Il mal di schiena
18-06-2008Didattica
Dopo aver tentato di chiudere il tuo “arial” davanti agli occhi dei tuoi amici e davanti a una tipa con il bikini da infarto, ti blocchi e sgranando gli occhi porgi le tue mani dietro i fianchi.
Fai finta di nulla, forzando un sorriso che in realtà nasconde dolore. Ti porti velocemente sul tuo asciugamano sdraiandoti con la stessa agilità di un anziano di 90 anni.
Sfortunato? Forse, ma se consideri il mal di schiena causato da traumi colpisce il 41% degli uomini oltre i 24 anni, potrai almeno dire che non sei il solo.
Le ossa della colonna vertebrale, sorreggono tutto il nostro corpo e sono sempre messe a dura prova da ogni nostro movimento. La colonna vertebrale è formata da 33 vertebre, messe una sull’altra. Le prime 24 sono quelle fondamentali per la flessibilità e sono separate tra di loro dai dischi intervertebrali che fungono da cuscinetti per ammortizzare i colpi.
In base alle diverse zone della colonna partono i diversi tipi di mal di schiena.
Le prime 7 vertebre sotto il cranio creano la colonna cervicale. Se vi danno problemi, sentirete dei dolori sulla testa e sul collo, bloccandovi i movimenti.
Immediatamente dopo ci sono le 12 vertebre dorsali. I dolori iniziano nelle arcate costali e arrivano fino allo sterno, creando anche problemi di respirazione.
Alla fine, ci sono le ultime 5 vertebre mobili, denominate lombari. Sono quelle famose per il famigerato “colpo della strega”, che causa una violenta fitta muscolare impedendoti di rimetterti dritto mentre stai con la tipa in bikini.
Le colpe
Sicuramente al primo posto c'è la postura scorretta che causa una serie di effetti a cascata e può portare anche alla scoliosi.
Traumi. Uno strappo, una botta, un colpo di frusta richia di avere spiacevoli conseguenze. I muscoli si irrigidiscono, per proteggere come uno scudo quel tratto di colonna e questa contrattura dopo un po' si trasforma in mal di schiena.
Ernia del disco. I dischi intervertebrali sono elastici e solo quando siamo sdraiati si prendono una pausa, per tutti il resto del tempo sono sollecitati da grandi sforzi.
Può capitare che questi dischi scivolino fuori dalla sede provocando l'ernia. Se poi il disco fuorisede tocca qualcosa che non dovrebbe (un nervo) sono dolori.
Per riconoscerla è molto facile. Il dolore è così forte che puoi solo piangere e rimanere nelle posizioni più strane.
Artrosi. La colpa è dell'usura delle articolazioni e delle contratture intorno alle zone che ti fanno male. Il dolore è fortissimo e si fa sentire specialmente la mattina appena alzato e la sera.
Prevenire
I dischi possono essere paragonati a delle spugne, irrorati dal fluido spinale, un liquido che li nutre e che viene assorbito e rilasciato ogni volta che le vertebre si muovono.
Durante la notte il fluido ristangna, proprio perché il nostro corpo è fermo. Quindi sin dal mattino, al nostro risveglio dobbiamo aiutare la nostra colonna con un riscaldamento.