conosciuto solamente annullamenti, cancellazioni e un declino che speriamo non sia irreversibile.
A seguire il dettagliato e vivace racconto che il nostro responsabile delle specialità artistiche, Ottavio Pasotti, ci ha inviato, e per il quale gli esprimiamo il nostro più vivo e sentito ringraziamento, nella speranza che anche sui nostri lidi il 2005 del Freestyle (e ci auguriamo anche del Wave) possa trovare una nuova linfa.

"Hallowind 2004
EFPT final Chapter
Matteo Guazzoni, Andrea Rosati, Fabio Calò, Michele Franciosi, Andrea Ghione, Filippo Bestetti, Nicola Spadea, Filippo Buratti, Vittorio Mazzocca, Mattia Pedrani, Federico LaCroce, Eugenio Prestopino, Roberto Pompermaier, Andrea Massaro, Claudio Chiappari, Cascio Luigi ed il neo Campione italiano di freestyle Raimondo Gasperini; sarebbe bastato dire: una dozzina di freestylers italiani hanno preso parte all¹ultima tappa del Campionato Europeo di Freestyle. Ma, dopo quello che è successo, non posso permettermi di tralasciarne neppure uno, cominciando rigorosamente dalla fine.
Proprio perché è dalla fine che voglio iniziare. Esattamente da quando, durante le premiazioni, tra plausi ed ovazioni generali, il nuovo Campione Europeo di Freestyle, Matteo Guazzoni (RRD/Simmer), è stato sollevato di peso dal palco e lanciato ripetutamente per aria, mentre i suoi compagni intonavano per lui l¹inno nazionale:
Fratelli d¹Italia,
l¹Italia se desta,
Dell¹elmo di Scipio
S¹è cinta la testa
Dov¹è la vittoria?
E dove forse, per la prima volta, mi sono sentito veramente fiero di inneggiarlo anch¹io.
In quell¹attimo mi sono immaginato i faraonici collegamenti satellitari con Atene, le riprese in diretta di tanti altri avvenimenti sportivi, i commenti e le esuberanti telecronache sportive di Galeazzi, le dimostrazioni di riconoscimento da parte del mondo politico, e della esaltante gratitudine di milioni di fans e spettatori?
Ok: purtroppo però, questo non fa esattamente parte del nostro mondo. Ma tutto ciò non toglie una virgola di valore al fatto che Matteo Guazzoni è un grande Campione, che ha lavorato e sudato, resistito e sacrificato, combattuto e vinto.
Il suo è stato un lavoro metodico, fatto di ore e ore spese in acqua anche in condizioni limite; anche quando l¹acqua del lago è tanto fredda da togliere completamente la sensibilità alle mani; quando le manovre ti piegano la volontà e i legamenti; quando il proprio divertimento e la propria passione si trasformano in lavoro e sacrificio; quando ti devi caricare e trasportare, tavole e attrezzatura in giro per mezza Europa, dal Mare del Nord, alla Sicilia. Dodici tappe negli spot più importanti d¹Europa, fatte integralmente, con risultanti sempre eccellenti e, cosa più importante, costanti; che alla fine hanno incoronato Matteo Guazzoni Campione Europeo di Freestyle 2004.

La sua posizione in classifica generale, dopo la tappa austriaca, non era tra le più facili da gestire. Il tedesco Norman Gunzlein (JP/NP) e Andrea Rosati (RRD/NP) si erano avvicinati pericolosamente, lasciando a quei pochi punti di vantaggio che Matteo era riuscito a salvare, un pesantissimo pressing.
Queste erano le premesse della tappa finale, ma per l¹Hallowind 2004 non si possono fare previsioni, le incognite sono troppe a cominciare dalla presenza dell¹wonder-kid Kevin Mevissen (JP/NP); il campione austriaco Chris Sammer (F2) e naturalmente tutti i 56 atleti venuti da ogni angolo dell¹Europa, non certamente per portare le loro migliori felicitazioni a Matteo.
Qui si combatte e ogni heat è una gara senza esclusione di colpi.
Ad ognuno la sua strategia, ma il repertorio base deve assolutamente includere almeno Spock, Flaka, Grubby e Speedloop e forse hai la chance di entrare nel heat board dei 32; varianti in switch o clew first sono la porta per avanzare, ma almeno la metà degli atleti presenti ne avevano la chiave. Quindi congratulazioni a tutti quelli che sono riusciti a conquistare un posto fino agli ottavi.

