La virata nel windsurf

Per quanto riguarda il windsurf, per effettuare la virata il surfista deve girare intorno all'albero e porsi nuovamente sopravento. Inutile dire che questa manovra riesce ai principianti soltanto se c'è bonaccia. Il vento ideale quindi per allenarsi è forza 3 o anche meno.
La virata sul windsurf (dis. 28) si esegue portando la tavola sempre più all'orza fino a quando sarà con la prua al vento. La vela a questo punto, come sappiamo, comincerà a fileggiare e a non essere più portante.
La mano posteriore afferra la scotta di recupero o la mani¬glia del boma, incrociando le braccia. Contemporanea¬mente ci si sposta, girando intorno all'albero a piccoli pas¬si dalla parte opposta alla vela, ovviamente, prendendo la scotta di recupero con entrambe le mani. In questo mo¬mento ci si trova esattamente nella posizione di partenza e basterà quindi recuperare il boma con la mano posteriore per ripartire con il nuovo bordo.
Un consiglio: non sforzatevi di essere veloci, cominciate lentamente studiando poco a poco la tecnica giusta.

La sequenza corretta per la virata è questa:
- inclinare all'indietro il boma e, di conseguenza, l'albero ( orzare ) ;
- porre la tavola contro vento;
- afferrare la cima di recupero;
- girare con il piede anteriore intorno all'albero;
- portare la tavola con la vela tramite la cima di recupero nella nuova posizione di partenza.

Questa manovra dovrebbe durare da 5 a 10 secondi, per¬ché la tavola gira contro il vento lentamente. Il momento più pericoloso per il surfista è quando gira intorno all'al¬bero, perché a quel punto la tavola, privata della velocità, è molto meno stabile. Per virare in maniera più efficace e sicura si deve accelera¬re la rotazione della tavola e si deve compiere velocemen¬te la fase di rotazione intorno all'albero.
Per accelerare la rotazione della tavola ci sono molte pos¬sibilità.
1. Utilizzare una pinna piccola per aumentare la tensione della rotazione della vela.
2. Tagliare più in alto l'angolo di scotta della vela, cosic¬ ché il boma non si immerga nell'acqua sotto la tavola impedendo di orzare velocemente.
3. Tirare il boma sopravento, in gergo "ricoprire la vi¬ rata" .

La prua ruota contro il vento e, superato l'angolo morto, si porta nella nuova posizione di partenza. Per eseguire una virata, dunque, il peso del corpo va pog¬giato sulla gamba posteriore facendo un passo ancora ver¬so poppa e spostando il punto di rotazione verso la pinna. La mano anteriore in un primo momento porta l'albero in posizione verticale, quindi, passando davanti al busto, verso dietro.
Fate attenzione a non piegare il corpo verso la vela e a non tendere troppo avanti la mano della vela, perché verreste spinti in avanti e la vela cadrebbe in acqua. Gli errori più comuni in cui di solito si incappa durante-la virata sono:
Vela troppo issata. La tavola non ha ancora ruotato attra¬verso il vento e voi state già girando intorno all'albero in tutta fretta. Farete sicuramente un tuffo in acqua, perché senza vento nella vela il boma non potrà servirvi da appi¬glio per aggrapparvi. Vela troppo spiegata. Se esagerate nell'issare la vela e se girate la tavola con la vela a più di 90 gradi, verrete a trovarvi sul lato sottovento della vela stessa e non vi riu¬scirà più il giro intorno all'albero. Vi fermerete brusca¬mente e cadrete in acqua sotto la vela.

Peso del corpo troppo spostato all'indietro. In questo mo¬do la tavola schizza fuori dall'acqua con la prua e ruota così velocemente da non permettervi di arrivare avanti fino all'albero; se riuscirete a cambiare lato lo farete in maniera molto scomposta.