Professione shaper - Le pinne (fins)- Parte 7

22-10-2007
Didattica

Il vostro shape pur curato che sia, non avrebbe scopo, senza le pinne. Ormai i sistemi più usati sono rimasti due: il monopinna (singlefin) e il trepinne (thruster). Della pinna dobbiamo guardare la larghezza di base, l'altezza, lo spessore o corda, il rake e la flessibilità (twist).

 

Diciamo che una pinna grande spessa e morbida sarà una pinna più facile, mentre una piccola e sottile sarà più veloce e manovrabile. Lo spessore (o corda) é importante perché al suo diminuire, aumenterà la velocità (per una diminuzione dell'attrito) ma di contro avremo un calo di portanza, per cui nel monopinna useremo pinne abbastanza spesse (vedi longboard e malibù) mentre nel truster , vista la presenza di tre pinne, potremo permetterci pinne più sottili. La flessibilità (o twist) di una pinna é sinonimo di manovrabilità e morbidezza in generale, ma attenzione perché se troppo morbida vibrerà alle forti velocità (fischiando) creando turbolenza trasformandosi in un " ancora"!!!

Anche un rake (curvatura arretrata massima della pinna) accentuato , darà alla tavola maggior manovrabilità e maggior velocità a scapito però della tenuta. Il monopinna ha caratteristiche di grande stabilità e precisione in fatto di manovra, ed é per questo che viene utilizzato oramai solo per longboard classici e malibù, dove si prediligono manovre classiche. Il truster ha grande potere manovrabile, consente un'ottima tenuta anche in manovre radicali, questo grazie al mantenimento sempre di almeno due pinne nell'onda. Nel truster le due pinne laterali, hanno la caratteristica di essere asimmetriche, cioè sono piatte sulla faccia interna e profilate su quella esterna, questo perché la differenza di scorrimento dell'acqua su queste due superfici crea una depressione che attirerà la pinna in azione verso l'interno dell'onda, migliorando la manovrabilità della tavola. Ripeto poi che la grande possibilità di mischiare gli ingredienti renderebbe il discorso molto più ampio e comunque la fantasia e l'esperienza faranno poi la differenza. Per qualsiasi delucidazione o approfondimento dei temi sono sempre disponibile in laboratorio.

Con questo finisce questo piccolo vademecum teorico sui materiali e sulle linee d'acqua di una tavola da surf, riprenderemo prima possibile con l'inizio pratico della costruzione del nostro surf!!!!! 

 

Professione shaper - Le pinne (fins)- Parte 7
Professione shaper - Le pinne (fins)- Parte 7
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