Olimpiadi surf: tutto quello che dovresti sapere prima di guardarli

Tutti si stanno preparando per i prossimi giochi olimpici che si terranno a Tokyo, in Giappone. Comprensibilmente, le persone in tutto il mondo sono entusiaste di vedere gli atleti del loro paese competere in diversi eventi e portare a casa medaglie d'oro. Oltre a questo, ci sono sport che faranno il loro debutto alle Olimpiadi. Secondo Iberdrola, i nuovi sport includono baseball, karate, arrampicata sportiva, skateboard e surf.

I nuovi sport aggiunti ai Giochi Olimpici fanno parte del piano di riforma del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per includere sport urbani ed eventi incentrati sui giovani, per le Olimpiadi. La decisione di aggiungere il surf alle Olimpiadi è arrivata nel 2016. Il surf esiste da centinaia di anni, ma è solo ora che sarà è stato incluso nelle Olimpiadi. Tuttavia, il suggerimento di includere lo sport nei Giochi è venuto nel 1912 quando Duke Kahanamoku, un nuotatore hawaiano e il "Padre del Surf moderno", ha accettato la sua medaglia d'oro e ha menzionato il surf.

Per anni, l'International Surfing Association (ISA) ha proposto di includere lo sport del surf nei Giochi Olimpici. Nel 2016, una petizione per l'inclusione di questo sport è stata pubblicata su Facebook al fine di raccogliere sostenitori nella speranza che il CIO ascoltasse la loro richiesta, secondo Surfer Today.

Secondo le linee guida del CIO, gli sport che sono inclusi nelle Olimpiadi devono avere atleti provenienti da almeno quattro continenti e 70 paesi. In tutto il mondo, ci sono circa 20-30 milioni di surfisti, il che lo rende uno degli sport acquatici più popolari. Nel 2016, il surf era quasi incluso nelle Olimpiadi di Rio. Tuttavia, sono stati il rugby e il golf a farcela.

Infine, questo sport debutterà nei Giochi Olimpici di Tokyo. Thomas Bach, il presidente del CIO, ha detto: "Vogliamo portare lo sport ai giovani... eventi incentrati sui giovani che sono popolari in Giappone e si aggiungeranno all'eredità dei Giochi di Tokyo". Per i prossimi giochi, i surfisti faranno uso di una tavola corta, ma c'è la possibilità di aggiungere altri formati nei giochi futuri.

All'annuncio dell'inclusione del surf nelle Olimpiadi di Tokyo, ci fu un dibattito se usare una piscina a onde o l'oceano. Alla fine, l'ambiente naturale ha vinto. Il direttore sportivo del CIO Kit McConnell ha detto: "Stiamo cercando una spiaggia naturale per il surf. Il Giappone ha una serie di forti aree per il surf e una forte cultura del surf esistente". L'evento di surf per le Olimpiadi di Tokyo si terrà a Tsurigasaki Beach a Chiba, situato a circa 90 minuti di auto dal Villaggio Olimpico.

Tsurigasaki Beach è una popolare destinazione per il surf in Giappone e ha ospitato gare di surf in passato. In preparazione per le Olimpiadi, il CIO ha lavorato con l'ISA per fornire un ambiente piacevole sia per gli atleti che per gli spettatori che creerà una "scena da spiaggia completa", secondo l'intervista di Surfer's con il presidente dell'ISA Fernando Aguerre. "Includerà gli eventi di surf, naturalmente, ma anche cibo biologico, yoga al mattino - sarà un posto dove si vuole uscire", ha detto Aguerre.

Come ulteriore preparazione, gli studenti, i surfisti e altri volontari hanno tenuto una campagna di pulizia della spiaggia nel 2019. Ma non è stata solo una normale giornata di pulizia. Gli organizzatori lo hanno trasformato in una competizione amichevole per vedere quale squadra può ottenere il maggior numero di punti in base al tipo di spazzatura che raccolgono, per Japan Times. In tutto, sono riusciti a raccogliere 45 chili di spazzatura.

L'evento iniziale del surf consisterà in tre round, con 20 uomini e 20 donne in competizione. Il primo round avrà quattro surfisti che vanno testa a testa, il secondo avrà cinque surfisti, e il resto dei round avrà surfisti che competono uno contro uno. In seguito, si svolgeranno tre finali, con ogni manche della durata di 30 minuti.

Nel tempo previsto, i surfisti devono prendere più onde che possono, ma solo le due migliori onde conteranno per il punteggio finale. In totale, la competizione di surf avrà 23 manche per vedere quale surfista porterà a casa la medaglia d'oro.

Non c'è un programma rigoroso per quanto riguarda i giorni esatti in cui la competizione di surf si terrà, in quanto dipenderà dalle condizioni delle onde in quel momento, ma l'associazione di surf sta puntando a completare tutti gli eventi nel corso di quattro giorni.

Il giudizio per il surf nei giochi olimpici sarà fatto da un gruppo di esperti di surf che rappresentano diverse parti del mondo. In una dichiarazione rilasciata da Aguerre sul sito web ISA, ha detto che la giuria garantirà il processo di "integrità, equità e professionalità" durante i giochi olimpici.

I giudici analizzeranno i surfisti e dare punteggi su una scala da uno a 10, con fino a due decimali. Surfisti avranno due punteggi più alti combinati che si sommeranno. I criteri di giudizio consistono in cinque elementi: grado di difficoltà, innovazione, varietà, la combinazione di manovre e velocità e potenza. Il direttore tecnico dell'ISA, Erik Krammer, dice che i surfisti porteranno lo sport ad un livello superiore alle Olimpiadi.

"Tutto è davvero collegato, insieme tutti gli elementi dei criteri riflettono solo ciò che il pubblico generale pensa sia un buon surf. Questo è ciò che i giudici vogliono vedere ed è ciò che il concorso vuole vedere".

Tutti i 40 surfisti - 20 uomini e 20 donne - che gareggeranno alle Olimpiadi di Tokyo sono stati nominati, e rappresentano 17 paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Brasile, Francia, Germania, Perù, Nuova Zelanda e Giappone. La decisione si è basata su quattro qualificazioni - 2019 ISA Games, 2019 WSL Championship Tour, 2019 Pan American Games e 2020 ISA Games, secondo Wavelength.

Ci sono già favoriti per le medaglie tra i surfisti verso le Olimpiadi di Tokyo. Uno di loro è Gabriel Medina del Brasile, che ha due titoli mondiali sotto la sua cintura (per World Surf League) ed è allenato dall'ex pro surfer Andy King. Un altro surfista da tenere d'occhio è Kanoa Igarashi dal Giappone, che fa surf da quando aveva 3 anni. "Sono nato per questo", ha detto riguardo a questo sport (per le Olimpiadi).

Per le donne, una delle favorite è Stephanie Gilmore, una surfista australiana sette volte campionessa del mondo, soprannominata "Happy Gilmore" per il suo sorriso vincente. In un'intervista all'Olympic Channel, ha detto: "Vincere è meraviglioso e lo amo. Amo tenere in mano il trofeo e sono competitiva come l'inferno". Anche la statunitense Carissa Moore, che ha iniziato a fare surf a 5 anni, è una delle favorite per le medaglie. Ha vinto diverse competizioni ed è stata nominata Rookie of the Year quando aveva 17 anni, secondo Red Bull.