Saint Martin Viaggi - SurfTribe.it

Saint Martin

04-02-2005
Viaggi
Guadalupa > Saint-Martin et Saint-Barthélémy > Marigot ( St Louis )
Saint Martin è un isola di media grandezza nel mar dei caraibi appartenente per metà alla Francia e per metà all'Olanda, che se la sono spartita in epoca coloniale. L'isola è prevalentemente collinare-montuosa; nelle valli è molto popolata ed ospita complessivamente ben 80000 abitanti. La ricchezza del luogo è rappresentata quasi esclusivamente dal turismo, specialmente francese e americano; non mancano pertanto albeghi in ogni angolo che a volte alterano il paesaggio e le bellezze naturali. Tuttavia, dotandosi di una bella autovettura o jeep affittata sull'isola, girando per le coste si riescono a scovare veri e propri angoli di paradiso pressocchè incontaminati: è il caso di Dawn Beach, Baie Longue, Mullet Bay, Friar's bay o, anche se un po' affollata, Baie Orientale. L'acqua è ovunque di un azzurro chiaro molto suggestivo e sempre molto molto MOLTO calda...

Venti: normalmente pare che soffi l'aliseo da Sud Est, ma a Novembre il trade wind non si è ancora dispiegato, quindi si è surfato con un buon vento costante da NEE, non fortissimo ma ok per planare e divertirsi.

Spot: non avendo portato attrezzatura mia mi sono dovuto appoggiare a uno dei due centri Windsurf dell'isola. Il primo, a Baie Orientale, è il Club Natalie Simon (CNS) francesissimo, con tavole Bic e Ahd e rig Neyl pride...molto ben fornito di vele e tavole.

Il secondo, a Baie de l'Embochure, è Windyreef, o qualcosa del genere, è anch'esso ben fornito e dotato di tavole mistral e rig North. Io sono stato al CNS a Baie Orientale: l'attrezzatura è tenuta bene e abbastanza nuova, i ragazzi sono simpatici e tranquilli e non hanno fatto storie per eventuali cambiamenti di programma nel noleggio dell'attrezzatura.

La Baie del'embouchure e, in minor misura, la Baie Orientale sono piuttosto riparate dal mare aperto e le condizioni sono quindi prevalentemente freestyle-freeride. A 500m metri dalla riva ci sono però delle secche che alzano delle onde. Io non le ho viste da vicino, ma non sembravano molto alte; saranno state 1m o 1.5m. Mi hanno detto che se c'è una buona mareggiata le onde diventano ben surfabili.

Inoltre le baie sono molto sicure e non c'è alcun tipo di pericolo, ad eccezione dello shore break che può costarvi una vela. Di squali neanche l'ombra, anche se, un giorno che mi sono rotto un unghia del piede, mi hanno sconsigliato di rientrare in acqua, perchè il sangue avrebbe attirato i tiburon! Okkio che in tutti gli alberghi e centri vi chiedono come garanzia il numero di carta di credito; a me sembra una cosa assolutamente assurda. Ad ogni modo ho dovuto capitolare e cedere. Se potete, portatevene una prepagata, così che, eventualmente, più di tanto non possono fregarvi.

Primo giorno:
praticamente cippa; 10 gloriosi nodi di allegria. Vabbè, ormai ho pagato, prendo la 8.5 e un Bic technoformula e esco, anche se un po' timoroso. Cacchio si plana! non credevo che con così poco vento avrei planato..quindi faccio un bel po' di bordoni a stecca. In ogni caso, deduco che uscire le voleno non è la mia passione.

Secondo giorno:
idem come sopra..un paio di nodi in più, ma medesima attrezzatura

Terzo giorno:
si parte come il giorno prima, poi rinforza. Monto la 6.7...rinforza ancora. Monto la 5.8. Rinforza ancora. Monto la 5. Veramente bello: dei buoni panettoni per saltare, quando ci riuscivo, del buon chop per staccare manovre freestyle (ma io non ci provavo nemmeno) e un bel sole e l'acqua azzurra e chiara. Gran bella uscita. Lezione col maestro per strambata power, ma sospendiamo perchè alla fine ero sfinito e non riuscivo nemmeno + a ripartire.

Quarto giorno:
20 nodi. Però non vado su windsurf perchè ho prenotato un'escursione alla vicina isola Anguilla con un catamarano. Se mai vi capiterà di andare a St.Martin non perdetevi assolutamente questa opportunità. Si veleggia in mare aperto con uno stupendo (ed enorme) catamarano, si arriva ad anguilla dal mare e si fa il bagno in un'acqua di indescrivibile bellezza. Poi si va su un'altra spiaggia altrettanto bella in cui si è praticamente soli e si mangia in un ristorantino con vista sul mare. Tutto questo condito con un eccellente snorkeling. Non perdetevelo assolutamente (il catamarano si chiama Scoobidoo e lo si prenota a Grand Case.. [comunque tutti sanno cos'è scoobidoo per cui basta chiedere]).

Quinto giorno:
6.7 e Ahd Inspiron 135l. Ma che bella tavola! Sono rimasto semplicemente estasiato: planante velocissimamente, stabile, facile. I piedi entrano subito senza nessun indugio negli straps. L'inspiron è un freeride veramente bello. Mi esercito sulla Power. E miglioro! Ne chiudo (non in planata) un numero sempre maggiore; il trucco sta nello buttarcisi a capofitto senza paura con determinazione e cazzando come un maialino la vela! in più ho scoperto chele anche hanno un ruolo fondamentale nella conduzione della curva.

Sesto giorno:
5.4 e Ahd Antoine Albeau Pro 105l. Esco ormai tranquillo: lo shore break non mi spaventa più. Mi diverto molto con questa tavola: pur avendo meno litri della mia (Skate 112) è più semplice e stabile, tant'è che concede parecchi errori nelle virate. Ad ogni minimo chop lei cerca di saltare ed è anche piuttosto manovrabile. Faccio un incontro ravvicinato con una tartaruga marina che si trova a galla per respirare e appena mi vede si immerge.

Settimo giorno:
6.7 e Ahd Inspiron 135l: bisso l'uscita di due giorni prima. Molto soprainvelato, decido di non cambiare vela e di godermi un po' di velocità pura. (per me tanta velocità, a qualcun altro sarebbe sembrata una 500 con il freno a mano tirato). Mi diverto veramente tanto e ormai riesco a stare in acqua molto di più perchè le mie strambate sono sempre migliori. Inoltre riesco a capire (grazie all'istruttore) il trucco per chiudere le helitack!

Ottavo giorno:
gente fuori con le 4.5-5, ma dovevo partire quindi nisba! grrrrrrrr.....

Conclusioni:
Nel complesso una vacanza molto positiva. Era la prima volta che andavo ai caraibi e sono rimasto sorpreso sia positivamente (da alcuni splendidi posti) sia negativamente (dal cemento). St Martin è un ottimo pto di partenza per girare le isole intorno che sono semplicemente spettacolari. Io sono andato con Exotismes, un operatore francese che ci ha trattato molto bene (trasferimenti e disponibilità). Se volete andare in altre isole sempre, tipo Santa Lucia, Bonaire o qualcosa del genere vi consiglio di organizzarvi da soli, perchè in agenzia non sanno nemmeno cosa siano.. Se vi piace la vita notturna, vi piacciono le comodità occidentali, andateci al volo. Se volete stare in santa pace in un posto sperduto vi conviene optare per un isola magari più piccola, oppure optare per mauritius o maldive o polinesia.

Pulippo ISW-807
Saint Martin
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