Goletta Verde di Legambiente a Venezia presenta le criticità del mare e delle coste del Veneto 2009
30-06-2009Home
Lemene e Dese fortemente inquinati
Coste sotto assedio
Legambiente: “ Scelte insostenibili, litorali fortemente a rischio”
Guida Blu di Legambiente e Touring Club: vele per nove località venete
Notizie negative per il mare Veneto arrivano dalle foci dei fiumi: ben sei i punti critici rilevati
dall’imbarcazione ambientalista. Fortemente inquinate le foce del Lemene e del Dese, inquinate
quelle del Livenza, Brenta, Adige e Po di Maestra. E’ questo l’allarme lanciato da Goletta
Verde, la campagna estiva di Legambiente, in occasione della tappa veneta a Venezia. Allarme
anche sulle coste divorate da speculazioni immobiliari legate al turismo. Di positivo invece per la
regione Veneto, le nove località balneari presenti nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club.
Le criticità del mare e delle coste del Veneto sono state presentate questa mattina in conferenza
stampa a bordo della Goletta Verde, alla presenza di Giorgio Zampetti portavoce di Goletta Verde,
Michele Bertucco, presidente Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro, vice presidente Legambiente
Venezia.
Quest’anno le analisi di Goletta Verde, con campionamenti puntuali e in grado di fornire
un’istantanea dello stato di salute del mare, vogliono essere campanello d’allarme per situazioni
critiche che necessitano maggiori controlli. Per la regione Veneto dati fortemente negativi sono
stati registrati alle foci dei fiumi. Nello specifico, secondo le analisi dei tecnici dell’imbarcazione
ambientalista risultano inquinate ben sei foci: fortemente inquinate le foci del Lemene e del
Dese, mentre risultano inquinate le foci del Livenza, del Brenta, dell’Adige e del Po di
Maestra .
Se per il mare veneto i dati emersi sono poco incoraggianti, purtroppo la situazione non è migliore
sulle coste, che continuano a subire speculazioni immobiliari legate ad un turismo decisamente
lontano dalla sostenibilità ambientale. Primo fra tutti il progetto del nuovo palazzo del cinema al
Lido di Venezia che sostituirà la pineta dell’ex casinò: anziché un polmone verde vivo tutto l’anno,
un edificio a forma di grande sasso che aprirà le porte solo 15 giorni all’anno, durante la mostra.
Ulteriore scelta insostenibile in chiave ambientale è il progetto Euroworld Italia, dimostrazione di
come un territorio fragile e di alto valore può essere messo in pericolo da progetti speculativi senza
scrupoli. Presentato e pubblicato sul sito internet www.euroworld-italia.it, prevede la realizzazione
di un parco divertimenti che rappresenti schematicamente il territorio europeo in scala 1:800. Si
dovrebbe estendere su una superficie complessiva di circa 124 chilometri quadrati sul territorio dei
comuni di Porto Viro (RO) e Porto Tolle (RO) nel Parco del Delta del Po.
“Le analisi di Goletta Verde mettono in evidenza una situazione preoccupante non solo per il mare,
ma anche per le coste della regione – commenta Giorgio Zampetti, portavoce Goletta Verde – Le
criticità fatte registrare lungo le foci di ben sei fiumi sono un chiaro campanello d’allarme per le
amministrazione alle quali chiediamo un’immediata risposta. Sarebbe opportuno che i comuni,
tanto quelli costieri che quelli dell’entroterra, mettano in atto politiche concrete ed efficaci per la
depurazione degli scarichi, per evitare che le foci dei fiumi continuino a rappresentare la maggiore
fonte di inquinamento del mare veneto. Non solo, oltre i problemi relativi alla qualità delle acque, a
preoccupare è anche la dilagante occupazione del suolo da parte del cemento e dai progetti
scellerati di attacco alle coste, non certo per fini turisti sostenibili, ma troppo spesso con scopi
meramente speculativi”
“E’ inammissibile – aggiunge Michele Bertucco, presidente Legambiente Veneto – che troppo
spesso il turismo rappresenti solo un alibi per legittimare iniziative del tutto spregiudicate e
insostenibili da un punto di vista ambientale. Cementificazioni selvagge e abusivismo dilagante sul
demanio marittimo: sono questi i mali che stanno divorando il litorale. Continuare in questa
direzione significa distruggere in tempi brevissimi una costa di altissimo pregio ambientale e
naturalistico e non possiamo permetterci che questo passi inosservato. Il progetto del nuovo palazzo
del Cinema al Lido e il progetto di Euroworld sul delta del Po, sono l’emblema di scelte
assolutamente scriteriate, spesso favorite da atteggiamenti permissivi dell’amministrazione e delle
autorità competenti. L’assenza di interventi efficaci facilita, anziché frenare, la realizzazione di
questi mega progetti, per questo come Legambiente, in occasione del passaggio di Goletta Verde,
chiediamo che venga presa coscienza e si intervenga concretamente per salvaguardare seriamente il
nostro mare e le nostre coste”
Le note positive per il mare veneto sono le nove le località venete presenti nella Guida Blu.
