Spericolati del mare ora è tolleranza zero
27-07-2009Home
Cinture, lampeggianti, boe, palloncini e razzi di segnalazioni al seguito. Non solo sulle imbarcazioni da diporto o al seguito dei vari sub, ma anche i semplici bagnanti dovranno dotarsene al momento di entrare in mare, soprattutto se vorranno nuotare oltre i 200 metri da riva.
Acquascooter, windsurf, immersioni subacquee nel mirino degli uomini della Capitaneria di Porto, dopo le direttive recepite dal Ministero dei Trasporti basate sul codice della nautica e le ordinanze sulla balneazione dei comuni.
Ecco tutte le nuove prescrizioni previste su distanze ed equipaggiamenti da rispettare, corredate da multe e sanzioni. Nei giorni scorsi la prima multa a un turista russo che si era buttato dal litorale della spiaggia libera di Albisola Superiore e si era messo a nuotare. Aveva nuotato così tanto da superare la soglia dei 200 metri senza segnalare la sua presenza. Necessario, infatti, come ricorda la guardia costiera, portarsi una boetta o un palloncino di segnalazione per indicare la propria presenza nel traffico del mare aperto. Altrimenti multa da 200 euro, come nel caso del turista quarantenne.
«Anche il semplice bagnante che si immerge e va al largo, oltre i 200 metri si deve dotare di idonei segnalatori, basta un semplice palloncino, leggero, da portarsi appresso magari legato a un braccio o a un piede per segnalare la propria presenza una volta superato il limite. E’ un provvedimento che va a tutela dell’incolumità del bagnante che si avventura tra barche e motoscafi» spiega il comandante della Capitaneria Giampaolo Bensaia che per quanto riguarda il litorale savonese ha intensificato i controlli “per evitare le incursioni di surfisti e moto d’acqua nella fascia dei 200 metri da riva riservata ai bagnanti”. Unica concessione l’apertura di appositi corridoi di lancio che devono essere opportunamente segnalati.
Il giro di vite prevede da quest’anno che per condurre le moto d’acqua sia necessaria la patente nautica, anche entro le 12 miglia. In parole povere significa che gli acquascooter possono essere usati anche nel caso del semplice noleggio soltanto da chi ha compiuto la maggiore età.
Per quanto riguarda i windsurf le nuove norme introducono, come per le moto d’acqua, l’obbligo di chi sta alla guida di indossare la cintura di sicurezza.
Identica prescrizione anche per il kite-surf, la tavola con aquilone. Nuove disposizioni e dotazioni anche per i subacquei e per le imbarcazioni utilizzate dai centri diving (immersioni). Infatti per i sub è obbligatorio un lampeggiante giallo durante le immersioni notturne e la posa di un pallone di superficie, gonfiabile. Mentre le imbarcazioni di chi li accompagna devono avere a bordo una bombola di riserva di 10 litri per ogni 5 sub imbarcati e un impianto vhf.
E’ prevista inoltre anche una stazione di decompressione in mare oltre a luci stroboscopiche per le immersioni notturne. Novità anche per i disabili che potranno dirigere previa una patente ad hoc una barca, magari dando ordini ad un’altra persona in qualità di timoniere.
Per quanto riguarda la dotazione di soccorso oltre all’obbligatorio tender anche i giubbotti individuali per chi sta al timone entro un miglio dalla costa.
In merito alle distanze, agli scooter acquatici e alle moto d’acqua è vietato navigare in generale entro la fascia di mare di 500 metri, che scende a 200 dalla costa quando è a picco sul mare. Divieto di navigare anche all’interno dei porti, nei pressi delle imboccature o lungo le rotte di accesso ai porti stessi. L’attraversamento è consentito per l’approvvigionamento del carburante.
Altro divieto assoluto alle imbarcazioni in genere di navigare ad una velocità superiore a 10 nodi (circa 18 km/h) entro mille metri dalle spiagge.
