Scoperta dai windsurfisti negli anni '80, La Ventana si trova sul mare di Cortez, un paradiso per foilers e twintippers alla ricerca di acque meravigliose e volti amichevoli. La baia ha la forma di un "guanto da baseball" ed è un luogo fantastico e sicuro per l'apprendimento. I foilers adorano il fatto che l'acqua sia profonda già da vicino a riva.
Grazie all'effetto venturi tra le montagne di Cacachilas e l'isola al largo di El Cerralvo, il vento termico de La Ventana accelera quasi ogni giorno, oscillando tra i 10 e i 25 nodi. Ogni tanto, sopraggiunge "El Norte" un vento forte che soffia incessantemente per circa tre o quattro giorni. Ricordati che, anche se in Messico, sei nell'Oceano Pacifico, quindi, porta almeno una muta corta. Nei giorni più freddi, potresti anche volere una 3/2 o 4/3, a seconda della tua temperatura e delle tue preferenze.
La Ventana is one of the primary windsurfing destinations in Baja. It was discovered only in the mid 90's by windsurfers because of the lack of roads to this remote location. Excellent winds in November through March blow all day long to make for a great slalom or bump and jump spot. The El Norte winds are increased by thermals over the land, creating a stiff 20-25 knot wind. Isla Cerralvo, the small island just offshore, creates a wind funnel effect, further accelerating the wind in the lagoons between the mainland and the island. In front of the camp grounds is a sandbar which absorbs the swells and creates an area of relatively calm water; perfect for beginners, which is why La Ventana is the best place for beginner windsurfers in Baja. Most people launch at the La Ventana camp grounds. Along the beach there are steep bluffs down to the sandy beach - but people launch wherever is convenient.
Discovered by windsurfers 15 years ago, La Ventana is a become the perfect windsport spot thanks to its steady winds from November to March and to its L-shape sandy beach with sideshore winds. WIND The best season for the wind is November to March when the wind usually blows daily from 11:00AM to 5:00PM at 15-20 knots. WATER Water temperature is around 70 degrees F during the winter, but because of the wind, a full wetsuit (3/2 or 4/3) is generally recommended. From March to November, a shorty is more than enough. Water is usually flat to little choppy with a occasional swell breaking in front of Palapas Ventana, La Camaronera reef or La Bufadora reef. LAUNCHING AREAS The main launching area is in front of La Ventana main campground
Baja California, un nome che in italiano potrebbe risultare fuorviante. Non si tratta infatti di una baia marina, e la California statunitense centra quasi nulla, trovandosi in territorio messicano.
All'estremo nord-ovest del Messico, oltre il promontorio di Guaymas e le baie incantevoli di Puerto Penasco, si giunge alla penisola della Baja California. Una lingua di terra lunga più dell'Italia (con ben 3.000 chilometri di coste) in gran parte semideserta, e i pochi abitanti concentrati tutti al nord vicino la frontiera con gli USA, il cosiddetto 'muro della tortilla'. Per secoli i soli abitanti furono sporadici coloni e cercatori d'oro, missionari e pirati; ora è venuto il tempo dei turisti, e nonostante le foche, i delfini, le balene e gli uccelli migratori si dirigano sempre più spesso altrove, la penisola rimane un gigantesco parco naturale ricco di laghi, oasi, deserti e isole, il tutto baciato sempre da un cielo limpidissimo. Il periodo più indicato per una visita in bassa California va da novembre ad aprile, quando la temperatura non è eccessivamente alta; si possono così attraversare ben 1.700 km di arida e solare solitudine in una terra insolita e bellissima, aspra ma anche ricca di vegetazione. Dalla frontiera fino a Ensenada (sulla costa del Pacifico) si estende il territorio del surf. Proseguendo verso sud la vita si dirada, e la Baja diventa un territorio conteso tra deserto e mare; la strada principale (Transpenisular) percorre un interno brullo, costellato di cactus e fichi d'India. A Guerrero Negro, sulla costa, ogni anno si possono incontrare migliaia di balene grigie in arrivo dal Grande Nord per la stagione degli amori; fra dicembre e marzo vengono a rifugiarsi nelle acque tiepide della laguna Ojo de Liebre, e da febbraio in poi i primi balenotteri cominciano a sguazzare vicino alle madri. Sempre da qui, voli giornalieri collegano con l'incontaminata Isola Cedros.
San IgnazioAttraverso il deserto di Vizcaino si continua verso sud. Si raggiunge il miraggio di San Ignazio, un'oasi affollata da migliaia di palme da dattero: furono i Gesuiti spagnoli a introdurle qui, intorno alla loro missione. Ora la strada taglia la Sierra de la Giganta (montagne popolate di cervi, puma, coyote e crotali) e conduce sulla costa orientale.
La PazLa Paz, capoluogo della Baja California del Sud, è la località dove sbarcò Cortès.
Malgrado il mercato Madero, in avenida Revolucion (che contiene ancora caratteri originali), La Paz è già una città un po' anonima; il pesce sul lungo mare è ottimo e le barche veleggiano tranquille sul mare, ma da qui in poi si avverte il cambiamento.
La Baja California cambia volto e si adatta ai tanti gringos che volano qui per la pesca d'altura o per abbronzarsi sulle decine di spiagge che si susseguono fra La Paz e Cabo San Lucas, dove il Mare di Cortès incontra l'Oceano Pacifico.
Per secoli Cabo San Lucas fu stazione di servizio per i galeoni spagnoli; negli Anni `50 era ancora un villaggio di 200 pescatori. Oggi è una delle località più alla moda per la villeggiatura degli yankees, e tre voli al giorno la collegano a Los Angeles.