The competition
Non so se parlare prima del fango o del vento, anche perché lo scirocco a Premontura è sinonimo di entrambi gli elementi in quantità esagerata. Così andrò per ordine. Da quando incominci a scollinare dal paese, ti si presenta di fronte il primo scorcio di mare aperto incazzato duro. Ci sono almeno trenta nodi e al largo sembra ancora peggio o forse dovrei dire ³meglio²? In una parola 4,2.
Alle qualificazioni non si perde tempo e a parte alcuni contrattempi iniziali (Pedrani e Buratti che afferrano sono all¹ultimo minuto della heat di essere in gara) tutto procede senza intoppi. Ma durante gli ottavi del tabellone winner il grande up set della giornata, Matteo Guazzoni scivola nei looser per mano dell¹austriaco Daniel Bickich. L¹unico italiano ad avanzare senza problemi è Andrea Rosati che conquista la semifinale contro Kevin Mevissen. L¹altra semi invece se la giocano Norman e Chris Sammer.
Tra le tante variabili ed incognite che si nascondono dietro ad ogni heat, la costante totale è Kevin Mevissen; le sue heat sono impeccabili, stile, velocità e diversità sono la sua forza, che può permettersi di sbriciolare qualsiasi tipo di regolamento, EFPT compreso.
Lo showdown della finale winner è completamente gestito ancora una volta, manco a dirlo, da Kevin che in due bordi infila più manovre che Chris in tutta la heat, concludendo con un regular Chacho da panico.
Nella finale per il terzo e quarto posto tra Norman e Andrea invece è testa a testa fino alla fine, ma il vantaggio del nostro freestyler sulle old style move evidentemente non è bastato per fermare la routine super tecnica, ma poco dinamica, del tedesco.
A questo punto la situazione provvisoria in classifica generale è completamente ribaltata. Norman Gunzlein è primo a soli otto punti da Matteo e ad una manciata in più da Rosati; per Guazzoni l¹ultima spiaggia rimane il tabellone looser; la sua 'mission impossible' sarà quella di risalire almeno di cinque posizioni per sperare di ripigliarsi il titolo.
Prima fase di eliminazione dei looser, passano Mattia Pedrani e Fabio Calò, che finalmente ingranano la marcia giusta. Ma ora è il turno dell¹accesso ai primi dieci, e i giochi si fanno più duri. E¹ il turno di Fabio Calò (Tiga/Spacedog) contro l¹austriaco Tom Hartmann (Naish) e Mattia Pedrani (Mistral/North) contro Matteo Guazzoni. Le heat sono molto equilibrate dalle due parti, ma a Calò tocca un verdetto sfavorevole e la sua corsa si arresta qui. La heat tra Pedrani e Guazzoni è invece uno scontro all¹ultima new move, il loro è stato uno showdown di switch; Flaka, Chacho, Puneta, Clew First, Eslide e poco ci mancava a Mattia di passare il turno con un Gozada? Passa invece Matteo di un filo di planata. E¹ il momento per il nostro atleta della sua scalata più difficile. Infatti, per rimettere le mani sul titolo, deve passare almeno quattro turni non propriamente facili. Il primo contro Daniel Bickich (F2) (quello che, per intenderci, lo ha ficcato nei loosers); ma per Matteo è una questione di rivalsa e passa il turno senza problemi. Per assicurarsi il titolo europeo deve però vincerne ancora due e il successivo è contro il fortissimo austriaco Michi Rossmeier. Dopo una partenza da fuoco, il fortissimo atleta F2 incappa in una serie di errori che compromettono seriamente tutta la sua performance; al contrario, Matteo completa una delle routine più stylin¹ di tutta la sua gara e ora è ad un passo dalla riconquista del titolo. Ad un passo tra lui e il titolo però incombe una heat molto difficile, sicuramente la più crudele; quella con il team mate e connazionale Andrea Rosati. A memoria di Ram, Matteo Guazzoni nell¹attuale Campionato Europeo, non è uscito, una sola volta, vincitore negli scontri diretti con Andrea; e questo potrebbe elevare maggiormente il suo pressing? A questo aggiungete che il vento comincia a mollare, e con vento leggero l¹atleta romano è praticamente imbattibile.
Così si danno 15 minuti per permettere agli atleti di recuperare un po¹ le forze e lasciare che le condizioni del vento si stabiliscano. Gli atleti rientrano in acqua: da una parte del tabellone si scontrano Norman Gunzlein e l¹atleta sloveno di Capo D¹Istria Tine Slabe motorizzato F2 e dall¹altra Andrea Rosati e ? Dov¹è Matteo Guazzoni? Parte la heat, ma dell¹atleta neppure l¹ombra. Intanto Andrea a campo libero e si spara speedloop e spock; alla lunga, con oltre un minuto di ritardo, entra lo sfidante che si fa in quattro per recuperare; fino alla fine il risultato pesava decisamente in favore di Rosati; invece con molta determinazione e tantissimo "Culo" Guazzoni nell¹ultimo minuto riesce a mettere insieme una serie di moves da panico, tra cui un perfetto Chacho switch 540 in planata. Ora il Gunzlein e Matteo sono faccia a faccia; per il campione tedesco c¹è ancora una possibilità di mettere le mani sul titolo europeo, quella di vincere l¹evento; e per farlo deve cominciare da questa heat. Questa volta va male al nostro atleta, che non riesce a mettere insieme una routine molto convincente; così Norman accede alle semifinali, e alla rivalsa con il Campione austriaco Chris Sammer. Il vento è ancora perfetto, ma atleti e spettatori sono tutti ammassati a riva, a fissare la heat decisiva; tutti tranne i due semifinalisti che infiammano immediatamente l¹atmosfera con un Shaka, una flaka ed un forward fatti in sequenza da entrambi. Poi Norman prende decisamente il passo infilando una serie di new moves super tecniche, ma molto lente e bagnate. Dall¹altra, l¹austriaco esegue una heat più conservatrice, però un po¹ più dinamica; fatta di Grubby, Mc twist, willy 540 e di old school trix. Passa Chris Sammer, tre giudici a due. Matteo Guazzoni diventa Campione Europeo di Freestyle 2004!
Nella finale Kevin Mevissen non ha disputato solo una heat, ha creato un capolavoro di puro freestyle. Uno show fatto di SHAKA, SHOCK, Puneta, Chacho Switch, Forward, Eslide, Air Flaka, Mc Twist, Lolly pop e ciliegina sulla torta la nuovissima Funnel; il tutto fatto ad una velocità impressionante e completamente in planata. A lui ancora una volta va il titolo di Hallowind 2004. Ma ora è tempo di festeggiare il nostro nuovo Campione Europeo?

