OLTRE CENTO RAGAZZI CONVENUTI A MARSALA PER I CAMPIONATI GIOVANILI - GUIDO CARLI E GIORGIA BRIZIO CAMPIONI NAZIONALI ALOHA - Competizioni - SurfTribe.it

OLTRE CENTO RAGAZZI CONVENUTI A MARSALA PER I CAMPIONATI GIOVANILI - GUIDO CARLI E GIORGIA BRIZIO CAMPIONI NAZIONALI ALOHA -

29-03-2005
Competizioni
Fedeli a quella che ormai è diventata una tradizione negli anni pari, anche quest'autunno, nel lungo week-end legato alle festività di inizio novembre, Marsala, una delle capitali dell'enologia italiana convertitasi da tempo anche nella roccaforte del windsurf giovanile nazionale, è stata la sede dell'ultimo impegno agonistico per tutta la filiera under 20, dal raduno per i kids ai campionati esordienti e assoluto Aloha, dai campionati delle categorie junior e youth nella classe olimpica Mistral al campionato juniores Formula Windsurfing. E, finalmente, la bella città sull'estrema punta occidentale della Sicilia, ha potuto ospitare l'evento più prestigioso, quello che assegna i titoli italiani e nazionali. Un premio più che meritato se guardiamo alle statistiche pur nella loro asciuttezza, le quali recitano che circa un quarto della flotta Aloha risponde al richiamo del capo Lilibeo, senza parlare delle punte di diamante che anche nella classe Mistral hanno mietuto allori internazionali. A far da corona ancora più preziosa alla manifestazione, la presenza della squadra giovanile del Regno Unito, capitanata dall'allenatrice e delegata tecnica della Classe Internazionale Aloha, Helen Cartwright, che ha speso una settimana nella terra di Trinacria per allenarsi tra gli ultimi tepori dell'estate di san Martino prima di far ritorno alle uggiose piogge dell'inverno britannico. Ciliegina sulla torta, la partecipazione di una giovanissima atleta polacca, della campionessa Formula Windsurfing Verena Fauster per un titolo femminile che purtroppo non potrà essere assegnato per mancanza del numero minimo di concorrenti, nonché di una decina di master della classe Raceboard, con la presenza del Presidente internazionale di Classe, l'italo-inglese Paul Leone.

Premesse dunque stellari, per un numero di concorrenti che è stato sicuramente sidereo. Ventidue presenze al nazionale assoluto Aloha, diciassette al nazionale esordienti Aloha, ventuno al meeting Aloha kids, diciannove juniores Mistral, ventitre youth Mistral, dieci juniores della Formula Windsurfing, per un globale di oltre centodieci giovanissimi (di cui nove stranieri), in rappresentanza dei circoli di Bordighera, Bracciano (Planet Sail), Caldaro, Grosseto, Marina Julia, Marina di Ragusa, Marsala (Lega Navale e Società Canottieri), Napoli, Ostia, Palermo( Albaria, Lauria e altri), Piombino, Porto Azzurro, Ravenna Porto Corsini, Reggio Calabria (Magna Grecia) e Torbole, con l'unica rimarcabile assenza dell'Adriatico centrale e meridionale. Ospitare, gestire e guidare un numero così elevato di giovanissimi era un'impresa non delle più ovvie. Ma l'evento si è svolto in un modo impeccabile, grazie alla professionalità della Società Canottieri Marsala, che ha organizzato la manifestazione con la Lega Navale, senz'ombra di dubbio uno dei migliori circoli oggi esistenti in Italia. Ubicata immediatamente alle spalle del nucleo storico di Marsala, separata dalle antiche mura solo da un prezioso parco archeologico in fase di ristrutturazione che garantisce una cortina verde tra il lungomare e la zona densamente abitata, l'area occupata dalla Società Canottieri trova pochi paragoni sia per la qualità delle infrastrutture (parcheggio, rotonda, bar-ristorante, depositi per il materiale, campo da tennis, segreteria oltre a amplissimi spazi di disimpegno e per il tempo libero) che per la sua dimensione e, soprattutto, per il valore paesaggistico. Un lungo balcone si estende per qualche centinaio di metri, delimitato a sinistra dal capo Lilibeo, a destra dallo Stagnone con un'impareggiabile vista fino alla zona delle saline e dei mulini. E, proprio di fronte, le isole Egadi, come le quinte fisse di un teatro dell'antichità che filtrano, tra i colori intensi del cielo e delle acque, i protagonisti sulla scena, i windsurfisti che compiono i loro percorsi facilmente osservabili sia da terra che, in una visione ravvicinata del "secondo tipo", dai moletti di attracco delle imbarcazioni. Davvero uno spettacolo nello spettacolo, che ha proposto questa struttura quale sede dei Campionati Classi Olimpiche nel 2005, con l'augurio di poter ospitare anche una tappa di Coppa Italia e un Campionato Nazionale FW negli anni a seguire.

