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Viaggiare Sicuri Kenya

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024
Informazioni Generali

Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'

In generale, si registra un livello elevato di criminalità comune nell'insieme del Paese, in particolare nei maggiori centri urbani (Nairobi e Mombasa), dove possono verificarsi aggressioni, anche a mano armata, senza discriminazione tra cittadini keniani e stranieri.
Si raccomanda  di mantenere, in ogni circostanza, comportamenti ispirati alla massima prudenza, adottando tutte le precauzioni indicate nella sezione “Avvertenze”.


Rischio terrorismo

Nel Paese permane elevata la minaccia terroristica di matrice islamica, in particolare il movimento di Al Shabaab che pone seri rischi alla sicurezza nelle Contee di Mandera, Garissa, Wajir, Lamu dove si sono verificate frequenti azioni violente, in alcuni casi anche molto strutturate. Continua ad essere elevato il rischio anche lungo la fascia costiera.
A Nairobi, il 15 gennaio 2019, il Dusit D2 Hotel, sito all'interno di un rinomato complesso residenziale di Riverside, quartiere di Nairobi ad alta concentrazione di espatriati, é stato oggetto di un attacco terroristico, rivendicato da Al Shabaab, che ha provocato  una ventina di morti e decine di feriti.
Si e' trattato del primo attentato di tale tipo avvenuto nella capitale keniana, dopo quello del 21 settembre 2013 al centro commerciale Westgate, nell'area di Westlands.

Rimane inoltre elevato il rischio e l’eventualità di nuovi atti ostili, anche diretti contro cittadini stranieri, nella Capitale ed in località turistiche della costa, come Malindi e Watamu.
A Nairobi, in particolare, il livello di allerta è stato progressivamente elevato e tutti i luoghi considerati sensibili, inclusi i grandi hotel, sono stati posti sotto sorveglianza rafforzata da parte delle forze di Polizia.
Si raccomanda pertanto di esercitare particolare cautela in tutti i luoghi pubblici o di pubblico interesse, nonché in luoghi di culto, centri commerciali e hotel.
In generale, il rischio di attentati può acuirsi in concomitanza con festività religiose, ricorrenze ed appuntamenti politici.


Rischi ambientali e calamita' naturali

In occasione della stagione delle piogge (marzo-maggio e ottobre-dicembre), negli ultimi anni, si sono verificati fenomeni di inondazioni e frane provocate da intese precipitazioni, che hanno causato gravi danni alle infrastrutture, oltre a numerose vittime.


Aree di particolare cautela

Lungo il confine tra il Kenya e la Somalia (prevalentemente nelle contee di Garissa, Mandera, Wajir e Lamu), si sono verificati, negli ultimi anni, ripetuti e frequenti attacchi terroristici da parte di Al Shabaab e di gruppi affiliati locali, che hanno provocato numerose vittime. Si raccomanda pertanto di  evitare la presenza in tali zone, inclusa la contea di Tana River. Per quanto riguarda l'isola Lamu, si raccomanda, a titolo cautelativo, di effettuare solo viaggi ritenuti necessari e con spostamenti esclusivamente per via aerea. Assolutamente sconsigliati i tragitti via terra tra Lamu  e Malindi. Particolare cautela va esercitata, durante i soggiorni turistici sulla costa, anche nelle località più distanti dal confine somalo, quali Watamu e la stessa Malindi. Si segnala, inoltre, un rischio di sequestro di cittadini stranieri, a scopo di estorsione o di matrice terrorista, in particolare nelle indicate aree di maggiore cautela, quali la fascia di confine con la Somalia (contee di Lamu, Wajir, Garissa e Mandera) e le zone remote del Nord del Paese.
Nella porzione di territorio somalo confinante con il Kenya sono attualmente presenti reparti militari keniani, inquadrati nella forza di pace dell’Unione Africana, AMISOM, impegnata in operazioni militari contro le milizie dell’insorgenza islamista Al Shabaab per il recupero del controllo della Somalia meridionale.  Trafficanti di diversa natura operano, inoltre, attraverso il confine. Ne risultano talvolta scontri a fuoco tra bande rivali o con la Polizia keniana, come avvenuto anche di recente.

Va prestata la massima cautela, evitando viaggi non necessari nelle regioni aride e remote del Nord del Paese. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate oppure scontri fra tribù pastorali e stanziali, le cui ostilità sono esacerbate dalla scarsità di risorse. 
Tali fenomeni, assimilabili a banditismo, hanno subìto una recrudescenza anche in aree piú meridionali, nelle regioni della Rift Valley, immediatamente a nord-ovest del Monte Kenya, nello specifico in varie zone delle contee di Laikipia, Baringo, Elgeyo, Marakwet e West Pokot. Si consiglia, pertanto, di evitare viaggi non necessari anche in tali regioni e di utilizzare la massima prudenza, rispettando le misure imposte dal Governo del Kenya.

A Nairobi, sono sconsigliati i quartieri nord est come Eastleigh, Pangani, etc. e tutte le aree marginali. 
La polizia keniana ha recentemente diramato un avviso in merito ad una recrudescenza di episodi di violenza a scopo di rapina. Ha segnalato in particolare le seguenti zone a maggior rischio e nelle quali prestare speciale precauzione: lungo la Thika Road, nelle zone più vicine all'insediamento informale di Mathare; la Globe Roundabout e le adiacenti Kipande Road e Kirinyaga Road; il mercato Fig Tree; ABC Place e Kangemi lungo la Waiyaki Way; varie zone del Central Business District (CBD), quali River Road e Archives.

