Manuale kitesurf parte 4

18-04-2006
Didattica
La prima cosa è imparare a gestire l’ala. Alcune case producono aquiloni di piccole dimensioni, 2 metri quadrati di superficie, che ben si adattano alle prime esperienze. Una volta appresa la tecnica di pilotaggio potrete passare ad un’ala di dimensioni maggiori.

PREPARAZIONE DI UN’ALA GONFIABILE
Disponi l’ala sul terreno con le camere d’aria rivolte verso l’alto, srotolala, mettici sopra della sabbia se il vento la sposta, inizia col gonfiare i blasters minori. (Fig. 4)








 

 

Successivamente gonfia il bordo di entrata. (Fig 5)












Dai la stessa pressione a tutte le camere d’aria. Non gonfiare l’ala poco perché a contatto con l’acqua, sicuramente di temperatura inferiore all’aria, potrebbe sgonfiarsi e sarebbe compromessa la partenza dall’acqua. Anche gonfiare troppo l’ala ha i suoi rischi, infatti con una lunga esposizione al sole le camere d’aria si surriscaldano e l’aria, aumentando di volume, potrebbe farle scoppiare; quindi, se hai lasciato l’aquilone a lungo in spiaggia, fai uscire un po’ di aria e rigonfialo prima di riutilizzarlo. Ora alza il bordo di uscita e lascia la vela con il bordo di entrata appoggiato a terra, in posizione sottovento. Se sei in presenza di vento forte, puoi mettere ancora della sabbia sulla vela per fermarla a terra. (Fig. 6)





Srotolali camminando sottovento all’ala, appoggia il boma a terra e, partendo dalle prelinee, cammina verso l’ala tenendo i cavi tra le dita. (Fig. 7)
Allaccia ora i cavi all’ala ricordando che le linee segnate con il colore verde vanno a sinistra e quelle marcate con il rosso a destra. Per le ali dotate di 4 cavi, le linee centrali (de-power) vanno collegate ai nodi posti sul bordo di entrata (tubolare maggiore), mentre le linee esterne (power) vanno collegate ai nodi posti nel bordo di uscita. Trasporta l’ala afferrandola al centro per il tubolare maggiore (Fig. 8), rovesciandola e camminando controvento, in questo modo l’ala è totalmente scarica e di facile gestione anche in presenza di vento forte.




PARTENZA
Il vento ideale è quello di 8-12 nodi, non rafficato. Allaccia il leash di sicurezza. Posiziona te stesso e l’ala di traverso al vento cioè con il vento che proviene su un fianco, in modo da limitare il pericolo di un'eventuale partenza anticipata dell'ala. Questa è una posizione di maggior sicurezza, che può essere usata sempre.

Partenza aiutata con ala gonfiata
Se il vento proviene dalla destra: posizionati di traverso al vento; la persona che ti aiuta tiene l’ala verticale (Fig. 9), con l'estremità sinistra rivolta verso l'alto e l'altra verso terra, afferrandola per il bordo di entrata che ovviamente dovrà essere rivolto verso il vento. Intanto entra in acqua, che attutirà eventuali cadute. Una volta in posizione, tira con forza la parte sinistra del boma; se uno strattone non basta, prova ancora finché la vela non si stacca dal terreno. Le prime volte prova con venti leggeri ed attaccati al trapezio o al de-power solo dopo aver preso un po’ di dimestichezza con l’ala; in seguito agganciati al de-power mentre alzi l’ala.

Partenza da soli con ala gonfiata Se nessuno ti aiuta, procedi come segue: il vento viene da destra, posiziona la vela con le camere d'aria verso l'alto; il bordo di entrata dovrà essere rivolto verso il vento; piega l'estremità destra della vela verso l'interno e bloccala con la sabbia. Disponiti di traverso al vento, con la vela verso la parte destra della finestra di volo; inizia a tirare il boma tutto a destra indietreggiando leggermente: la parte sinistra della vela comincerà a sollevarsi dalla sabbia. Quando il cavo di sinistra sarà in tensione, tira verso di te la parte sinistra del boma, in pratica raddrizzandolo, con molta forza e molto velocemente; questa manovra permette alla vela di liberarsi della sabbia residua e di alzarsi in volo. Ora, con la vela sollevata dalla sabbia, dai ancora qualche strattone energico con il boma, la vela in questo modo cattura aria e si alza in volo.

Partenza aiutata con ala autogonfiabile La persona che ti aiuta tiene in l’alto il bordo con le aperture che servono alla vela per gonfiarsi; una volta che l’aria è entrata ed ha gonfiato i cassoni, tira il boma verso di te velocemente e con forza, ciò permetterà alla vela di liberarsi della sabbia appoggiata al bordo di uscita e quindi di alzarsi in volo.

Partenza da soli con ala autogonfiabile Posiziona l’ala a terra con la parte inferiore rivolta verso l’alto, tendi i cavi e tira il boma verso di te strattonando, così da far entrare l’aria nei cassoni; una volta sufficientemente gonfie le camere, dai un strattone più deciso che permetterà alla vela di liberarsi della sabbia appoggiata sul bordo di uscita e quindi di alzarsi in volo.