Tutto era pronto dunque venerdì 29 ottobre, per una partenza alla grande, salvo le condizioni meteo. Il cielo, solitamente terso in questo scorcio di autunno, tendeva progressivamente a rabbuiarsi, mentre il mare mostrava un campionario zebrato di colori che dalle varie sfumature del turchese tracimava nell'indaco e nel violetto e il vento aumentava di intensità, fino a raggiungere una forza stabile oltre i venti nodi, con punte attorno ai trenta. Ovviamente rimasti a terra kids ed esordienti, anche la flotta Aloha, dopo una prova che il solo Guido Carli, ormai nell'élite mondiale di categoria, era riuscito a portare a termine, ha dovuto ammainare bandiera. Solo i più grandicelli, gli atleti Mistral, hanno potuto concludere regolarmente due regate. Tra gli junior la prima è stata appannaggio di un figlio d'arte, Marcantonio Baglione, seguito dall'inglese Hamilton, da Laura Linares e da Federico Spanò; la seconda ha visto tagliare il traguardo solo l'inglese Hamilton, Laura Linares che ancora una volta ha dimostrato di essere di una classe superiore, e l'altro britannico Fey, evidentemente più a loro agio in un ambiente che ricordava il mare del Nord o i fiordi scozzesi piuttosto che l'assolato Mediterraneo. Una quindicina invece gli youth all'arrivo: Baffetti, Bongiorno, Giannerini ed Esposito i migliori nella prima prova; Esposito, Belli Dell'Isca, l'inglese Bird e ancora Baffetti protagonisti nella seconda.

La mattinata di sabato 30 ottobre le condizioni meteo rientravano nella normalità, con vento attorno ai 10-15 nodi, in netto calo nella terza prova. Nella classe Aloha Guido Carli imponeva la legge del più forte, con due vittorie e un quarto posto. Alle sue spalle nella prima di giornata (e seconda prova globale) la bravissima Giorgia Brizio a suo agio quando il vento è sostenuto, i local Montalto e Salvo e l'inglese Strange. Nella seconda il britannico in posizione d'onore, seguito da Montalto, Brizio e Scalet. Nella terza vittoria di Strange, su Montalto, Brizio, Carli e Scalet, che si giocavano le posizioni per entrare nei top five. Le tre prove per i Mistral Junior erano vinte due volte dall'inglese Hamilton e una da Spanò, con Laura Linares una volta seconda per l'ennesima volta a precedere l'intera flotta maschile italiana. Tra i Mistral Youth lotta serrata tra Esposito e l'inglese Bird, il primo vincitore della terza prova e il britannico della quarta e quinta. Due volte secondo il caldarese Fabian Heidegger, campione mondiale Junior in carica. Nessuna storia tra gli esordienti Aloha, dove, assente l'abruzzese Caterina Farchione, Andrea Bellissimo non aveva rivali e inanellava due successi davanti al compagno di squadra Antonio Sciacca e ai due palermitani Misuraca e Picone. Le regate del meeting kids, disputate più vicine a riva e con un percorso semplificato, vedevano il successo del friulano Daniele Planine e di Danilo Salvo, seguiti da Luca Matracia e da Silvio Catalano.

Ultima giornata, domenica 31 ottobre, all'insegna di condizioni di vento più modeste. Due prove per le categorie principali, con Guido Carli che sigillava la conclusione della sua avventura Aloha con un meritatissimo titolo nazionale, cinque vittorie su sei prove. Alle sue spalle il local Carlo Montalto, che cedeva la posizione d'onore nella classifica open all'inglese Edward Strange pur a parità di punti,ma con peggiori piazzamenti. Ottima quarta open, terza italiana e, naturalmente, campionessa nazionale femminile Giorgia Brizio del Circolo Surf Torbole, seconda nell'ultima prova. Il caldarese Michael Scalet, Paolo Marconi di Piombino, Bruno Spanò di Marsala, il ligure Federico Infantino, il friulano Luca Bidoli e l'altro local Giuseppe Licari completavano i top ten. Per trovare le posizioni d'onore femminili occorre scendere a centroclassifica, dove Flavia Fiore ha preceduto Rita Gagliano, entrambe palermitane. Un primo e un secondo posto concedevano la vittoria open all'inglese Richard Hamilton, dominatore tra gli Junior Mistral (quattro primi e tre secondi posti). Al secondo posto, con una splendida vittoria nella sesta prova, Laura Linares, campionessa italiana femminile davanti al compagno di squadra Federico Spanò, campione italiano maschile. Baglione è quarto open e terzo italiano, seguito dagli inglesi Fey ed Elliot.
Il titolo più importante, Mistral youth maschile, non sfuggiva al bronzo mondiale Federico Bart Esposito, vincitore della sesta prova. Distanziato il secondo open, l'inglese Peter Bird, e il terzo open e secondo italiano, Fabian Heidegger, al successo nell'ultima prova. A seguire Baffetti, Belli Dell'Isca e Bongiorno. Titolo femminile alla campionessa mondiale Flavia Tartaglini, undicesima assoluta, e argento di categoria a Martina Fisco. Terza prova e terza vittoria nell'Aloha esordienti per Andrea Bellissimo, già vincitore quest'anno al Trofeo Atlantica di Cervia e ora campione nazionale di categoria. Podio tutto siciliano con Anotnio Sciacca secondo e Manfredi Misuraca terzo. Di rilievo il sesto posto della grintosissima polacca Kamila Smektala di Varsavia, prima ragazza. Titolo femminile esordienti a Caterina Zichittella di Marsala. Il raduno kids ha parlato anch'esso siciliano, con il local Silvio Catalano che ha regolato il ligure Riccardo Croese e il friulano Daniele Planine.

