ETNIES ENTRA NEI SUOI PROSSIMI 25 ANNI

30-06-2011
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Oggi Etnies celebra i suoi primi 25 anni proprio nella città dove tutto è cominciato, Parigi e lo fa  non solo cercando di guardare avanti ma anche studiando come potrebbe evolvere lo skateboarding nel prossimo quarto di secolo.
Pierre – André Senizergues, pro skateboarder degli anni passati e proprietario di etnies, ha coinvolto tre creativi che avessero all’attivo diverse collaborazioni con il brand : Gil Le Bon Delapointe, Mike Manzoori e Yogi Proctor, per creare dei progetti convincenti capaci di descrivere come potrebbe essere l’abitare, la mobilità ed il pensiero nei prossimi 25 anni.
Le opere degli artisti sono ora esposte presso La Gaîté Lyrique Public Domaine, una mostra che vuole raccontare la cultura dello skateboard in tutti i suoi aspetti e che sarà aperta fino al 7 Agosto.
etnies è stata creata da degli skateboarder per lo stile di vita degli skateboarder, ragazzi che si muovono spesso in piccole tribù, gruppi capaci di creare una loro subcultura propria. Come azienda fondata e tutt’oggi diretta da uno skateboarder, etnies è stata pioniera in molte occasioni come quando ha proposto sul mercato, era il 1987, il primo modello firmato da uno skateboarder professionista: le Natas
Negli ultimi 20 anni l’industria dello skateboarding è diventata un grande business e mentre enormi società si buttavano sulla popolarità di questo sport divorando i marchi più autentici fondati da degli skateboarder, etnies ha continuato ad essere indipendente e ferma nella sua missione originale ovvero essere una realtà dedita allo skateboarding ed ai bisogni di chi lo patica. Guidata da Pierre-André, etnies continua a supportare la scena dello skateboarding e le sue subculture così come le espressioni artistiche che esso stesso  ha generato nelle creazioni che vedrete esposte a La Gaîté Lyrique Public Domaine.

Per maggiori informazioni
La Gaîté Lyrique Public Domaine
www.etnies.com
press@bluedistribution.com

I progetti esposti a Gaîté Lyrique Public Domaine supportati da etnies.

Abitare – La PAS house
Immaginiamo un futuro nel quale una città venga costruita al fine di praticare lo skateboarding.
Lo skateboard diverrebbe il mezzo di trasporto e ricreazione più in uso, dentro e fuori casa.
La PAS House parte da questo concetto e lo porta a realizzazione grazie ad un progetto architettonico che inserisce nella casa di una famiglia moderna delle soluzioni perfette per lo skateboarding, il tutto costruito sulla base di una prospettiva totalmente rispettosa dell’ambiente.
 

A grandezza naturale, 70 metri quadrati per l’idea originale creata da Pierre-André Senizergues, disegnata dall’artista Gil Le Bon Delapointe e supervisionata da Francois Perrin, è ora una realtà in esposizione a La Gaîté Lyrique Public Domaine.
La PAS House è uno sguardo al futuro che mostra come i prossimi 25 anni potrebbero essere combinando la forte influenza dello skateboarding ad una residenza privata.

 
*didascalia foto: Mai considerato di fare un “front smith” nel salotto? Jose Rojo non ci ha pensato due volte!
Mobilità- Senza scopo
Lo skateboarding continua ad evolversi e progredire, grazie alle svariate influenze che definiscono e ridefiniscono il suo carattere: nessuno può predire come sarà nei prossimi 25 anni. In questo esatto momento si può dire che il movimento non è fermo, ma dove si dirigerà esattamente nessuno lo può prevedere, la magia sta nel percorso e nell’esperienza. Il film di Mike Manzoori “Aimless” celebra questa visione, catturando la sensazione di pura esplorazione dalla prospettiva di uno skater.
 
*didascalia foto:  ideato specificamente per l’enorme schermo panoramico di La Gaîté, il lavoro originale di Mike Manzoori accompagna gli spettatori attraverso un’esperienza unica per il film digitale.

Pensiero– Baguette board, Canon e RIP
Gli skaters vedono il mondo in modo differente, da più punti di vista contemporaneamente e ogni giorno cercano un modo creativo di “percorrere” gli ostacoli che la città offre. Da questo punto di vista, i “prossimi 25 anni” si prestano per essere un’era di affascinanti interazioni con il mondo dell’arte e del pensiero progressivo. L’artista Yogi Proctor presenta tre lavori all’esibizione: Canon, Rip e la Baguette Board. In più, gli spettatori hanno la possibilità di conoscere il lavoro di Sade Coy, l’ispiratore dell’artista Yogi Proctor che si presenta a La Gaîté Lyrique Public Domaine sotto vari aspetti: come artista, come curatore, come spunto e cone opera d’arte. Il segreto è nell’occhio di chi osserva e può essere svelato solo attraverso un’interpretazione personale di ciò che uno vede.

 
* didascalia foto: scopri la Baguette Board all’entrata di La Gaîté Lyrique Public Domaine (foto in centro) e i pezzi addizionali di Yogi  esibiti nell’Underground insieme a Canon (in basso a sinistra) e RIP (in basso a destra)

ETNIES ENTRA NEI SUOI PROSSIMI 25 ANNI
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