Storia di un marchio: Maui & sons
06-08-2009Home
Ai primi del ‘900 i nonni di Jeff Yokohama, di origine giapponese, si trasferirono a Maui. Nonna “Yoko” aveva una piccola produzione di biscotti rinomati in tutto il vicinato. Il figlio si trasferisce a Los Angeles, in cerca di migliori opportunità di affari e lì nasce Jeff nel 1956.
Jeff verso la fine dei suoi studi universitari, decide di pensare al suo futuro. Insieme a Steve Prested, amico e compagno di studi dal taglio più “businessman” di lui, pensano a estendere in “continente” il successo della nonna “Yoko” con una futura fabbrica di biscotti. Il loro nome ovviamente non può che ispirarsi alla località da dove si originano: “Maui..” e dalle persone tramite i quali si sono tramandati: ..i figli “..and Sons”.
Per il disegno del marchio, Jeff e Steve si rivolgono ad un giovane grafico, intimo amico e compagno di surf di Jeff: Rick Rietveld. Rick inventa così, dietro ad un “nutrito” compenso di ben 50 $ USA, il logo tra i più belli e famosi che la storia del surf ricordi: il cerchio nero con i quattro elementi geometrici fluorescenti di Maui and Sons. Perché il cerchio?: perché un biscotto, perché i quattro simboli?: perché canditi del biscotto, perché quelle forme geometriche?: perché contorni geometrici della parola MAUI (provare per credere!).
Tutto semplicissimo … tutto vero, tutto raffigurato con rara maestria grafica californiana da un grandissimo artista allora sconosciuto e da sempre timido, buono, onesto e capace.
Viene finalmente decisa la strada futura: i biscotti MAUI and SONS; il marchio c’è, la storia pure … manca solamente una cosa: il prodotto! E lì cominciano i guai. Stefe e Jeff provano e riprovano, ma con il forno le disavventure si ripetono a non finire. Poi viene il bello: l’analisi economica dell’investimento per avviare una mini fabbrica di biscotti … costi insostenibili … impensabili. “Ciao Jeff, ciao Steve … è stato bello … ci sentiamo…” Viene abbandonato il progetto!
Il mattino dopo, alle 6, Jeff era come di consueto in acqua per la sua surf-session e lì nasce l’idea: “Questi pantaloncini sono veramente scomodi, tutti lo sono … bisogna inventare un pantaloncino da surf comodo, funzionale … e cool al tempo stesso. Bastano pochi dollari d’investimento e con i guadagni un po’ alla volta ci autofinanzieremo.” E così è stato.
Nel 1980 Jeff e Steve cominciano ad operare dal garage di Steve, dopo un anno coinvolgono Rick e nel giro di 5 anni creano un giro d’affari che li porta alla vetta del Surf-wear mondiale insieme alle “veterane” del settore come Quicksilver, Hang Ten, OP, etc…
Nel 1986 Maurizio Cocchi, in un viaggio di piacere in California, contatta la Maui and Sons ed ottiene, quasi per hobby, la licenza esclusiva per l’Italia. Nasce così la Wings Italia, oggi Wings SpA, l’azienda di Maurizio licenziataria per l’Italia, e nasce così la storia di Maui and Sons nel nostro paese. Il logo di Wings è un cuore con le ali perché la sua filosofia è volare ed amare, essere coraggiosi e far le cose con passione … e come tutte le discipline del volo: con il massimo del rigore e del perfezionismo.
Così “Maui and Maurizio” cominciano a farsi conoscere e distinguere sul mercato italiano per qualità, serietà, precisione, coraggio e libertà di “volare”… di innovare.
Oggi Jeff e Steve dopo aver raggiunto l’apice del successo, hanno venduto le loro quote ad un’azienda del settore. La creatività del “mancato-biscottificio” continua comunque a pulsare irruente e potente, libera da ogni schema e sforna idee a tutto andare ... invece che pasticcini.
Maui and Sons oggi non è più solamente una realtà dedicata ai surfisti, ma si è sviluppata in Italia come una completa linea di abbigliamento per il tempo libero. Non è difficile infatti incontrare capi maui and Sons nelle palestre, sulle nevi o in barca a vela.