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Campo Felice

Dislivello 650 m
Stazione in quota 2060 m
Impianti di risalita: 12 totale
Numero totale di piste: 20 totale
Piste blu: 7 - Piste verdi: 7 - Piste rosse: 5 - Piste nere: 1


Campo Felice è una delle località più famose dell'Appennino Centrale, situata in provincia de L'Aquila ma meta ambita anche dai turisti romani. La conca di Campo Felice offre un vasto comprensorio sciistico, ben servito dagli impianti di risalita, con tracciati di tutte le difficoltà ed adatti ad ogni tipo di sciatore. E' anche possibile arrivare sci ai piedi a Campo Felice da Rocca di Cambio utilizzando gli impianti della Brecciara. Chi ama lo sci nordico troverà alcuni tracciati e vari itinerari a carattere escursionistico. Campo Felice e Rocca di Cambio sono oggi centri turistici e sportivi molto attrezzati, che molti prediligono anche come mete estive.


I lati negativi

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Info

Sede: Via Flavio Domiziano, 10 - 00145, Roma Telefono +39 06 59604096 Fax +39 06 59602069 E-mail campofelice@campofelice.it

Per informazioni turistiche:
Indirizzo Viale Bovio 425, Pescara Telefono 085 76 71 067 Fax 085 76 72 067 E-mail turismo@profesnet.it http://www.regione.abruzzo.it/
Campo Felice
�Regione: Abruzzo
�Provincia: L'Aquila
�Altezza: 1410 - 2064
�Valle: Appennino Abruzzese

Informazioni turistiche
�APT: 0862/917803
�Web: Disponibile


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A proposito di...

L'Aquila (AQ)

Il primo consiglio cittadino fu composto dai sindaci dei vari villaggi e la città non ebbe una propria esistenza giuridica riconosciuta fino al regno di Carlo II di Napoli, che nominò un Camerlengo quale responsabile dei tributi, che, da allora in poi, furono pagati da tutta la città in quanto tale, mentre, in precedenza, erano pagati dai singoli villaggi, ognuno dei quali comprendeva il quartiere realizzato in città. Successivamente, il Camerlengo acquisì anche il potere politico, divenendo presidente del consiglio cittadino (che ebbe vari nomi e composizione nel corso dei secoli). La città, autonoma, anche se sotto la sovranità del regno di Sicilia prima e del regno di Napoli poi, salvo un breve periodo in cui fece parte dello Stato Pontificio, fu governata da una diarchia composta dal consiglio e dal capitano regio, cui si aggiunse, nel XIV secolo, il conte Pietro Camponeschi, detto Lalle che, da privato cittadino, divenne il terzo lato di una nuova triarchia. Già in precedenza, la città era divenuta una quasi signoria sotto Niccolò dell'Isola, nominato Cavaliere del Popolo, ma poi massacrato dal popolo stesso quando il suo potere cominciava a diventare troppo grande. Anche Camponeschi, Gran Cancelliere del regno di Napoli, oltre che conte feudale di Montorio al Vomano e quasi "signore" dell'Aquila, finì ucciso, ma, questa volta, per ordine del principe Luigi di Taranto. Il terzo ed ultimo "signore" della città fu Ludovico Franchi, che sfidò anche i papi ospitando Alfonso I d'Este, cacciato da Ferrara, e i figli di Giampaolo Baglioni, l'ultimo signore di Perugia. Tuttavia, quando il suo potere cominciò a diventare troppo grande, gli Aquilani, sempre gelosi della loro libertà, si lamentarono presso il re di Napoli, che lo fece deporre ed imprigionare. La città, che era la seconda del regno per potenza e ricchezza, iniziò a decadere nel XVI secolo, quando il viceré spagnolo Filiberto d'Orange, dopo averla devastata, la separò dal suo contado, introducendovi il feudalesimo spagnolo e privandola della sua autonomia.

Abruzzo

Zona: Italia Centrale
Capoluogo: L'Aquila
Superficie: 10.794 km²
Popolazione: -
Totale 1.300.000
Densità 120 ab/km²
Province: Aquila, Chieti, Pescara, Teramo
Comuni: 305 1.300.0001.300.000

L' Abruzzo è una regione dell'Italia Centrale di 1,3 milioni di abitanti, con capoluogo L'Aquila. Confina a nord con le Marche, a ovest con il Lazio, a sud col Molise ed a est col mare Adriatico.

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