LETTERA APERTA DI SURFING ITALIA
30-08-2006All News
La stagione agonistica S.I. riprende col mese di settembre e, augurandoci un meteo favorevole, l’autunno surfistico italiano si preannuncia ricco di eventi.Infatti cercheremo di recuperare anche le gare saltate in giugno-luglio a causa della lunga piatta che ha afflitto le nostre coste. Dopo un agosto che, se pur ricco di onde , purtroppo non è il mese adatto per disputare prove di campionato, a causa delle difficoltà di spostamento dovute agli esodi vacanzieri, ma che tuttavia ha visto la spiaggia di Marinedda protagonista “alla grande” con l’evento speciale “Frozen open”, i periodi d’attesa ripartiranno dal primo di settembre con il recupero la tappa del circuito Bear longboard di S’Archittu in Sardegna, alla quale dovrebbe unirsi anche l’evento speciale Katin Single Fin riservato alle tavole retrò.
Sempre in Sardegna si recupererà il “Quiksilver Fiat “ di Buggerru, prova valida per il campionato maggiore e, sempre nella stessa occasione, meteopermettendo, recupereremo anche la tappa del campionato junior, saltata in luglio a Viareggio.
A seguire ancora longboard in liguria con la prova di Andora “Cinghiale Marino”, l’ultima Junior ad ostia con DB Surf e infine lo Speciale “Roxy Girl Festival”, gra ed iniziazione al surf, tutta al femminile.
Insomma, un programma decisamente intenso che, con l’aiuto di Nettuno ed Eolo cercheremo di portare a compimento, così come abbiamo sempre fatto in questa stagione così densa e ricca di impegno da parte dello staff e dei clubs di Surfing Italia.
Da Marzo ad oggi sono state disputate ben 12 gare, organizzate direttamente, o supportate tecnicamente dalla nostra associazione, grazie soprattutto (ovviamente) all’impegno dei surf clubs che ne costituiscono l’anima ed il motore principale.
Ma Surfing Italia non è stata solo gare: i nostri programmi sono mirati , naturalmente, alla crescita “globale” del movimento surfistico : dalle strutture di supporto tecnico (un corso giudici e uno istruttori ISA), una operazione di pulizia litorale in collaborazione con la Surfrider Foundation,
eventi dal sapore sociale, quali proiezioni di films, e divulgativo, quali le varie iniziazioni gratuite al surf, realizzate con l’impegno delle scuole e degli istruttori S.I.
L’impegno ed il lavoro di tutto il gruppo ha fatto si che siano nati, di conseguenza, nuovi surf clubs, che hanno scelto di unirsi a quella che amo chiamare “famiglia” (Brothers in Surfing…) e di impegnarsi per far si che questo nostro mondo cresca con ordine e possa perseguire, in futuro, obiettivi ancora maggiori. Oggi siamo arrivati a 26 surf clubs, alcuni dei quali sorti in località totalmente inedite, a riprova dell’aumentata diffusione del nostro sport sul territorio e del crescente interesse nei confronti della nostra attività, testimoniato anche dall’attenzione di media non strettamente di settore, quali periodici e settimanali a larga diffusione e passaggi televisivi su reti di rilevanza nazionale. Lo stesso discorso vale per le aziende: per la prima volta nomi quali Fiat, Ducati, Budweiser e altri supportano alcuni degli eventi del circuito Surfing Italia conferendo visibilità e spessore al campionato, fattori che , ci auguriamo, preludano ad un ulteriore sviluppo .
Sviluppi Futuri
Tutto quanto esposto non vuole essere un traguardo sul quale adagiarsi, ma piuttosto la tappa di un processo di crescita futura sempre più articolata.
A tal proposito ci preme ringraziare tutti quanti hanno supportato e creduto in Surfing Italia: dalle aziende, ai clubs ai singoli atleti e a tutto lo staff che non ha mai smesso di devolvere a titolo più o meno gratuito, le proprie energie ed il proprio impegno temporale, affinché alle promesse seguissero i fatti. Se oggi possiamo quindi rallegrarci di questo bilancio, ciò non ci deve far trascurare, assolutamente i programmi futuri.
