Una questione di poppe nelle tavole da windsurf
04-01-2010Didattica
a - Deve essere il miglior raccordo tra la larghezza della tavola presa a circa 30 cm dalla fine (one foot off) ed il suo spessore.
b - Una tavola in assetto di planata viaggia essenzialmente appoggiata tra poppa e pinna. La poppa ha il compito di generare il sostentamento definito come portanza necessario alla conduzione di una navigazione ottimale nelle varie condizioni per cui la tavola è stata costruita (low / medium / high - WIND). E' essenziale quindi che la poppa a seconda del volume posseduto sia in grado di assolvere al meglio la sua funzione.
c- La sommatoria di a+b deve dare il miglior risultato possibile a livello idrodinamico ossia la sua conformazione deve produrre nell 'acqua la minore resistenza possibile all 'avanzamento della tavola.
Un fattore essenziale di ogni tavola è l'idrodinamicità; una tavola ben bilanciata, ben realizzata ma poco idrodinamica rimarrà pur sempre una tavola dalle scarse performance.
Come già accennato, la funzione primaria di una poppa è quella di far terminare attraverso un raccordo ben definito il volume di una tavola. Va da se che per differenti volumi di tavole, corrispondano differenti tipologie di poppe. Le caratteristiche salienti di una tavola possono essere tranquillamente lette osservando la distribuzione dei volumi lungo l'outline ossia il profilo perimetrale. I punti di lettura, principalmente sono 3 :
1 - Massima larghezza centrale
2 - Larghezza presa ad un foot (30 cm circa) da prua
3 - Larghezza presa ad un foot (30 cm circa) da poppa (one foot off)
Le caratteristiche salienti possono essere così riepilogate:
A - Una tavola con molto volume a prua sarà una tavola facilitata nella partenza in planata e nei buchi di vento ma non eccellerà sicuramente in velocità.
B - Una tavola con molto volume a poppa e poco a prua sarà molto veloce ma difficile da governare e far partire in planata.
C - Una tavola con volume ben bilanciato su i tre punti sarà una tavola neutra ben adattabile alle varie situazioni
Abbiamo scoperto quindi che a seconda di quanto volume possiede una tavola a 30 cm dalla fine è possibile a grandi linee determinare la caratteristica della tavola stessa. Ora è indispensabile capire quali sono i metodi per raccordare il volume presente a poppa senza influenzare negativamente le reazioni idrodinamiche della tavola in acqua.
Una tavola poco idrodinamica, risulterà sicuramente scarsa nelle prestazioni. Le linee d' acqua aperte dalla prua e dalla carena, non riuscendo a richiudersi al passaggio della tavola produrranno spiacevoli effetti :
a - turbolenze che rallenteranno notevolmente la tavola
b - cavitazione; l' aria alimentata dalle forti turbolenze va ad infiltrarsi tra carena, poppa e pinna dando origine allo Spin-out ossia la totale perdita d' attrito della tavola con l' acqua.
E' molto importate ricordarsi sempre che ad una giusta poppa è indispensabile accoppiare una giusta pinna. Le dimensioni e le caratteristiche della pinna dovranno essere adeguate a generare la necessaria direttività alla tavola stessa.
VARIE TIPOLOGIE DI POPPE :
ROUND TAIL
Poppa per tavole
Freeride ad orientamento Low Wind.
E' una poppa molto polivalente ottima se utilizzata in condizioni di vento medio/leggero o per tavole da beginner.
Rende partenze in planata particolarmente facili , ma per conclamata indole abbondante, non ama destreggiarsi in condizione di chop ed onda formata.
Oltretutto la forma tondeggiante risulta poco idrodinamica, le tavole derivate non eccelgono in doti velocistiche.
Il grande volume permette l' accoppiamento con pinne particolarmente lunghe, ma il connubio crea poca propensione alle manovre veloci.
Le evoluzioni di una poppa Round sono la Diamond e la Flapper
Flapper
Poppa utilizzata su tavole Race Low Wind. La ricerca esasperata di prestazioni velocistiche è alla base del concetto con cui vengono realizzate questo tipo di tavole. Una tavola veloce deve avere la pinna montata molto arretrata. I limiti idrodinamici di tale concetto sono dettati dalla necessità di dover comunque mantenere almeno 7/8 cm di carena tra fine tavola e fine pinna. Distanza indispensabile a consentire alle linee d' acqua di richiudersi nel giusto modo senza creare turbolenze. Viene usato pertanto un Flap di gomma a simulare il prolungamento della carena e scongiurare che la pinna se ne vada in cavitazione. In assenza del Flap la tavola non riesce a navigare.