IN SPIAGGIA
Comportamento dell'ala Se tiri il boma a sinistra, l'aquilone va a sinistra, se lo tiri a destra, va a destra, movimenti semplici, ma che possono essere dimenticati nei momenti critici in cui si agisce d'istinto, con il rischio di effettuare rovinosamente la manovra contraria. L'ala si muove sempre a semicerchio, quindi se sta puntando in basso a destra, tira la parte sinistra del boma ed essa si sposterà in questa maniera: l'ala punta prima verso destra, poi verso destra alzandosi, quindi verso l'alto, quindi verso l'alto puntando a sinistra, poi tutto a sinistra, poi a sinistra puntando in basso. In qualsiasi momento di queste posizioni, basta raddrizzare il boma e l'ala manterrà la posizione raggiunta in quel momento.

Posizione di stallo
Riuscirai a portare la vela nel punto di stallo sopra la tua testa con questa sequenza: tira la parte sinistra, fai in modo che la vela si giri e punti il bordo d'entrata verso l'alto a sinistra; stabilizza il boma e lascia che la vela salga di qualche metro; tira la parte destra del boma, così la vela porterà il punto di entrata in alto a destra; stabilizza di nuovo il boma e così via. In questa posizione la vela ha poca trazione ed è ideale se vuoi camminare o riposarti. La posizione di stallo corre lungo tutto l'arco della finestra di volo, quindi dalla tua sinistra passa sopra la tua testa e poi ridiscende a destra tracciando un semicerchio.

Manovre
Provale prima senza trapezio; poi riprovale con esso.
Fai volare l'ala all'interno della finestra di volo Nella posizione in cui l'ala si trova sopra la tua testa, fai scendere la vela alla tua sinistra, quindi tira il boma a sinistra, falle compiere un semicerchio quasi su se stessa; quando sarà nella posizione che hai deciso, riporta il boma al centro: l'ala comincerà a muoversi in quella direzione. Al successivo cambio di direzione, anticipa i movimenti, perché la vela è in movimento e la rotazione su se stessa non avverrà più da ferma.
Fai un 8 all'interno della finestra di volo All'inizio tenti alto e traccia degli 8 molto stretti, successivamente falli sempre più larghi, fino a raggiungere le estremità della finestra di volo; questo esercizio ti consente di acquistare dimestichezza con i tempi di reazione dell’ala.
Fai correre l'ala parallela al terreno Mandala da sinistra a desta e viceversa.
In questo esercizio l'ala raggiunge una velocità maggiore rispetto all'esercizio precedente, quindi devi anticipare le manovre: ritardando il cambio di direzione, rischi di mandare l’ala fuori della finestra di volo, perdendo la portanza e provocandone la caduta. Conduci l'ala con una mano sola
Porta l'ala in posizione di stallo sopra di te, aggancia il trapezio e prova a far muovere l'ala con una mano sola. Usando ad esempio la destra, per mandare l'ala a destra devi tirare il boma verso di te, per mandare l’ala a sinistra devi spingere il boma lontano da te. Impara a gestire l’ala con una sola mano poiché ci sono varie occasioni in cui l’altra ti servirà per altre necessità come posizionare la tavola durante la partenza in acqua o spostarti trasportando la tavola o altro.

Atterra l’ala
Nella posizione in cui l’ala è sopra di te in stallo, falla scendere molto lentamente mantenendola ai bordi della finestra di volo. In questo modo riuscirai a condurre l'ala in prossimità del terreno dando la possibilità di afferrarla a chi ti sta aiutando a recuperarla, oppure, se sei solo, potrai atterrarla, continuando a farla scendere. Prova l’esercizio sia a destra che a sinistra.

Partenza
Con l'ala in stallo, siediti a terra e prova una partenza a sinistra: porta l'ala a destra e poi tira molto forte la parte sinistra del boma; questo movimento imprimerà un cambio di direzione veloce all’ala che ti solleverà dal terreno. Prova anche la partenza a destra.

Tiro
Porta l'ala alla tua destra, quindi tira con forza la parte sinistra del boma e raddrizzalo solo quando l'ala si starà muovendo verso sinistra e parallela al terreno; a questo punto, scivolando sui piedi, verrai trainato per alcuni metri (Fig. 10). Prova anche con il trapezio agganciato e possibilmente con le scarpe. Prova anche a sinistra.
Emergenza In una situazione di pericolo, basta mollare il boma per fermarti immediatamente: l'ala, che rimane attaccata a te tramite il leash, perderà la portanza e cadrà.


Rilancio dall'acqua di un Gonfiabile
Per un gonfiabile con basso valore AR devi semplicemente tirare una linea oltre l'altra in modo che l'aquilone si porti in una posizione a "C" verticale con una estremità nell'acqua e l'altra in aria. Tieni tirata l'estremità che è nell'acqua fino a che l'aquilone non scivola fino al bordo della finestra del vento. Tira la linea superiore per lanciare l'aquilone.