Nonostante i risultati negativi per il mare e le coste venete, Legambiente applaude però il
riconoscimento ottenuto da nove località del Veneto che vantano la presenza nella Guida Blu di
Legambiente e Touring Club, che riporta le circa 300 località balneari e 70 lacustri, che si sono
distinte non solo per qualità delle acque, paesaggi e spiagge incantevoli, ma soprattutto per il
rispetto dell’ambiente e attenzione alla sostenibilità. Risultato dunque incoraggiante per le nove
amministrazioni che vedono premiati gli sforzi degli ultimi anni in chiave ambientale: tre vele per i
comuni di Barricata ed Eraclea, due vele per Bibione – San Michele al Tagliamento, Caorle,
Cavallino – Treporti, Chioggia, Rosolina e Venezia Lido, una vela per il comune di Jesolo.
I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che viaggia via terra e vengono effettuate le
analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le
analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e le analisi sono fatte nei laboratori mobili
lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri
microbiologici indagati sono i coliformi fecali, streptococchi fecali, escherichia coli.
LE CRITICITA’ DEL MARE DEL VENETO
| PROVINCIA | COMUNE | LOCALITÀ | PUNTO DI PRELIEVO | GIUDIZIO |
| Venezia | Caorle | Foce Lemene | ||
| Venezia | Caorle | Foce Livenza | ||
| Venezia | Montiron | Foce Dese | ||
| Venezia | Chioggia | Sottomarina | Foce Brenta | |
| Rovigo | Rosolina Mare | Foce Adige | ||
| Rovigo | Porto Tolle | Boccasette | Foce Po di Maestra |
LEGENDA
INQUINATO = Coliformi fecali e/o Streptococchi fecali maggiore di 100 ufc/100ml e/o Escherichia Coli
maggiore di 500 ufc/100ml
FORTEMENTE INQUINATO = Coliformi fecali e/o Streptococchi fecali maggiore di 500 ufc/100ml e/o
Escherichia Coli maggiore di 1000 ufc/100ml
BANDIERE NERE ASSEGNATE IN VENETO
Società Volare Venezia Progetto villaggioturistico su Palafitte
LE LOCALITA’ DEL VENETO PRESENTI NELLA GUIDA BLU 2009
Rovigo Barricata
Venezia Bibione – San Michele alTagliamento
Venezia Caorle
Venezia Cavallino – Treporti
Venezia Chioggia
Venezia Eraclea
Venezia Jesolo
Rovigo Rosolina
Venezia Venezia Lido
Sponsor di Goletta Verde 2009 Novamont e Renergies Italia
Partner tecnico Nau!
Media partners La Nuova Ecologia e Radio Kiss Kiss 105.700
Goletta Verde viaggia anche grazie al 5x1000 donato
dai cittadini con la propria dichiarazione dei redditi
I biologi di Goletta Verde viaggiano su Peugeot Diesel HDi con filtro anti articolato – FAP(r)
Goletta Verde compensa le proprie emissioni di gas serra con AzzeroCo2
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