Maina: Matteo Miceli presenta il suo Roma Ocean World
13-06-2009Home
L’appuntamento è per le ore 21:00 sulla barca “Signora del vento” ormeggiata davanti al gigantesco pontone galleggiante Langer Heinrich. Il giro del mondo in solitario di Matteo Miceli, da sempre attento alle tematiche ambientali, verrà effettuato ad “emissioni zero”, ovvero senza lasciare la minima traccia di inquinamento, utilizzando tutte le fonti di energia alternativa possibili, dal sole, al vento, all’idrogeno. Per questo è forte la collaborazione con Sea Project e Nave di Carta che, insieme, sviluppano anche progetti didattici di educazione ambientale, per gruppi e scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni verso il rispetto dell’ambiente tramite l’esperienza diretta ed il divertimento. Nel libro Matteo parla delle sue due traversate atlantiche su un catamarano scoperto di 20 piedi, in doppio e in solitario. Due record e due splendide avventure umane e marinare. Ma anche il lungo cammino per arrivare alle imprese, dai primi passi, col windsurf e le derive, alla paziente acquisizione delle competenze tecniche con i lunghi anni di lavoro e di studio nei cantieri navali.
Dalle regate in Hobie Cat e in altura con i migliori team italiani, all’esperienza da atleta-imprenditore nel cantiere di cui nel frattempo è diventato proprietario, per costruire un Class 40, la barca più innovativa del momento, e regalarsi il progetto di un giro del mondo che nessuno ha mai realizzato prima: da Roma a Roma. Uno dei velisti italiani più atipici e dotati, appena nominato ‘Velista dell’anno’ nel 2007, si racconta e si scopre, rivelando le sue passioni di uomo prima ancora che di sportivo. In appendice, le schede tecniche di Sito Avilés Ramos, Vittoriano Romanacci, Claudio Stampi, e un'intervista con Andrea Gancia. Al libro ha prestato una simpatica prefazione Pasquale Di Gregorio “Dicono, a ragione, che se è difficile saper perdere, molto di più lo è saper vincere.
In effetti, molte volte mi è capitato di osservare la repentina metamorfosi operata dal successo in personaggi del nostro mondo che, sovente, si lasciano tentare dall’irresistibile sindrome del Marchese del Grillo (ricordate? Io so’ io, e voi nun siete un c…). Con Matteo questo non è successo e, ne sono certo, non succederà mai. È più probabile che accada il contrario (voi siete voi, e io nun so’ un c…).