Diamond Tail
I lati tagliati a diamante, ed il terminale a punta, aiutano a recuperare doti di idrodinamicità rispetto ad una Round classica. Risulta pertanto più veloce e più propensa nelle manovre
PIN TAIL
Pin Tail su tavola Freeride
Tra tutte le PoPPe, la Pin Tail è sicuramente la regina. E' la poppa polivalente per eccellenza, nelle misure più abbondanti viene largamente utilizzata nelle tavole Freeride/Freemove mentre nelle misure più ridotte viene a pari merito utilizzata nelle tavole più tirate e nei Wave. Il punto di forza di questa poppa è l'idrodinamicità, la conformazione affusolata contribuisce a rendere la tavola particolarmente "Acquatica".
Pin Tail su tavola Wave
Le linee d' acqua in uscita pulite e prive di turbolenze rendono ottime caratteristiche di velocità, reattività e maneggevolezza. Il poco volume offerto in assetto di planata, contribuisce a rendere un ottimo controllo alle forti velocità. Di contro non rende particolari doti in condizione di vento leggero ed ad inizio planata. Fanno parte della famiglia le Square Tail e le Fish Tail
Square Tail
Non è altro che una Tail allargata per sopperire alla mancanza di volume e sostentamento. Per questa caratteristica viene utilizzata nelle tavole Wave e Freestyle ad orientamento Low-Wind. Così facendo, la tavola viene aiutata nei buchi di vento, nelle condizioni di vento limite e nella partenza in planata. Di contro la tozza conformazione, non risulta molto idrodinamica ed in acqua la tavola non eccelle in velocità.
Fish Tail
La Fish Tail è una variante della Square. I terminali a coda di pesce rendono una maggiore idrodinamicità. Viene largamente utilizzata su tavole Wave per vento leggero da usare in condizioni soft o con mare in scaduta.
Come in tutte le arti e mestieri, la tecnologia che avanza proclama continuamente innovazioni e varianti. Vediamo una breve rassegna di quello che sono state le poppe del passato e quello che sono le poppe del presente.
POPPE DEL PASSATO
ASIMMETRICA Intorno agli anni '80 l'asimmetrica è stata una poppa che faceva molta tendenza. Veniva utilizzata su tavole Wave mooolto radicali le famose Sinker (affondanti). La particolare caratteristica asimmetrica permetteva alla pinna di grippare anche i fronti più ripidi delle ondone Hawaiane permettendo surfate radikali. Il sistema però permetteva di surfare l' onda solamente su di un lato. Quando però il vento cambiava mura per poter surfare le onde sul fronte opposto occorreva una seconda tavola con l' asimmetrico contrario. Oggi il problema del grip sui fronti ripidi viene risolto montando sistemi di pinne Tri-Fin.
WINGER E' stato un sistema molto usato dai vari shaper. Permetteva di raccordare tavole dai volumi generosi con poppe più rastremate e dal carattere più sportivo. Anche se l' idea era geniale, purtroppo le alette laterali che ne derivavano diventavano un freno idrodinamico e le tavole ne risentivano a livello di velocità.
POPPE DEL PRESENTE
FREESTYLE Molte innovazioni avvengono sul fronte Freestyle. In questo caso la tavola presenta due shape differenti raccordati a poppa. La carena lineare, permette di sfruttare bene la tavola sui lunghi bordi, mentre la coperta abbombata e rialzata, permette facili manovre e transazioni.
FORMULA WINDSURF Le tavole race di ultima generazione sono esageratamente larghe, viene creata sulla carena, una restrizione a scalino per far fronte a due problemi: 1 - Ridurre la superficie bagnata mantenendo comunque larghezza e volume. 2 - Conferire doti di velocità alla tavola, arretrando quanto più possibile la pinna. Il becco finale è indispensabile a permettere il giusto scorrimento dei fluidi ed evitare turbolenze della pinna e spin-out.