La cerimonia di premiazione, condotta come di consueto con verve e brio da Ezio Ferin, presente il Coordinatore del Gdl Tavole FIV Mario De Grenet, si è tramutata in un simpaticissimo momento dove non sono mancati riconoscimenti agli ospiti stranieri e applausi a scena aperta, con un pubblico, rappresentato dai tantissimi ragazzi e dai loro genitori e accompagnatori, disposto ad anfiteatro che ha manifestato un calore degno del tifo calcistico. Archiviato il segmento longboard, che comprendeva anche la regata Raceboard masters vinta da Giuseppe Castelli su Paul Leone e Paco Wirz, lunedì 1° novembre è stato il turno della Formula Windsurfing. L'idea di prevedere i due eventi in consecutio era stata avanzata dalla FIV, con l'obiettivo di cogliere due risultati. In primo luogo creare una maggiore community tra tutti i nostri giovani, in modo tale che l'atmosfera di festa e amicizia coinvolgesse le future generazioni senza distinzione di classe praticata. In parallelo verificare la possibilità di un travaso tra il settore Mistral e quello FW, concedendo la possibilità di provare entrambe le specialità. Se il primo traguardo è stato conseguito, purtroppo il secondo è rimasto solo sulla carta per svariate ragioni, che si compendiano dal costo e disponibilità delle attrezzature all'impossibilità, per qualche ragazzo interessato, ad abbandonare gli studi per una decina di giorni. Nonché soprattutto per la questione principe: solo i gruppi di Ravenna e Reggio Calabria erano rappresentative ufficiali dei circoli, ed è molto difficile che i minorenni possano spostarsi in modo individuale, mancando spesso gli accompagnatori. Con il senno di poi, sarebbe forse stato più adeguato prevedere anche la regata Formula in concomitanza, con un campo di regata parallelo. Una decina i partecipanti dunque, tra i quali non potevano naturalmente mancare i due big della stagione giovanile, Emanuele Arciprete da Civitavecchia e Andrea Morri da Ravenna. Le bizze meteo hanno caratterizzato le prime due giornate: vento disturbato al limite minimo lunedì, tempo da tregenda martedì con un temporale ballerino che scaricava le saette in un valzer tra le isole, mentre il cielo si apriva e si chiudeva con occhi di ciclone, consigliando di rimandare tutti a terra, non ultimo per ragioni di sicurezza. In uno dei rari momenti positivi, si è dato il via a una regata, ma, dopo il primo giro, il vento improvvisamente calava, lasciando l'amaro in bocca a chi già pregustava il traguardo. Mercoledì 3 novembre, invece, la situazione era perfetta, vento tra 12 e 15 nodi, cielo limpido, soltanto un po' di corrente che non poteva certo mettere in difficoltà gli atleti. Tre prove e tre vittorie di Emanuele Arciprete che riprendeva il titolo nazionale perduto lo scorso anno nelle acque di casa ad opera di Baffetti. Per Andrea Morri soltanto la piazza d'onore, con due secondi e un quarto posto, a pari punti con Verena Fauster, unica donna presente in rappresentanza di un settore femminile dove mancano volti nuovi. Al terzo posto juniores il bravissimo italo-tedesco dell'Elba, Malte Reuscher, un gigante di soli quattordici anni, in grado di rivaleggiare con i più esperti rivali. A seguire Ravegnani, Maccaferri e Camisotti dell'AWC Ravenna e Brandani di Roma. Ultimi, nell'impossibilità di prevedere una speciale classifica riservata alle vele 6.5, i calabresi De Stefano e Manganaro al loro debutto agonistico.

Il nostro più sentito ringraziamento va espresso anzitutto a Renato Curcio della Società Canottieri Marsala e a Leo Bellissimo della Lega Navale Italiana di Marsala che si sono prodigati senza limiti d'orario per tutta la durata della manifestazione, con disponibilità, cortesia, efficienza e attenzione alle particolari esigenze di ciascuno, realmente non comuni. Quindi a Valerio Linares che da sempre è il simbolo del successo del modello-Marsala. Poi a tutti i collaboratori a terra e in acqua sempre preziosi e puntuali, ai gestori del bar ristorante del circolo che ci hanno propiziato gustosi manicaretti, alle giurie che hanno espletato al meglio un non semplice servizio, a Ezio Ferin, Paolo Ghione, Filippo Maretti, Ferdinando Caridi e tutti gli altri tecnici e accompagnatori senza l'apporto dei quali la presenza della flotta giovanile sarebbe soltanto una chimera. Ancora una volta grazie di cuore, Marsala, per giornate indimenticabili!

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