Patagonia sostiene l’associazione Mani Tese per dire stop al progetto HidroAysen
13-07-2011Home
Nella Patagonia cilena ci sono due fiumi che possono essere considerati tra i più selvaggi ed incontaminati del pianeta: il Pascua ed il Baker. Un consorzio composto dalla compagnia elettrica italiana ENEL, la quale controlla la spagnola ENDESA, ed il partner cileno Colbùn, ha promosso un progetto denominato HidroAysen per la costruzione di due dighe sul Pascua e tre sul Baker. Lo sbarramento dei corsi di questi fiumi causerà l’allagamento delle foreste primarie e delle terre più produttive della zona. La più lunga linea di trasmissione mai costruita prima, attraverserà foreste pluviali incontaminate uniche al mondo per trasportare elettricità per 2300 chilometri per alimentare le miniere di rame del Cile.
Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) del progetto HidroAysen è stato approvato il 9 Maggio 2011. Molti sostengono però che l’approvazione sarebbe stata caratterizzata da un processo di valutazione inadeguato e da coflitti d’interesse da parte dei membri della commissione di valutazione.
La ditta di abbigliamento tecnico per l’outdoor Patagonia sostiene l’organizzazione italiana CRBM – MANI TESE che dal 2008 si oppone a questo progetto considerandolo dannoso ma soprattutto non necessario.
Attivati!
Il 20 giugno 2011 la Corte di Appello di Puerto Montt ha accolto il ricorso presentato contro l'approvazione della SIA e disposto la sospensione temporanea del progetto per tre mesi: questo non implica però la sua cancellazione. Ora più che mai è indispensabile una mobilitazione internazionale.
Seguendo questo link potrai chiedere all’Amministratore Delegato di ENEL, Fulvio Conti, di sospendere immediatamente la propria partecipazione al progetto HidroAysen.