A breve io rassegnerò il mio mandato di presidente, affidatomi dai fondatori di S.I. e sarà convocata una Assemblea con tutti i clubs (presumibilmente entro fine ottobre) per procedere al rinnovo del consiglio tramite elezione. A tal proposito vorrei esortare coloro che ritengono di avere voglia per impegnarsi nello sviluppo del nostro movimento, a presentare le proprie candidature in consiglio e non: le persone capaci e di buona volontà, sono sempre bene accette e il loro apporto non potrà che giovare a tutto il movimento.
La assemblea di Surfing Italia sarà aperta e anche i rappresentanti delle aziende, dei media e dei clubs non affiliati potranno, se ne avranno piacere, intervenire, come ospiti graditi, mentre tutti i clubs facenti parte della nostra associazione potranno votare gli argomenti in ordine del giorno. Quindi vi attendiamo numerosi all’assemblea, che verrà annunciata ufficialmente sul nostro sito e su quello dei media partner Surftotal, Surfcorner, Revolt, Italiasurfexpo e Sportestremi
Sempre negli ultimi mesi abbiamo preparato il progetto campionato 2007 che allego a questa mia e, a tal proposito, inviterei gli Organizzatori interessati ad ospitare/organizzare tappe di campionato e non, a contattarci affinché possano venire invitati alla riunione tecnica che stabilirà le tappe e modalità per il prossimo anno. Contattarci è facile: lo si può fare direttamente dal sito Web Site
Il campionato 2007 cercherà, nei nostri programmi , di dare ancora maggior risalto al settore giovanile, che rappresenta le risorse ed il futuro del nostro sport, con più chances per i ragazzi di fare esperienza ; ciò andrà ad aggiungersi ad una maggiore attenzione al settore scuole e iniziazione allo sport.
Surfing Italia e Fisurf
Non credo sia necessario ribadire che S.I. continuerà sulla sua strada di crescita, cercando di parlare, come finora fatto, con fatti e dati reali, evitando i “proclami” fatti di belle parole ma che poi, alla luce dei contenuti, lasciano il tempo che trovano. Abbiamo imboccato una strada scelta in conseguenza dell’impossibiltà di far crescere il surf attraverso la Fisurf, organismo, a nostro avviso, poco democratico e limitato nelle risorse, nella capacità e nel seguito. Tutto ciò benché ancora in possesso di un riconoscimento da parte dell’ISA del quale ama fregiarsi (così come ama fregiarsi di un inesistente riconoscimento CONI) tale riconoscimento è, devo sottolineare, anche frutto del lavoro di persone che oggi collaborano a Surfing Italia, che sono stati fra i fondatori della Fisurf e che avrebbero evitato la scissione se solo questa avesse adottato (cosa che non ha fatto in più di una occasione) un atteggiamento trasparente, corretto e, soprattutto democratico che , purtroppo gli risulta alieno. Ma può un semplice pezzo di carta fare una federazione? O può forse una gara in agosto fare un campionato?.. Io ritengo di no e i fatti parlano chiaro. I clubs sono, per la grande maggioranza, con noi , gli atleti (anche quelli dei club Fisurf) partecipano ai nostri campionati, i media ci seguono e le aziende ci supportano. Si, ancora non potremo partecipare agli eventi internazionali come federazione, ma quanti (atleti e tecnici) vogliono andarci con la Fisurf? Mi pare inutile spiegare il significato di questi FATTI che , come sempre, parlano da soli. Solo nasce una domanda: quanto ancorà durerà tale situazione? Quanto ancora impiegheranno gli ultimi dubbiosi a capire chi , nella realtà , rappresenta il Surf Italiano? Lascio la risposta al tempo, che auspico breve e, su questo quesito in sospeso, auguro a Tutti una stagione di buone onde.
Grazie per la pazienza di chi ha letto fin qui e…Aloha!
Graziano Lai