I criteri di valutazione hanno riguardato il contenuto ecologico del prodotto, così come la sostenibilità del processo produttivo e logistico impiegato, la cultura aziendale e l’applicazione della Corporate Social Responsibility.

Questo il giudizio della giuria: “Per molti anni Patagonia ha dimostrato che l’applicazione dei criteri di sostenibilità all’intera catena di produzione è possibile. La giacca R3 Hi-Loft non fa eccezione e ci ha colpito sia per il suo alto grado di funzionalità che per la qualità del design, ma anche per le soluzioni che sono state identificate per ottenere una produzione sostenibile. La giuria ha premiato quindi non solo la giacca, ma anche il continuo impegno ambientale di Patagonia e la filosofia che sta alla base dei processi aziendali.

La giacca in pile ‘W´s R3 Hi-Loft’ è solo uno dei numerosi capi eco-sostenibili prodotti da Patagonia (l’85% della collezione A/I 2010 è prodotta con fibre ecologiche o riciclabile) ed è realizzata quasi interamente con tessuti Polartec riciclati e riciclabili. Inoltre, questa giacca calda ma leggera è certificata bluesign®. Questo significa che il processo produttivo è stato valutato per determinarne  l’utilizzo di risorse, il livello di protezione del consumatore, l’inquinamento di aria ed acqua, così come le condizioni lavorative.

L’impatto ambientale dei trasporti è stato ridotto notevolmente: gli uomini prodotto hanno cambiato la catena di approvigionamento per ottimizzare i trasporti via mare, riducendo i percorsi via terra e ottenendo dei risparmi quantificabili in 50 tonnellate di CO2 e in 700000 MJ di energia, pari a quanto consumato in media in un anno da 18 unità familiari nord americane.

Dopo 10 anni dal suo lancio, per l’autunno/inverno 2010 la linea Regulator® è stata rivista totalmente, pur mantenendo invariate le sue esclusive caratteristiche tecniche, sviluppate a suo tempo con il nostro partner di lunga data Polartec® – capacità di trasferire velocemente l’umidità verso l’esterno, massimo calore con minimo peso, ottima comprimibilità, traspirabilità e facilità di indossare i capi nel sistema a strati.
La giacca R3 High-Loft è realizzata con pile Regulator® R3, è lo strato base più caldo di Patagonia ed è stata concepita per offrire le massime performance termiche con il minimo peso, soprattutto quando indossata come strato intermedio sotto una giacca. Altre caratteristiche sono:

•    Tessuto in esclusiva per Patagonia: 98% poliestere Polartec Thermal Pro® (riciclato al 70%) e 2% spandex, che rende la giacca estremamente calda e leggera; la lavorazione high-loft direzionale fornisce il miglior rapporto calore/peso, rimuove l’umidità e riduce i tempi di asciugatura
•    Gli inserti laterali, 88% poliestere Polartec Power Stretch® (riciclato al 60%) e 12% spandex migliorano la vestibilità e aumentano la durevolezza nelle zone soggette a maggior usura
•    Collare, polsini e orlo rivestiti in micro-pile per migliorare il comfort
•    Tasca sul petto elasticizzata per maggiore praticità
•    L’orlo con coulisse aiuta a ridurre le perdite di calore mantenendolo vicino al corpo
•    Capo certificato bluesign®
•    Riciclabile attraverso il Common Threads Recycling Program di Patagonia

Qualche parola a proposito di Patagonia

Patagonia, Inc., l'azienda californiana di abbigliamento outdoor fondata da Yvon Chouinard nel 1973, è nota internazionalmente per l'innovazione dei suoi prodotti, la grande qualità e il suo attivismo ambientale. Seguendo da sempre il principio della responsabilità ambientale nello sviluppo dei propri prodotti, l’azienda persegue la missione che si è data: “fare il miglior prodotto, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”.
A partire dal 1996, Patagonia utilizza unicamente cotone organico; sta utilizzando materiali riciclati e con il suo recente lancio di un programma di riciclo di fibre sintetiche, sta riciclando una quantità sempre maggiore di capi della sua collezione.
Attraverso il suo Environmental Grants Program, l'azienda destina annualmente 1% delle sue vendite alla protezione dell'ambiente ($ 35M in denaro e donazioni varie allo sviluppo dell’attivismo ambientale sin da quando il programma è partito nel 1985) mentre il suo Environmental Internship Program, permette ai suoi dipendenti di dedicarsi per 2 mesi ad attività ambientaliste ricevendo comunque la loro normale busta paga.
Per convincere le altre società a seguire il suo percorso, Yvon Chouinard, co-fondatore nel 2001 dell’associazione 1% for the planet, ha riunito più di 1.200 aziende in tutto il mondo e tutte donano l'1% delle loro vendite a gruppi ambientalisti (le vendite di Patagonia per lo scorso anno fiscale – concluso nell’aprile 2009 – ammontavano a 315 milioni di dollari).