Per quanto riguarda Mombasa, si suggerisce di limitare i viaggi non essenziali in città e di applicare comunque tutte le consuete norme di sicurezza.

A coloro che intendano recarsi in uno dei Parchi Nazionali del Kenya, si raccomanda di tenersi costantemente informati sulla situazione di sicurezza in quelle zone.
Nel marzo 2018 si sono verificati scontri nella citta' di Moyale, principale punto di transito al confine tra Etiopia e Kenya. Si suggerisce, quindi, la massima cautela nell'attraversare la frontiera in tale località.
L’intero tratto di alto mare, al largo delle coste keniane, è stato in passato interessato da atti di pirateria, anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti.


Avvertenze

Si raccomanda ai connazionali di:
- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO  e di consultare le informazioni utili pubblicate dall’Ambasciata d’Italia a Nairobi ;
- limitare gli spostamenti interni via terra e prediligere l’utilizzo del mezzo aereo, molto diffuso in Kenya;
- affidarsi sempre a Tour Operator professionali. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili. Si ricorda che episodi di rapina a mano armata, che hanno determinato anche la morte violenta delle persone coinvolte, sono stati registrati sia in alberghi sia in case private;
-
  diffidare di operatori locali dei quali non sia accertabile in Italia un chiaro profilo di professionalità. Non sono, infatti, infrequenti casi di truffe ai danni di viaggiatori e potenziali minacce a scopo estorsivo; tale raccomandazione è particolarmente rivolta a coloro che si avventurano in viaggi "fai-da-te";
- trovare
itinerari alternativi al Likoni Ferry;
 - mantenere alta l'attenzione circa l'ambiente circostante; 
- prestare prudenza negli spostamenti e nel frequentare punti di ritrovo e luoghi affollati o di assembramento (luoghi di culto, edifici pubblici, eventi sportivi, trasporti pubblici etc.) soprattutto nei giorni e nelle ore di maggiore affluenza;
- non ostentare oggetti di valore e limitare l'uso di cellulari, tablet e computer mentre si è nel traffico;
- evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città;

- portare sempre con sé un documento di identità (passaporto) con un titolo di soggiorno valido in Kenya (permesso di soggiorno, nel caso in cui si viva in Kenya), durante la permanenza nel Paese;
- tenere sempre le serrature e i finestrini dell'auto chiusi, anche mentre si è in movimento;
- non lasciare borse o altri beni di valore sui sedili delle auto parcheggiate.

Si è avuta notizia dell’uso dei social network per attrarre potenziali vittime in trappole per estorcere denaro; si raccomanda di adottare le precauzioni del caso.
Esiste un Centro Comunicazioni Sicurezza gestito dalla "Kenya Tourism Federation" che può fornire informazioni aggiornate in merito a viaggi, turismo, condizioni stradali e dare assistenza in caso d'emergenza. Il suddetto Ufficio può essere contattato al seguente indirizzo:

Kenya  Tourism Federation (KTF)
K.W.S. Complex, Langata,
P.O. Box 15013  - 00509
Nairobi,  Kenya
Tel.+254  (0) 722 745645 +254 (0) 738617499
Fax : +254 (0) 20 6004730
 
Mombasa: +254 (0) 41 475074 | +254 (0) 41 473533 | +254 (0) 41 474950
E-mail: admin@ktf.co.ke    

Twitter: @KTFSafetyCentre
Facebook: Kenya Tourism Federation

Sito web: http://www.ktf.co.ke/


Dati Paese

Capitale: NAIROBI
Popolazione: 47.560.000 circa
Superficie: 582.646 km2
Fuso orario: GMT +3h (da ottobre a marzo), +2h rispetto all'Italia (da marzo ad ottobre); +1h quando in Italia vige l'ora legale.
Lingue: inglese, kiswahili; sulla costa è diffuso l’italiano.
Religioni: cristiani (60%), musulmani (10%) animisti/seguaci di religioni tradizionali (28%), altri (2%). (cristiani 82%, musulmani 11%, animisti/seguaci di religioni tradizionali 6%, altri 1%).
Moneta: scellino keniota (Ksh o Kes).
I maggiori alberghi ed i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Esistono sportelli per il prelievo di moneta contante appartenenti ai circuiti internazionali.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia:  00254
Telefonia: nel Paese è diffusa la rete di telefonia cellulare GSM che fornisce servizi di collegamento Internet senza fili anche a tecnologia 4G.
Esistono tre operatori di telefonia mobile: Safaricom, Airtel, Telkom.

Clima: esistono due stagioni umide: indicativamente da marzo a maggio (grandi piogge) e da ottobre a dicembre (piccole piogge); le piogge hanno carattere intermittente. La stagione più calda in generale va da gennaio ad aprile; sulla Costa il clima è caldo anche nei mesi di settembre e ottobre. L'escursione termica sull'Altopiano è piuttosto elevata.


Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese