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Rincon de la Victoria Benagalbón


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Viaggiare Sicuri Spain Ultimo aggiornamento: 14/12/2023
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
La congiuntura politica, che aveva portato a manifestazioni di protesta e a scontri tra manifestanti e Forze dell'Ordine a Barcellona e in numerose città catalane, é sensibilmente migliorata. Non si possono escludere ulteriori iniziative, estemporanee o indette con preavviso ridotto, che potrebbero far registrare disadi, con riflessi su mobilità e sicurezza. E’ pertanto opportuno mantenersi sempre  aggiornati sugli sviluppi della situazione e seguire le indicazioni delle Autorità locali, evitando le zone eventualmente interessate dalle dimostrazioni. Per informazioni sulle condizioni del traffico in Catalogna si consiglia di monitorare gli account twitter.com/transit e twitter.com/emergenciescat, per l’aeroporto di El Prat di Barcellona l’account della società aeroportuale AENA twitter.com/aena). Come in tutte le grandi città europee, anche in quelle spagnole si registrano fenomeni di microcriminalità. In alcune località turistiche si sono verificati episodi violenti, che hanno coinvolto anche connazionali.

Rischio terrorismo
Anche a seguito degli attentati di agosto 2017 a Barcellona e a Cambrils, le Autorità locali mantengono elevate le misure tese a prevenire eventuali minacce di attacchi terroristici, in particolare nei luoghi ritenuti “sensibili”  come aeroporti, stazioni, metropolitane, grandi centri commerciali e, in generale, luoghi ad elevata frequentazione, nei quali si raccomanda di prestare attenzione, specialmente  in connessione con particolari ricorrenze, festività e periodi dell’anno.Dal 3 maggio 2018 la fazione armata del movimento indipendentista basco ha annunciato la propria dissoluzione, dopo l'annunciata rinuncia all’attività terroristica del 2011 e la consegna volontaria del proprio arsenale alle autorità nel 2017.

Rischi ambientali e calamita' naturali
L’Arcipelago delle Canarie, per la sua prossimità con il continente africano, risulta frequentemente interessato dal fenomeno meteo della “calima”, che si produce nell’atmosfera per effetto di venti caldi provenienti da est/sud-est, caratterizzati dalla elevata concentrazione di particelle di polvere e di sabbia in sospensione, in grado di ridurre notevolmente la visibilità e di procurare disturbi di natura respiratoria, in particolar modo a coloro che soffrono di patologie croniche.Il Servizio di Emergenza del Governo delle Canarie, in collaborazione con l’Agenzia statale di meteorologia (AEMET), è solito diramare, attraverso il proprio sito internet, in occasione di eventi particolarmente significativi, avvisi di preallerta, informando la popolazione e suggerendo le opportune norme comportamentali da osservare per mitigare gli effetti del fenomeno.

Aree di particolare cautela
Si raccomanda di prestare particolare attenzione nelle aree di seguito indicate:a)    Madrid: mercato domenicale del "Rastro", Centro Storico e zona della Puerta del Sol, Mercato San Miguel, Plaza S. Ana, Parco del "Retiro", aeroporto di Madrid Barajas;b)    Barcellona: Porto, le Ramblas, il Raval, il Barrio Gótico, la Sagrada Familia, Playa de la Barceloneta, i grandi magazzini, aeroporto del Prat, autostrade e stazioni di servizio (frequenti casi di rapina sui tratti autostradali, in particolare l’autostrada mediterranea AP7). Il Comune di Barcellona ha realizzato una serie di raccomandazioni per migliorare la protezione e la sicurezza di coloro che visitano la città, così come per promuovere comportamenti civili. Le linee guida fornite dall’amministrazione cittadina sono reperibili al seguente link: https://ajuntament.barcelona.cat/seguretatiprevencio/en/welcome-to-barcelonab)    Zone costiere: Costa Brava, Costa del Sol e principali località turistiche della costa mediterranea;c)    Canarie: località di maggiore affluenza turistica in particolare, Playa de las Américas a Tenerife e Playa del Inglés a Gran Canaria;d)    Siviglia: Plaza de España, centro storico, Alameda de Hérculuse, Barrio de Santa Cruz (borseggio). Parcheggi pubblici limitrofi alla Cattedrale (furti nelle autovetture);e)   Palma di Maiorca: centro storico nelle ore serali;f)    Ibiza: centro storico e principali spiagge;g)   Cordoba: Juderia, Mezquita, centro storico (borseggio). Parcheggi non custoditi: furti nelle autovetture.    

Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, del Consolato Generale a Barcellona e del Vice Consolato d'Italia ad Arona - Tenerife ;- segnalare alla polizia bagagli o oggetti sospetti lasciati incustoditi;- recare con sè copia dei propri documenti e titoli di viaggio, e copia digitale degli stessi anche in un server remoto, come ad esempio un "cloud",  conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo, ecc.);- mantenere sempre un atteggiamento vigile e usare accorgimenti per la corretta custodia dei propri effetti personali (per ogni utile approfondimento al riguardo, si rimanda alle pagine di consigli/avvisi per i turisti dei siti web www.consmadrid.esteri.it, www.consbarcellona.esteri.it e www.consarona.esteri.it);- evitare manifestazioni e ogni tipo di concentrazione di folla, che potrebbero essere organizzati anche con brevissimo preavviso specialmente in Catalogna  e nelle regioni Basche di San Sebastián e Bilbao. Si raccomanda di mantenersi sempre aggiornati attraverso i mezzi di informazione;- effettuare per tempo le prenotazioni alberghiere, specialmente nel periodo estivo, nelle zone turistiche di tutta la costa mediterranea e delle Isole Baleari e Canarie (ove si registra spesso il tutto esaurito);- prestare attenzione nei locali notturni e discoteche, tenendo conto che si sono registrati comportamenti particolarmente aggressivi nei ricorrenti incidenti avvenuti in località turistiche quali Lloret del Mar, Salou o Ibiza;- sporgere denuncia alle locali autorità di polizia nel caso si subisca un furto. Si registrano furti a danno di veicoli con targa straniera effettuati da gruppi organizzati in prossimità di aree di sosta e stazioni di servizio.  

Dati Paese
Capitale: MADRIDPopolazione: 47.326.687Superficie: 505.970 Km2 Fuso orario: stessa ora italiana nella penisola iberica e alle Baleari; -1  ora alle isole Canarie. Lingua:  spagnolo, catalano, basco, gallego.Religione: cattolica Moneta: Euro Prefisso dall'Italia: 0034   Prefisso per l'Italia: 0039             Clima: clima mediterraneo al sud, continentale al centro, atlantico al nord-ovest.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Malaga

