Con il Sup per il record del mondo

06-10-2015
Competizioni

Jake Neubacher, un 26enne austro-americano che vive tra Boston e Perth in Australia, sta tentando di battere il record del mondo di 2411 chilometri in 92 giorni sulla “long distance” in Stand Up Paddling, (più comunemente noto come Sup), scelto da lui da Venezia a Roma.

Ma ce l’ha quasi fatta a battere Tom Jones! E’ passato per Anzio percorrendo 2360 chilometri in solo 62 giorni proveniente da Foce Verde, lunedì 5 ottobre, giusto il tempo di rifocillarsi e riposarsi per mezz’ora, gli mancano solo 51 kilometri dalla conquista del record, e via di nuovo oltre Ostia Lido per la sua destinazione finale. Partito il 28 giugno da Venezia si è poi spinto verso la Croazia e giù per l’Adriatico attraverso Santa Maria di Leuca fino a Messina, tra pinne di squalo, una manta di due metri e una tartaruga marina. Qui in uno dei momenti critici del suo viaggio ha dovuto superare la forte corrente contraria e il mare mosso mettendo a dura prova le sue capacità di equilibrio e navigabilità del mezzo. E’ un’impresa di altri tempi affrontata a fatica di braccia, Jake è un ottimo surfista e nuotatore e in tutti gli effettivi 62 giorni di mare è caduto in acqua solamente una decina di volte. Un’altra avventura passata in mare, che lo ha fatto dormire per ben 16 ore di fila, l’ha incontrata a Gaeta due giorni fa nella violenta burrasca di scirocco con onde alte oltre tre metri,  stava seduto sulla tavola sbattendo ripetutamente ed escoriandosi le ginocchia sul suo bagaglio ma è stato ripagato dagli sforzi impiegati grazie al conforto di alcuni surfisti incontrati sulla spiaggia di Serapo con cui poi ha condiviso le onde concedendosi momenti di relax e belle surfate.

Si è detto un vero ammiratore dell’Italia e piacevolmente sorpreso dal carattere amichevole e spassionato della gente incontrata. Ha finanziato personalmente il suo progetto e al momento non dispone di alcun sponsor che lo sostiene ma conta, con questa impresa mondiale, di mettersi in evidenza per il futuro: vuole essere il primo a navigare un fiume in Siberia che al momento non è stato mai percorso interamente. Provvisto di uno scarno bagaglio personale che ha legato sopra lo scafo, un race di 12,6 piedi, per dormire ha una mini tenda che monta sempre sulla spiaggia. Percorre 50-60 chilometri al giorno dall’alba al tramonto e quando è in forma si spinge a pagaiare anche in notturna fino alle 22,00 aiutato da una torcia elettrica.

E’ attrezzato con GPS, tablet, iPhone e batterie varie portati su una cintura e per questo il suo percorso in mare è controllabile giornalmente e telematicamente al suo sito anche per la verifica del record: Web Site

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