Tecnica di pagaiata: propulsione, circolari, richiami
29-03-2012Didattica
Tutto parte da tre differenti tipologie di pagaiata, che ci permetteranno in questa fase di muoverci e piena libertà e sicurezza.
Pagaiata di propulsione: dalla posizione di attesa il braccio inferiore si estende portando la pala vicina alla tavola con il cucchiaio rivolto verso l’acqua,contemporaneamente avviane la torsione del tronco che accompagna l’estensione del braccio di lavoro. Il braccio superiore è semi flesso. Spinta in avanti della mano superiore verso la prua della tavola, il tronco ruota mantenendo le spalle parallele alla pagaia. Il braccio inferiore si flette leggermente fino ad arrivare all’altezza della coscia. Estraiamo la pagaia senza sollevare acqua allontanandola dalla tavola. Nella fase aerea la pala compie un percorso raso acqua trovandosi nuovamente in posizione di attacco.
Pagaiata circolare: assumiamo una posizione d’attacco, ma con la pagaia obliqua abbassando la mano superiore. Esponendo il cucchiaio verso l’esterno. Braccio inferiore disteso. Inseriamo la pagaia in acqua vicina alla punta. Ruotiamo il busto mantenendo fissa la posizione delle braccia fino ad arrivare con la pala vicino alla poppa. La pala compie un ampio semicerchio dalla prua alla poppa. Nella fase di apprendimento possiamo aiutarci seguendo il movimento della pala con lo sguardo.
Pagaiata di richiamo: Il cucchiaio compie un’azione di spostamento della prua in direzione della pagaia. Dalla posizione di attacco allontaniamo la pala dalla prua. flettiamo il polso della mano inferiore dorsalmente(come accelerando in moto) fino a trovare la presa in acqua. Il punto dove inseriremo la pala sarà il fulcro intorno al quale il SUP compierà la rotazione. Grazie alle resistenza delle gambe e degli addominali la tavola girerà avvicinando la prua alla pala. Continuiamo spingendo la pala verso poppa come una pagaiata classica.
Giordano Bruno Chiapparella