Mlaga una citt di 560.000 abitanti, situata nella comunit autonoma dell'Andalusia, nel sud della Spagna. Capoluogo dell'omonima provincia, affacciata sul Mediterraneo, a poco pi di 100 km dallo stretto di Gibilterra, nei pressi della foce di due fiumi: il Guadalmedina, che divide il centro storico dalla citt nuova, e il Guadalhorce. La citt costituisce la capitale culturale ed economica della Costa del Sol. Con oltre mezzo milione di abitanti, la citt di Mlaga la sesta citt spagnola per popolazione. La sua area metropolitana, che supera il milione di abitanti, si estende lungo la Costa del Sol orientale e comprende famose localit balneari come Torremolinos, Benalmdena, Fuengirola e Mijas. Il 21,68% della popolazione residente in citt ha meno di 20 anni, mentre il 14,11% ha oltre 65 anni. L'incremento relativo della popolazione stato del 2,09% nel 2006. Negli anni Sessanta del secolo passato la popolazione tendeva a emigrare verso paesi europei pi industrializzati, come la Germania, la Svizzera, il Belgio e la Francia. Attualmente i malagueos tendono a spostarsi verso la periferia della citt o verso quartieri residenziali dell'area metropolitana come Alhaurn de la Torre, Crtama e Rincn de la Victoria, che nel corso dell'ultimo decennio hanno visto raddoppiare la propria popolazione. Dagli anni Novanta Mlaga si trasformata in un polo di immigrazione dovuto ai nuovi posti di lavoro generati dall'edilizia e dal turismo, e in minor misura dall'industria e dal commercio. Per quanto riguarda gli immigrati provenienti da altri paesi, risultano essere 29.717, dei quali le comunit maggiori sono quella marocchina (19,25%), argentina, subsahariana e cinese. Nonostante nella regione siano state trovate tracce di presenza umana fin dalla preistoria (dolmen ad Antequera, pitture rupestri a Benaojn, ceramiche a Nerja), Mlaga deve le sue origini al fatto di essere stata una delle colonie fondate dai fenici di Tiro intorno al VII secolo a.C. lungo il Mediterraneo occidentale, probabilmente per le buone condizioni di approdo ai piedi del monte Gibralfaro. In tale epoca la citt era nota come Malaka, toponimo derivato probabilmente dalla parola fenicia per sale, perch lindustria della salatura ai fini di conservazione delle vivande era lattivit allepoca pi importante; in altre lingue semitiche la parola sale מלח (melak) in ebraico e ملح (milh) in arabo. La citt divenne poi probabilmente la colonia greca di Mainake, di cui non rimangono altre tracce se non in documenti, passando poi sotto il dominio di Cartagine. Secondo il geografo Strabone, la citt aveva pianta irregolare. Alcuni secoli pi tardi, alla presenza cartaginese successe quella romana, in cui la citt raggiunse un ragguardevole sviluppo; diventata citt confederata, Mlaga venne retta da un codice speciale, la Lex Flavia Malacitana. Dellepoca romana rimangono il teatro romano e alcune sculture conservate nel Museo Archeologico Provinciale. Venne poi linvasione dei visigoti (V secolo), in cui si ebbero anche alcune incursioni bizantine. Tale epoca non ha lasciato quasi tracce. A partire dalla conquista araba, fu inglobata nella regione di Al-Andalus e venne ribattezzata Mālaqa (in arabo مالقة). Dopo la divisione del territorio in taifas (sorta di province), nel 1026 la citt divenne la capitale della taifa hammudita. Dellepoca araba rimangono tracce nel centro storico, ma principalmente nella Alcazaba e nel Castillo de Gibralfaro. In questa epoca visse uno dei figli pi illustri di Mlaga: il filosofo e poeta ebreo Avicebron (Shelomoh ibn Gebirol). La presa della citt da parte dei castigliani rappresent uno dei momenti pi sanguinosi della storia di Mlaga. La citt, cinta dassedio da 45.000 uomini e difesa da forze tre volte inferiori, oppose una fiera resistenza per quasi mezzo anno, finch fu costretta alla resa il 13 agosto 1487. Il re Fernando il Cattolico neg ai vinti una capitolazione onorevole e, ad eccezione di alcuni disertori, i 15.000 sopravvissuti della citt furono condannati a morte o ridotti in schiavit. La citt segu poi le sorti della Spagna, ma non trasse beneficio dai commerci con le Americhe. Nel 1831 Mlaga fu il teatro dellesecuzione di Jos Mara Torrijos, liberale spagnolo in lotta contro lassolutismo di Ferdinando VII. A ricordo del suo sacrificio stato eretto un obelisco in Plaza de la Merced. Mlaga fu anche citt pioniera nei tempi della rivoluzione industriale, in cui per lungo tempo contese a Barcellona la palma di citt pi industrializzata del paese. In questepoca di rapido sviluppo emersero la famiglia Larios e il politico conservatore Antonio Cnovas del Castillo. Durante la guerra civile spagnola, Mlaga venne bombardata dai nazionalisti e dallaviazione fascista mandata da Mussolini; lattacco provoc una fuga massiccia verso la zona repubblicana di Almera. La citt fu infine presa dai franchisti l8 febbraio 1937. Negli anni del dopoguerra per la citt inizi una fase di espansione dovuta al crescente afflusso di turisti verso la Costa del Sol, che negli anni Sessanta assunse il ritmo di un vero e proprio boom economico ed edilizio. Ancora oggi Mlaga in fase di espansione grazie al turismo, alle attivit connesse ed al terziario.

Andalucia

L'Andalusia è una regione spagnola con circa 8 milioni di abitanti situata nel sud della Spagna. Il capoluogo regionale è Siviglia. Cordoba è un altro importante capoluogo di provincia dell'Andalusia, come Siviglia abbellito da monumenti di arte islamica. L'Andalusia (Andalucía in spagnolo, da Landahlauts, "lotti terrieri" in lingua gota, in quanto un tempo dominata dai Visigoti, Al-Andalus in arabo) è una delle diciassette Comunità autonome della Spagna. Lo spagnolo che si parla nelle Americhe discende in larga parte dal dialetto andaluso dello spagnolo castigliano, per effetto del ruolo che Siviglia svolse come porta di accesso alle colonie spagnole in America, durante il XVI e XVII secolo.

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