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Imsouane Imsouane

Imsouane è appena a nord di Tamri, quindi facilmente accessibile da Taghazout. È caratterizzato da due grandi pause: la baia e la cattedrale. The Bay è l'ideale per tavole lunghe. Il punto di rottura della cattedrale è veloce.
This highly consistent right hander offers one of the longest rides in the region. Firstly, the most Northern point Cathedrals, a quick wave rising on the reef breaking right into a good sand bank section with several defined peaks. The harbour side offers a break from the pier to the beach of over a few hundred metres. This long mellow right keeps wrapping into the well protected south facing bay. If you don’t like paddling out, this is the place for you. You walk out to the wave from the port and then you jump on jump off this wave till the end of the bay (like a London bus) and then all you have to do is walk round to the start again.Enjoy some of the longest rides in Morocco at Immesouane!


Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri Marocco Ultimo aggiornamento: 10/09/2023
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Manifestazioni possono aver luogo in alcune città del Marocco genetralmente  senza particolari problemi di ordine pubblico, salvo alcuni episodi di vandalismo, e di circoscritti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Si registrano fenomeni di furti, borseggi e altri episodi di micro-criminalità. É opportuno pertanto adottare le precauzioni indicate nella sezione “Avvertenze”

Rischio terrorismo
Gli attentati avvenuti in vari Paesi, suscettibili di verificarsi ormai ovunque, rendono consigliabile mantenere elevata la soglia di attenzione in Marocco. Il rischio di atti terroristici ai danni di istituzioni, di luoghi e strutture frequentati anche da occidentali interessa potenzialmente tutto il territorio marocchino.Nel corso degli ultimi anni, le Autorità di sicurezza hanno ulteriormente elevato il livello di allerta, smantellando numerose cellule terroristiche. Si raccomanda pertanto di esercitare particolare cautela nelle grandi città ad elevata presenza turistica, come Fez, Rabat, Salé, Casablanca, Agadir, Chefchaouen,  Marrakech, Tangeri e al-Madiq.

Rischi ambientali e calamita' naturali
Il Marocco è in una zona di attività sismica.

Aree di particolare cautela
Vista la permanenza di alcune aree ancora minate a sud-est della provincia di Guelmin, nella regione limitrofa al Sahara Occidentale, e' raccomandato ai viaggiatori in moto o in vettura 4x4, in caso di viaggi su strade non asfaltate della regione, di segnalarsi presso la gendarmeria marocchina o un'autorita' locale come il caid.  Si sconsigliano i viaggi non indispensabili a ridosso del confine con l'Algeria a sud-est, così come a Dakhla e Laayoune (dove in passato si sono verificati disordini) e si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo nel resto della regione del Sahara Occidentale, in particolare ad est della linea del muro di difesa marocchino (dove il controllo del territorio da parte delle autorità è assai limitato) e lungo tutta la  frontiera meridionale con la Mauritania, sia per il perdurare di controversie territoriali con il Fronte Polisario, sia perché possono ripetersi disordini, sia per la presenza di campi minati. Al riguardo, l'unico punto di passaggio con la Mauritania è la strada costiera che porta alla frontiera al punto di confine del PK55 Nouadhibou. Vanno evitati anche i quartieri periferici e degradati di Casablanca e, in misura minore, i quartieri periferici e degradati delle altre grandi città dove sono possibili scippi e rapine.Altra zona di cautela è quella delle regioni settentrionali, in particolare nella catena montuosa del Rif ove è estesa la coltivazione dell’hashish e dove piccoli spacciatori locali a volte avvicinano i turisti per indurli ad acquistare droga. Nell’intera zona è preferibile evitare di viaggiare isolati. In generale, nelle zone di montagna e isolate del Paese è sconsigliato viaggiare da soli: si raccomanda pertanto di affidarsi unicamente a guide autorizzate. I Paesi vicini, in particolare la Mauritania e il Mali, hanno registrato negli ultimi anni un’intensificazione delle attività di gruppi terroristici, anche con sequestri di occidentali. E’ pertanto del tutto sconsigliato intraprendere viaggi via terra dal Marocco verso la Mauritania. Si raccomanda infine di evitare i viaggi nelle zone immediatamente a ridosso del confine meridionale con l’Algeria.In generale, in caso di proteste e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, si raccomanda di evitare ogni assembramento e di attenersi alle indicazioni delle Autorità locali. E' sempre bene tenersi informati sulla situazione attraverso i mass media locali ed internazionali o il proprio agente di viaggio.

Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- osservare un comportamento rispettoso degli usi e della religione locali, specialmente durante il mese del Ramadan; in questo periodo, inoltre, la qualità del servizio, anche nei migliori alberghi, può essere meno attenta in coincidenza dell'interruzione serale del digiuno; gli uffici e i negozi seguono un orario di apertura ridotto;- non circolare da soli nelle ore notturne, e comunque non in luoghi isolati;- verificare, per chi volesse percorrere itinerari transfrontalieri nel deserto, l’effettiva apertura delle frontiere attraverso il proprio agente di viaggio;- adottare particolare attenzione ed evitare, nel limite del possibile, gli assembramenti, specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì tenendosi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese;- valutare con attenzione l’uso dei “grands taxis” (taxi collettivi a lunga percorrenza), poiché non ritenuti particolarmente affidabili;- visitare le zone desertiche utilizzando esclusivamente fuoristrada (4x4), portando con sé una sufficiente scorta di acqua, di viveri e di carburante e facendosi sempre accompagnare da una guida affidabile ed esperta; - non recarsi in aree di montagna senza l'ausilio di guide autorizzate;- allacciare sempre le cinture di sicurezza e di guidare con estrema prudenza, evitando le ore notturne sui tratti extraurbani. Il traffico locale può essere pericoloso e indisciplinato. Si registra, infatti, un elevato numero di incidenti mortali;- evitare di recarsi in luoghi isolati (boschi, spiagge) soprattutto dopo il tramonto e non portare con sé oggetti di valore e somme ingenti di denaro.E’ vietato l'accesso nelle moschee ai non Musulmani, fatta eccezione per la grande moschea "Hassan II" di Casablanca.

Dati Paese
Capitale: RABATPopolazione: 33.760.000Superficie: 458.730 km2Fuso orario: -1h rispetto all’Italia, -2h quando in Italia vige l’ora legale.Moneta: Dirham marocchino.Lingua: le lingue ufficiali sono l’arabo e l’amazigh (berbero). Ampiamente diffuso il francese, discreta conoscenza dello spagnolo e dell'italiano, poco diffuso l’inglese.Religione: la popolazione è  musulmana, con una piccola comunità ebraica ormai concentrata su Casablanca; nelle principali città sono presenti e funzionanti chiese cattoliche, con servizi domenicali generalmente in francese e spagnolo. Prefisso  dall’Italia:  00212+  il prefisso della località senza lo zero .Telefonia: l'importazione temporanea e l'utilizzazione di telefoni mobili è autorizzata. Il Marocco fa parte del circuito GSM. La copertura è quasi integrale per i tre operatori di telefonia mobile, Maroc Télécom, Orange e Inwi. Nelle zone montane e desertiche Maroc Télécom assicura una migliore copertura. L'importazione temporanea di apparecchi CB è consentita. Clima: il clima è temperato lungo le coste, le temperature estive non sono molto elevate e gli  inverni sono miti. La stagione delle piogge si verifica soprattutto nei mesi da novembre a febbraio e spesso le strade sono impraticabili. Nell’interno del Paese, invece, le temperature sono molto elevate in estate, con picchi che arrivano oltre i 40 gradi, mentre gli inverni sono miti; durante la notte le temperature sono molto basse, soprattutto nel deserto. In inverno si registrano abbondanti nevicate sulle montagne dell’Atlante.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Marrakech