Classifica della regata:
01 Mevissen Kevin h79 JP Neil Pryde
02 Sammer Chris aut 291 F2 Arrows
03 Günzlein Normen g-186 JP Neil Pryde
04 Guazzoni Matteo I-711 RRD Simmer
05 Rosati Andrea I-0 RRD Neil Pryde
05 Slabe Tine SLO 6 F2 Arrows
07 Touret Eric f-0 F2 Arrows
07 Roßmeier Michael AUT 256 F2 Arrows
09 Bikich Daniel aut 12 F2 Arrows
09 Hartmann Tom AUT 44 Naish Naish
09 Humpel Alex AUT 360 JP Neil Pryde
09 Olandersson Andreas S-66 JP Neil Pryde
13 Calò Fabio I-720 NONE NONE
13 Kinzl Markus AUT 137 JP Neil Pryde
13 Nebauer Rene AUT 156 Naish Naish
13 Pedrani Mattia. I-00 Mistral North Sails
17 Beer Baptiste SUI 166 Fanatic Arrows
17 Gasperini Raimondo i 157 Drops NONE
17 Kosmowski Jakub POL 288 F2 Arrows
17 La Croce Federico I\979 Naish Naish
17 Schermaier Berni aut-124 Fanatic North Sails
17 Schmidt Jonas-JessynG-120 Mistral Arrows
17 Vogt Pesche sui-88 F2 Arrows
25 Belamartic Mladen CRO 70 NONE NONE
25 Bestetti Filippo ITA 767 NONE NONE
25 Bocian Marcin POL-67 NONE North Sails
25 Chiappari Claudio I-465 NONE NONE
25 Forstenlechner LorenzAut-7 NONE NONE
25 Ghione Andrea I-202 F2 NONE
25 Hrcek Ziga slo99
25 Inthal Mario AUT 117 Naish Naish
25 Ray Leo f-200 Naish Naish
25 Franciosi Michele I- 700
25 Pompermaier Roberto I-26
25 Spadea Nicola I-44
41 Cascio Gigi I-591
41 Massaro Andrea I - 95
41 Mazzocca Vittorio I 52 RRD Naish
41 Prestopino Eugenio I-96
41 Buratti Filippo I-717 Starboard

