Sebbene il Giappone sia ritenuto un Paese sicuro, è sempre opportuno usare le normali precauzioni, a salvaguardia della propria sicurezza.In alcuni locali notturni a Tokyo, si sono registrati casi di rapina ai danni di stranieri, dopo che questi avevano assunto bevande alcoliche presumibilmente alterate con sonniferi. Si registra, inoltre, un aumento degli scippi nell’area metropolitana della capitale. Va infine tenuto presente l’accresciuto rischio politico legato alle tensioni internazionali che coinvolgono i principali attori della regione.
Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.
Per le sue caratteristiche morfologiche e geologiche, il Giappone è considerato un Paese a rischio di calamitá naturali. Per ulteriori informazioni, é possibile oconsultare la pagina dedicata sul sito dell'Ambasciata.
VulcaniPer quanto riguarda l’attività vulcanica: si consiglia di consultare il sito della "Japan Meteorological Agency" , che pubblica regolarmente bollettini riguardanti le attività vulcaniche in atto.
Terremoti e tsunamiIl Giappone è considerato un Paese ad alto rischio sismico. Le Autoritá monitorano costantemente i movimenti tellurici e informano la popolazione tramite Avvisi inviati sui cellulari, nell'imminenza di una forte scossa. Esistono anche diverse app che permettono di ricevere notifiche sulle calamitá naturali. Tra queste Safety Tips e NHK World.Sulla pagina dedicata del sito dell'Ambasciata é possibile scaricare la versione in italiano del manuale di preparazione ai terremoti del Governo Metropolitano di Tokyo (https://www.metro.tokyo.lg.jp/english/guide/bosai/index.html).
TifoniDa giugno a ottobre, i tifoni interessano frequentemente il Giappone, specialmente nell'area sud-occidentale del Paese. Non di rado i tifoni raggiungono, con minore intensitá, anche l'area di Tokyo. I tifoni sono spesso accompagnati da frane e alluvioni: si consiglia di attenersi alle indicaizoni delle Autoritá locali, di accumulare scorte e di non uscire di casa. E' possibile verificare il tragitto e l'intensitá dei tifoni sul sito della Japan Meteorological Agency.
Rischio nuclearePer quanto riguarda la situazione della centrale Fukushima-I, sita nell’omonima Prefettura a oltre 200 km a nord di Tokyo, i reattori interessati dall’incidente dell’11 marzo 2011 sono in stato di arresto a freddo ("cold shutdown"). Sono in corso le procedure per lo smantellamento pianificato dei reattori, che richiedono complessi interventi sull’impianto e nell’area circostante, e dureranno ancora per molti anni. Le zone di esclusione sono chiaramente identificate e monitorate dalle Autorità giapponesi, e la loro estensione si é progressivamente ridotta negli anni. Indicazioni precise in merito alle zone di esclusione e quelle soggette a particolari cautele sono presenti sul sito del Ministero dell'Economia, del commercio e dell'industria giapponese. Maggiori dettagli sono dispobili in inglese sul portale della Prefettura di Fukushima. Si raccomanda di seguire, in ogni caso, le indicazioni delle Autorità locali e di non infrangere per nessun motivo le limitazioni disposte.Gli alimenti prodotti in Giappone (di origine vegetale e animale, inclusi la frutta, la verdura, gli ortaggi e i prodotti ittici) sono considerati sicuri. Tali prodotti sono monitorati dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nell'ambito del processo di rilascio in mare delle acque trattate provenienti dal sito nucleare di Fukushima, come descritto nel sito della societá che gestisce gli impianti TEPCO. Per altre informazioni sulle attivitá di bonifica e di rivitalizzazione dell'area, si può consultare il sito in inglese della Prefettura di Fukushima.
Si consiglia ai connazionali di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO e di scaricare l'app, consentendo la localizzazione;- tenersi informati su eventuali avvertenze consultando il sito dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo: http://ambtokyo.esteri.it; - scaricare app che allertino in caso di emergenze; - in caso di permanenza piu’ prolungata, comunicare i dettagli della propria permanenza all’Ambasciata a Tokyo (consular.tokyo@esteri.it) e/o al Consolato Generale di Italia a Osaka (consolare.osaka@esteri.it);- adottare le normali precauzioni contro il rischio di microcriminalità.
CAPITALE: TOKYO.POPOLAZIONE: 123.340.000.SUPERFICIE: 372.824 Km2.FUSO ORARIO: +8h rispetto all'Italia; +7h quando in Italia vige l'ora legale.LINGUE: giapponese, inglese (molto poco diffuso, soprattutto fuori delle grandi città).RELIGIONI: le religioni maggiormente diffuse sono lo shintoismo ed il buddismo; i cristiani e gli affiliati ad altri culti religiosi rappresentano una piccola percentuale della popolazione.MONETA: Yen (JPY).TELEFONIA: si consiglia di verificare, prima della partenza, le condizioni di roaming del proprio gestore telefonico. Per l'accesso a Internet dal proprio dispositivo, si possono utilizzare eSIM, router portatili o SIM dati. La disponibilità del Wi-Fi è garantita nelle maggiori aree urbane, nei grandi esercizi commerciali e in luoghi pubblici quali stazioni e aeroporti.Prefisso dall’Italia: 0081 + il prefisso della città senza lo zero.Prefisso per l’Italia: il numero da comporre prima del prefisso internazionale (39) varia a seconda della compagnia che si intende utilizzare (in Giappone le compagnie private sono moltissime). I prefissi più utilizzati sono: 001+39; 061+39; 0033010+39, seguiti dal numero telefonico italiano comprensivo di prefisso. CLIMA: tendenzialmente temperato, con una notevole varietà a seconda della latitudine. Il Nord presenta inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e temperate, mentre l'arcipelago di Okinawa gode di un clima subtropicale.Tutto il Paese è interessato da elevata piovosità, in particolare da maggio a settembre, con possibilitá di tifoni, che possono causare ingenti danni e disagi alla popolazione e ai visitatori. Negli ultimi anni, il periodo da giugno a ottobre è caratterizzato da un caldo molto intenso, in particolare nelle aree urbane di Tokyo e Osaka-Kobe-Kyoto, con picchi di temperature oltre i 40 gradi.