Storia Si ritiene che Marrakech venne fondata all'inizio della dinastia Almoravide, fra il 1062 ed il 1070, da Youssef bin Tachfine; un importante capo militare che, dopo aver conquistato il nord del Marocco, occup l'Andalusia dopo aver sconfitto i re cristiani in Spagna. Agli Almoravidi segu la dinastia Almohade e, nel 1184 sal al trono Yacoub el Mansour, il terzo discendente della dinastia, che arricch la citt dio opere importanti, facendo erigere la nuova Kasbah e l'imponente moschea La Koutoubia. La sua corte fu frequentata da poeti e filosofi fra i quali Ibn Rochd (pi noto come Averro). I regni Almoravide e Almohade durarono circa 2 secoli ed attorno al 1220 la citt fu saccheggiata, distrutta e quindi ricostruita finch, all'inizio del XVI secolo pass alla dinastia dei Sadiani i quali ridiedero impulso alla citt. Risale a questo periodo la costruzione del palazzo El Badi come pure i mausolei delle tombe Sadiane. A questo periodo segu la dinastia Alauita il secondo discendente della quale, Moulay Ismail, in seguito ad un conflitto fra le dinastie, ebbe il sopravvento e rase al suolo la citt ad eccezione delle tombe Sadiane, quindi scelse Meknes come capitale. Da quel periodo ai giorni nostri non vi furono grossi avvenimenti nella storia della citt e Marrakech rimase una citt imperiale, importante come base meridionale per controllare le trib berbere. Tra il XVII ed il XIX secolo la citt perse molta della sua importanza commerciale che riacquist alla fine dell'800 e che dur fin oltre l'arrivo dei francesi. A partire dall'indipendenza da questi, Marrakech si ingrandita notevolmente anche a causa della consistente migrazione di marocchini provenienti dall'Atlante. Al giorno d'oggi Marrakech conta circa 1.460.000 abitanti ed senz'altro la citt pi nota del Marocco e seconda a Casablanca per le attivit commerciali. [modifica] La citt A Marrakech si individua la citt vecchia, la medina, racchiusa entro le mura, ad ovest della quale sorta la citt nuova. [modifica] Djemaa el Fnaa la piazza attorno alla quale si sviluppa la citt vecchia e potrebbe essere considerata il centro vitale (e assolutamente caratteristico) di Marrakech. Al centro della Medina, confina a nord con il quartiere dei souk e ad est con la Kasbah, mentre da sud-ovest dominata dalla moschea della Koutoubia. Non nota l'origine di questa piazza ne', con certezza, l'origine del nome che potrebbe significare l'assemblea del defunto'" come pure la "'moschea del nulla (djemaa significa sia moschea sia assemblea). In realt entrambe queste differenti etimologie sono plausibili: se da un lato la piazza faceva parte di un progetto Sadiano (mai concluso) relativo all'edificazione di una moschea, dall'altro nei secoli passati la piazza fu sede di esecuzioni capitali. L'aspetto della piazza cambia durante la giornata: di mattina e pomeriggio sede di un vasto mercato all'aperto, con bancarelle che vendono le merci pi svariate (dalle stoffe ai datteri, alle spremute d'arancia, alle uova di struzzo etc.) e da "professionisti" dediti alle attivit pi svariate: le decorazioni con l'henne, i cavadenti, suonatori, incantatori di serpenti etc. Verso sera le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento e, pi tardi, arrivano musicanti e cantastorie. Solo poche di queste attivit sono indirizzate ai turisti (pi che altro gli incantatori di serpenti, i saltimbanchi ed i venditori d'acqua): la piazza molto vissuta soprattutto dai marocchini stessi mentre i venditori di souvenir per turisti sono allineati lungo il lato nord, dove iniziano i souk (mercati coperti, sempre ad uso dei marocchini pi che per i turisti). [modifica] La Koutoubia La moschea della Koutoubia sovrastata dal ben pi appariscente omonimo minareto: alto quasi settanta metri, il minareto pi antico (e completo) delle tre torri Almohadi che ci sono giunte, insuieme alla Giralda di Siviglia e la torre Hassan a Rabat. Probabilmente i lavori iniziarono attorno al 1150, poco dopo che fu subentrata la dinastia Almohade, e vennero completati dal sultano Yacoub El Mansour (1184-1199). L'architettura tipica marocchina, del periodo Almohade: con decorazioni e fregi di maiolica bianca, turchese e blu ed arabeschi scolpiti, differenti sui quattro lati. Un tempo l'intonaco dipinto e le decorazioni a zellij coprivano tutta la superficie del minareto mentre oggi le piastrelle sono quasi scomparse.

Marrakech-Tensift-El Haouz

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