La preparazione invernale degli sport estivi
17-10-2009Didattica
Canoa e canottaggio
“Se gli atleti hanno la fortuna di abitare in luoghi in cui il clima è mite anche nel periodo invernale, possono fare attività con l’attrezzatura specifica. Canottaggio significa un lavoro che coinvolge non solo il tronco e gli arti superiori, ma anche gli arti inferiori, che non vanno trascurati per poter mantenere in buona forma i muscoli. La zona lombo-sacrale è molto sollecitata: devono essere rinforzati gli addominali e non solo; anche gli arti inferiori sono fondamentali nella fase di spinta della vogata. Dove l’attività è sospesa (ma il discorso va altrettanto bene per chi può dedicarsi all’attrezzo), è importante fare un lavoro di tipo aerobico per evitare spiacevoli aumenti di peso: il nuoto, associato alla palestra, serve a mantenere la muscolatura tonica e ad evitare i chili di troppo. Per quelle società che possono permetterselo, sarebbe opportuno fare un lavoro in vasca per correggere eventuali errori nel gesto tecnico”.
Rafting
“E’ uno sport che difficilmente si può fare in inverno, salvo qualche raro caso. Serve un lavoro in palestra per aumentare e/o mantenere un buon tono muscolare. E’ uno sport fatto di sforzi intensi e di breve durata per poter effettuare continui cambi di direzione dove, pagaiando, si conduce la canoa e si evitano gli ostacoli naturali o artificiali: ecco perché serve una muscolatura appropriata del tronco e degli arti superiori, adeguatamente supportata da quella degli arti inferiori che ne bilanciano l’azione”.
Surf e windsurf
“Sono due sport che necessitano di buone doti atletiche: che si guidi la tavola o la si conduca attraverso la vela, lo sportivo deve possedere un tono muscolare adeguato. Durante l’inverno può dedicarsi al lavoro fatto in palestra, per potenziare la muscolatura, ma al tempo stesso deve possedere quelle capacità di conduzione tipiche dello sport. Per chi pratica windsurf servono anche quelle nozioni sui venti che permettono di muoversi sul pelo dell’acqua”.
Sci nautico
“Spesso ci si allena d’inverno con mute appropriate; è uno sport dove è importante un buon equilibrio muscolare: gli arti inferiori servono a dare la giusta spinta sullo sci, mentre gli arti superiori sono il tramite tra la cima e lo scafo: la presa deve essere salda per permettere all’atleta anche quelle evoluzioni tipiche di questo sport. Il periodo invernale serve per rifinire e mantenere il tono muscolare; per coloro che realizzano le ‘figure’ servono buone doti ginniche e, quindi, l’atleta dovrà sottoporsi ad allenamenti tipici della ginnastica artistica: eseguire esercizi di acrobatica ‘a secco’ simili a quelli che farà in acqua. Sono indispensabili anche doti di equilibrio, destrezza e dinamicità, qualità che potranno essere migliorate nel periodo invernale”.
Di Raffaele Sala
Tratto da: www.humanitasalute.it)