san benedetto del Tronto: Sul cemento in spiaggia la sede del kitesurf
06-03-2019All News
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Una sede per l’associazione, sopra ai monconi di cemento armato sulla spiaggia di Porto d’Ascoli, a nostre spese», la richiesta è stata fatta dall’Associazione Sentina Kite Beach, che nell’area pratica il kitesurf, all’assessore al turismo Pierluigi Tassotti nel corso di un incontro. Quello dei piloni tranciati sulla sabbia sarà uno dei punti in discussione nell’assemblea pubblica del quartiere Sentina, che si svolgerà il 28 marzo.
«Quel cemento – afferma il socio dell’Associazione Sentina Kite Beach, Pasquale Isopi – sta sulla spiaggia libera di Porto d’Ascoli sud da più di trent’anni. Il Comune non è riuscito a fare la bonifica e il sito è pericoloso.
Ecco la nostra proposta: siccome l’associazione non ha una sede, l’amministrazione ci conceda l’autorizzazione per coprire i monconi, da cui sporge ferro arrugginito, con un basamento di cemento su cui realizzare una casetta in legno, con spogliatoio e doccia. Vorremmo fare come la sede dell’associazione La Mareggiata, che si trova sulla spiaggia di via San Giacomo. Tutto a nostre spese».
Isopi è anche membro del comitato di quartiere Sentina: «Nell’assemblea pubblica 28 marzo – spiega Isopi – parleremo di questo argomento, perché il quartiere Sentina non ha una sede e deve arrangiarsi per le riunioni in qualche bar.
Ma la cosa più importante è bonificare la spiaggia, non solo dai monconi ma anche vicino al canale consortile dove, poco prima della Riserva Sentina, le mareggiate – conclude Isopi – hanno scoperto un maxi blocco di cemento armato».