Best Whishes and Train Hard!
Ottavio Pasotti"

Questa la classifica finale del Circuito Europeo per le prime posizioni e i migliori italiani (ben 115 freestyler nel ranking). I risultati completi possono essere reperiti al sito Web Site

01 Guazzoni Matteo ITA 1289 I-711 RRD NONE 01
02 Günzlein Normen GER 1266 g-186 JP Neil Pryde 02
03 Rosati Andrea ITA 1194 I-0 RRD Neil Pryde 03
04 Slabe Tine SLO 1034 SLO 6 F2 Arrows 04
05 Olandersson Andreas SWE 957 S-66 JP Neil Pryde 05
06 Roßmeier Michael AUT 893 AUT 256 F2 Arrows 06
07 Schmidt Jonas-Jessyn GER 873 G-120 Mistral Arrows
08 Hartmann Tom AUT 832 AUT 44 Naish Naish 08
09 Inthal Mario AUT 778 AUT 117 Naish Naish 09
10 Mevissen Kevin NED 770 h79 JP Neil Pryde 10
11 Humpel Alex AUT 721 AUT 360 JP Neil Pryde 11
12 Kosmowski Jakub POL 714 POL 288 F2 Arrows 12
13 Vogt Pesche SUI 697 sui-88 F2 Arrows 13
14 Franciosi Michele ITA 633 I-700 NONE Neil Pryde 14
18 Pompermaier Roberto ITA 497 I-26 JP Arrows 18
19 Ghione Andrea ITA 473 I-202 F2 NONE 19
20 Calò Fabio ITA 466 I-720 NONE NONE 20
22 Gasperini Raimondo ITA 434 i 157 NONE NONE 22
23 La Croce Federico ITA 413 I-\'979 Naish Naish 23
38 Spadea Nicola ITA 242 I 44 NONE NONE 38
38 Chiappari Claudio ITA 242 I-465 NONE NONE 38
41 Bestetti Filippo ITA 210 ITA 767 NONE NONE 41
44 Mazzocca Gamba Vittorio ITA 178 I 52 RRD Naish 44
44 Prestopino Eugenio ITA 178 i-96 RRD NONE 44
MATTEO GUAZZONI
MATTEO GUAZZONI
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