Per un gonfiabile con elevato AR, che a causa del grande bordo di attacco (Fig. 11), non riesce a stare in posizione a "C" verticale necessaria per la partenza, devi farlo ribaltare lasciando che si poggi sul suo dorso mentre allenti la tensione dei cavi nuotando verso di esso. Con vento forte, mentre nuoti verso l’ala, devi tirare la linea centrale (de-power), altrimenti la distanza percorsa nuotando sarebbe annullata dalla trazione. Dopo aver tirato un paio di metri della linea centrale, lasciala improvvisamente riprendendo la barra di controllo.
L'aquilone si posizionerà immediatamente sul suo dorso Figg. 12 –13-14-15














Atterraggio di un Gonfiabile
E’ semplice e non dannoso per l’ala atterrarla in acqua bassa essendo. Porta l'aquilone vicino all'acqua o al terreno, mantenendolo al bordo della finestra del vento. Lascia la barra, tira sul laccio di sicurezza, trattieni la linea cui è attaccata la sicurezza e cammina verso l'aquilone e afferrane il bordo di attacco.

Body dragging
Scegli una spiaggia che non abbia ostacoli sottovento rispetto al punto da cui stai partendo. Lancia l'aquilone a terra oppure in acqua. Fatti trascinare dall’ala effettuando una serie di figure 8 sia nella parte sinistra della finestra del vento che nella parte destra. Per alcune volte fai atterrare l’aquilone quando sei in acqua alta e prova a rilanciarlo. Prendi dimestichezza nel manovrare agganciato al trapezio.

Entra in acqua con la tavola
Le condizioni di vento ideali per iniziare è tra 12 e 18 nodi. Allaccia la sicurezza al polso sinistro ed entra in acqua finché non l’avrai all'altezza della cintura. Attacca il laccio della tavola ad una caviglia o all’apposito gancio trapezio. In acqua posizionati con il vento alle tue spalle. Durante la partenza l'aquilone deve rimanere allo zenith o a ore 11. Agganciati al boma; aiutandoti con il laccio della tavola, portala di fronte a te ed afferrala per la strap. Inserisci prima il piede anteriore e quindi quello posteriore. Lascia la tavola solo quando il piede posteriore è quasi inserito nella strap.

Parti dall'acqua
Riepilogando: hai i piedi nelle straps, la tavola di fronte ed il vento proviene dalle tue spalle. Agganciati al de-power se l’aquilone è a quattro cavi o alla cima del trapezio se è a due cavi. Carica l'aquilone portandolo leggermente indietro. Poi con decisione portalo in avanti: maggiore sarà l’intensità della tua azione, più potenza genererai. A questo punto è meglio essere sottopotenza e cadere indietro anziché in sovrapotenza e cadere in avanti. Premi leggermente sul piede anteriore e muovi in avanti l'aquilone finché non arriverà al limite della finestra del vento. Se la tavola inizia ad affondare, stai perdendo equilibrio o l'aquilone sta tirando troppo in avanti, allora fletti le ginocchia per ottenere maggiore equilibrio. Quando l'aquilone raggiunge una buona altezza (70 ÷ 75° di elevazione), dirigilo verso il basso per generare trazione. Se stai perdendo l'equilibrio, abbassa subito l'aquilone (fino a 60 ÷ 65° di elevazione). Quando l'aquilone inizia a tirare, opponi resistenza con il tuo corpo.

Mantieni l’andatura
Se il vento è forte, puoi mantenere l’andatura tenendo l'aquilone in avanti a 35 ÷ 45° di elevazione. Se il vento non è molto forte la tavola rallenta e la trazione dell'aquilone diminuisce, allora muovi più volte l'aquilone dall’alto in basso tra 15 e 75° di elevazione per generare più trazione. Cerca di assestare l’equilibro sulla tavola flettendo le gambe. Non scoraggiarti se ai primi tentativi riuscirai a stare sulla tavola solo per pochi secondi. Dovrai imparare a coordinare armonicamente insieme le due azioni di stare in equilibrio sulla tavola e ottenere con l'aquilone una potenza costante che ti permetta di mantenere la planata. Quanto più ti allenerai a pilotare l'aquilone a terra, tanto più rapidamente imparerai a mantenere l’andatura. Tieni d’occhio principalmente l'aquilone e meno la tavola dato che, all'inizio, “senti” di più la tavola anziché l'aquilone. Prova a lasciare semplicemente andare la tavola, bilanciandoti con la trazione dell'aquilone. Quando avverti che la trazione dell'aquilone è troppo forte, controbilanciala portandoti indietro e inclinando il bordo sopravvento della tavola. Fai pratica andando fuori e tornando indietro.

Orienta la tavola
Per poggiare, metti la tavola in piano e sposta il peso del tuo corpo sulle punte dei piedi in avanti. Per orzare, inclina il bordo della tavola sopravvento facendo pressione sui talloni e spostando il peso del corpo all’indietro. Avrai bisogno di forti trazioni dell'aquilone per bolinare con successo. Durante l’andatura di bolina ti conviene poggiare leggermente quando l’ala si muove verso l’alto ed orzare quando l’ala si dirige in basso.

Download Manuale completo kb. 184 (a cura di: http://www.laolakiteboards.it)
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